Zona Navigli – Muri ripuliti e no

Non siamo contro i writer. Ci sono street artist capaci di fare veri capolavori. Crediamo ci siano tuttavia luoghi dove murales o graffiti possano essere un vero valore aggiunto all’estetica di una metropoli, mentre altre aree andrebbero rigorosamente tutelate e preservate, in quanto patrimonio storico e culturale di una città. Tra i luoghi più martoriati in questo senso, ci sono senz’altro i Navigli: quasi ogni muro è deturpato da tag e altre scritte fatte con spray indelebile.
Da un certo tempo constatiamo che qualche condominio si è dato seriamente da fare per ripulire le facciate, spesso a proprie spese, dalle tracce di questi vandali. E’ poca cosa purtroppo, visto il problema dilagante. Una città pulita e ordinata sarebbe senz’altro cosa buona e giusta per cittadini e turisti.

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1 commento su “Zona Navigli – Muri ripuliti e no”

  1. Peccato che il Comune non offra un centesimo a chi vuole ripulire i muri mentre offre 3000 euro per una manifestazione di writer che dovrebbero “riqualificare”due ponti sul Naviglio Pavese.Con l’occasione gli stessi(tra i quali uno ha imbrattato treni in passato) hanno esposto su un ponte uno striscione di natura politica propagandistico.Cos’è dunque?Politica fatta passare per arte?

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