Milano | Bovisa – L’immondizia dietro i cespugli di piazza Bausan

Bella la sistemazione di piazza Bausan effettuata oramai più di dieci anni fa: aiuole, lampioni e parterre in cubetti di porfido. Peccato che i cespugli siano cresciuti e nascondano quello che può avvenire attorno alla fontana al centro della piazza. A parte la sporcizia accumulata tra le fronde delle piante, qualcuno si è persino permesso di defecare (noi abbiamo evitato di fotografare la cosa) tra la panchina e l’aiuola. Inoltre qualche pianta è evidentemente ammalata e pare più secca che viva. Insomma, meglio guardare la piazza da lontano e non avvicinarsi troppo per non perdere l’illusione che sia perfetta.

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4 commenti su “Milano | Bovisa – L’immondizia dietro i cespugli di piazza Bausan”

  1. Effettivamente sembra una bella piazzetta, addirittura la fontana funziona e sembra pulita (di solito a Milano le fontane sono senza acqua…).
    Credo che questo sià già un buon risultato, considerando tante altre piazzette della città.

    Il degrado nei cespugli rompe l’illusione… ma qui si passa da urbanistica a nettezza urbana e sopratutto a inciviltà di chi vive la piazza.

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  2. Francamente non mi sembra una piazza abbandonata dall’AMSA: è la tipica spazzatura che un paio di incivili lasciano in un pomeriggio (ci saranno non più di 10/15 mozziconi). Probabilmente la puliscono di frequente, se fosse abbandonata, si vedrebbe ben altro…

    Diverso è il discorso sugli alberi, a Milano ci sono decine di alberi malati e/o morti che vengono abbattuti con tempi biblici. In particolare i Platani, che purtroppo ultimamente soffrono di una malattia infettiva pericolosissima e non intervenire subito significa condannare nel medio termine molti vicini alla stessa sorte. (Ne ho presente uno in Corso Lodi angolo Viale Brenta che è morto da Giugno di Cancro Colorato, ma è ancora li – forse sperano infetti tutta la via per mettere alberi che richiedano meno manutenzione?)

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    • In effetti, a rovinare davvero la piazza sono i brutti palazzoni… l’immondizia si può pulire, i palazzoni restano.
      Volumetrie assurde degli anni ’50, tutt’oggi di moda purtroppo.

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