Via Vincenzo Monti è un’elegantissima via dove la maggior parte dei palazzi sono sorti tra la fine del 1800 e il primo decennio del 1900 per una borghesia rampante e che si andava sempre più affermando in città e in Italia. La via inizia da Largo D’Ancona e termina in Piazza VI Febbraio attraversando il bel quartiere Magenta/Pagano e attraversando architettonicamente tutto il XX Secolo in modo elegante. E’ ombreggiata da secolari bagolari che la fanno sembrare, nei mesi caldi, un bellissimo tunnel verde. Ma il fascino della via si frantuma sui marciapiedi e sulla rizzata sistemata più di un secolo fa e che oggi adrebbe senza alcun dubbio ripristinata. Noi abbiamo fatto un po’ di foto per mostrare lo stato disastroso della rizzata, graziosa sistemazione che, in modo elegante, ricopriva l’aiuola dove gli alberi sono cresciuti. Oggi questo selciato fatto di ciottoli di fiume è distrutto in più punti, asfaltato miseramente in altri o imbruttito con stupida ghiaia. Speriamo che il Comune, prima o poi intervenga e preservi anche questo raro esempio di arredo urbano ottocentesco.
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Milano | Zona Magenta – L’eleganza perduta di via Vincenzo Monti
11 Ott, 2016Roberto ArsuffiMilano3
Arredo Urbano Degrado milano Pista ciclabile riqualificazione Verde Pubblico via Vincenzo Monti Zona Magenta
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Roberto Arsuffi
Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Curatore dal 2013 del blog in questione.
Comunque qui la situazione è molto meglio del resto della città.
Dove abitano gli “sciuri”, non permettono alle auto di parcheggiare sulle aiuole degli alberi. Esteticamente la via è bella!
Io su quei marciapiedi così larghi ci vedrei delle piste ciclabili, come avviene a Berlino.
Mi permetto di dire che se osservata bene la situazione non è meglio che in altre parti della città. I marciapiedi sono sfatiscenti dando un senso di decadenza. Non riesco a capire come una zona come questa frequentata giornalmente da migliaia di turisti in visita a Santa Maria delle Grazie o alla Milano Romana sia lasciata in un totale stato di sciatteria. Comunque dicono che i turisti a Milano sono in crescita. Evidentemente sono affascinati dal trash…
Non penso siano affascinati dal trash, semplicemente trovano conferma di quanto siano belle le città italiane e di quanto gli italiani se ne freghino, tenendole appunto in questo modo.