Milano Porta Romana. Proseguono i lavori di bonifica nell’area dello Scalo di Porta Romana, anche sul versante di piazzale Lodi, mentre sul lato di via Ripamonti è in fase di completamento il complesso del Villaggio Olimpico.
L’area è destinata ad accogliere edifici residenziali e per uffici, oltre a un parco pubblico e a una “passeggiata” sopraelevata, che sarà realizzata sopra la linea ferroviaria in maniera spettacolare (si spera).
Il masterplan del progetto Parco Romana è stato sviluppato dal team OUTCOMIST, composto da Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con la collaborazione di Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land e Artelia. (Il masterplan è un documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione del territorio, in sintesi una bozza)
Lo scorso anno a gennaio, nascosta tra capannoni, vecchi edifici dello scalo e un vialetto alberato (eliminato purtroppo lo scorso ottobre), era emersa una vasca-fontana anni Trenta di fattura semplice. Sulla fontana era riprodotto l’antico fregio delle Ferrovie dello Stato: una ruota alata stilizzata. Nei giorni scorsi, la vasca è stata rimossa e trasferita in un magazzino per essere messa al sicuro.
L’eliminazione della fontana e del filare di alberi si è resa necessaria per consentire l’avvio degli scavi del cantiere. Secondo il masterplan, in questa zona dovrebbero sorgere nuovi edifici e un prolungamento di piazzale Lodi. Tuttavia, non sono ancora stati presentati progetti specifici, quindi il futuro della fontana resta incerto. È ipotizzato che possa essere ricollocata nella stessa area, ma al momento si tratta solo di supposizioni.
Qui di seguito le foto durante la rimozione del manufatto e l’area dov’era.
A seguire alcune foto di com’era l’area prima dell’avvio delle bonifiche con le alberature e la vasca al centro del vialetto.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Higure, Paolo Frigerio
- Villaggio Olimpico, Milano 2026, Olimpiadi Invernali 2026, Scalo Romana, Porta Romana, Park Associati
A proposito della vasca/fontana: sono un ferroviere che ha prestato servizio presso lo scalo di Milano Porta Romana da maggio ’83 fino al suo impresenziamento avvenuto il 29 dicembre 2009. La vasca/fontana e’ stata costruita da un collega dell’ex Servizio Lavori intorno agli anni ’89/’90 incoraggiato dall’allora Capostazione Titolare; per rappresentare la velocità di un certo tipo di trasporto ferroviario del tempo, al centro della vasca venne realizzata una ruota alata, il simbolo stampigliato sulle etichette apposte sui vagoni merci con interesse alla riconsegna che venivano inoltrati con priorità assoluta. E’ un manufatto in cemento armato, non e’ granito. Costituisce sicuramente un pezzo di storia dello scalo ferroviario di Milano Porta Romana che la crisi del trasporto sul ferro a favore del trasporto su gomma ha travolto inesorabilmente fino alla fine.
A nessuno in città è venuto in mente di destinare una piccola area degli scali dimessi per realizzare un vero museo dei trasporti più completo e piu grande della ormai insufficiente sezione del museo Nazionale della scienza e della tecnica che risale al 1956. Milano e hinterland ha ospitato alcune delle più importanti aziende metalmeccaniche attive neilla costruzione di mezzi e parti di mezzi di trasporto aeronavali e autoferrotranviario.