Milano | Porta Vercellina – Via San Vittore in fiore e il cantiere post M4

Milano, Porta Vercellina.

In questi giorni di metà marzo, la primavera fa il suo ingresso in via San Vittore. I prunus sono in fiore, regalando uno spettacolo di candidi petali bianchi che fanno dimenticare, almeno per un momento, la trascuratezza della bella via.

Via San Vittore è un’elegante strada che parte da piazza Sant’Ambrogio e via Giosuè Carducci, proseguendo verso ovest fino ai Bastioni di Porta Vercellina. Nota sin dall’antichità come strada di San Vittore ad Corpus, prende il nome dalla basilica che ancora oggi si trova a metà del percorso, sul lato meridionale. Un tempo, la via era suddivisa in due contrade: quella di San Vittore, verso il centro e quella delle Oche verso i bastioni.

Fino alla metà dell’Ottocento, la zona compresa tra corso Magenta e via San Vittore, nei pressi delle mura di Porta Vercellina, era poco urbanizzata e prevalentemente coltivata a orti. Tuttavia, con l’Unità d’Italia, l’area iniziò lentamente a cambiare volto, accogliendo nuovi edifici residenziali, industriali e pubblici. Tra questi, il Nuovo Carcere di San Vittore, la cui costruzione iniziò nel maggio del 1872 e venne inaugurata il 24 giugno 1879, durante il regno di Umberto I. In via San Vittore vi si trovava anche la chiesa di Santa Maria di Loreto, demolita nel 1936 circa.

Anticamente, la via Matteo Bandello era nota come Strada ai Cappuccini di Porta Vercellina nella parte meridionale e vicolo delle Ochette in quella settentrionale, verso l’attuale corso Magenta. L’odierna via Zenale, invece, un tempo era chiamata Borgo delle Oche.

Ma perché questo nome così curioso, Borgo delle Oche? Sembra che derivi dall’appellativo popolare dato alle monache di un convento situato in questa zona, forse le Orsoline del convento di Santa Lucia in Porta Vercellina, soppresso nel 1770. L’abito delle religiose, dalla particolare foggia, avrebbe ricordato l’aspetto delle oche, dando origine al toponimo.

L’alberatura di via San Vittore risale probabilmente alla fine degli anni Venti o ai primi anni Trenta del Novecento. Nel tratto fino a via Matteo Bandello, gli alberi appartengono alla specie dei prunus, ora in fiore, mentre nella parte successiva, fino ai Bastioni di Porta Vercellina, i prunus lasciano il posto agli olmi.

E per quanto riguarda i lavori di ripristino della via? Dopo la rimozione del cantiere per la linea Blu della metropolitana M4, i marciapiedi in pietra stanno prendendo forma e le nuove alberature da poco sono state piantate. Tuttavia, il resto della via avrebbe bisogno di qualche intervento di sistemazione. Che ne dite?

Qui di seguito la seconda parte della via, un tempo Borgo delle Oche. In questo settore fa bella mostra di se dal 1927, col bel colore ocra, il gioiellino architettonico progettato dal grande Gio Ponti assieme all’inseparabile Emilio Lancia (qui e lì qualche albero andrebbe sostituito).

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Porta Vercellina, Via San Vittore, via Bernardino Zenale, via Morozzo della Rocca, via Matteo Bandello, Viale Porta Vercellina, Basilica di Sant’Ambrogio, Basilica di San Vittore, Santa maria di Loreto, Chiesa
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9 commenti su “Milano | Porta Vercellina – Via San Vittore in fiore e il cantiere post M4”

  1. la larghezza del marciapiede è veramente spropositata, inoltre in questa tratta la via era a doppio senso, ora sarà a senso unico. Ottimo per le ambulanze dell’ospedale…

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    • Infatti… oltretutto, con quella ridicola singola corsia che non serve a nessuno, gli autobus sono costretti a transitare in via De Togni, che è stretta e che ha perso silenzio e tranquillità.
      Potevano lasciare qual tratto di via Sn Vittore percorribile a doppia corsia almeno per autobus e taxi, ma si sa che l’ideologia green è molto miope e ignorante.

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    • Il problema delle ambulanze lo sa benissimo che e’ un falso problema perche’ anche se la corsia fosse stata doppia a causa del traffico o di persone che lasciano le macchine in doppia fila o addirittura lasciano le macchine parcheggiate dove non dovrebbero, vedi le foto allegate, il problema per le ambulanze rimarrebbe lo stesso. La soluzione e’ ridurre i parcheggi, multare le persone in divieto rimuovendo la macchina. Non e’ possibile che a Milano il numero delle auto pro-capite sia il piu alto di tutta l’Europa.

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  2. Non ci posso credere….vedo macchine parcheggiate senza strisce blu o azzurre buone per distribuire multe.
    Non ho voglia di guardare su Maps, ditemi che non e’ vero, che sono parcheggiate in divieto di sosta …..

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    • Ma secondo te il problema sono quattro auto in ipotetico divieto, e non le decine di parcheggi regolari eliminati per fare un marciapiede inutilmente largo?

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      • Si e’ anche questo un problema. Visto che nei commenti precedenti ti lamentavi del fatto che le strade sono a singola corsia e le ambulanze non passano. Eliminiamo queste auto in divieto e vedi che poi l’ambulanza ci passa. Ed invece no tu difendi chi parcheggia in modo irregolare facendo un discorso da benaltrista. Poi facciamo sempre gli indignati quando le persone non rispettano le leggi ed invece tu a difendere l’indifendibile. Chapeau

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  3. Fino a qualche anno fa su quei marciapiedi tra un albero e l’altro parcheggiavano autoveicoli per tutto il tratto, facendo grossi danni agli alberi presenti (prima c’erano aceri argentati, poi sostituiti con i peri da fiore, non sono Prunus, mentre nel resto della strada sono rimaste le sofore, non sono olmi), ma con una battaglia col Comune ho ottenuto che fossero messi i dissuasori di sosta ad archetto che si vedono nelle fotografie per impedire di salirvi.

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  4. Non mi esprimo sulla tristissima architettura della nuova zona pedonale di via san vittore, vorrei però far presente che nel tratto tra via olivetani e via de togni esiste ancora il pavé con le inutili e pericolose rotaie del tram (che non passa più da lì da cinquant’anni). E che su quelle rotaie sporgenti cadono regolarmente bici e moto. Non era il caso di eliminare tutto e mettere asfalto liscio, come nel resto della via, evitando inoltre l’effetto “una scarpa e una ciabatta”? O vogliono forse procurare “clienti” al reparto traumatologia dell’ospedale che c’è lì di fronte?

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  5. No, secondo me il problema delle multe a pioggia che vengono date a Milano. Fosse per me 0 piste ciclabili, parcheggi gratis a gogo, 0 aiole spelacchiate, meglio un parcheggio che un’ aiola non gestita.

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