Milano | Pantano – La dimenticata Torre Velasca…

Ma la Torre Velasca? In questa Milano proiettata sempre più nell’ambito internazionale, con aperture altisonanti di negozi di fama mondiale, alle nuove costruzioni che delineano il panorama della città, pare ci si dimentichi di alcuni luoghi della città, come quest’angolo del centro vecchio di sessant’anni.

Il luogo è piazza Velasca, dove al centro svetta la possente torre in cemento armato terminata nel 1957 e progettata dallo Studio BBPR come simbolo della rinascita di una città ferita dalla guerra. Oggi, torre e piazza pare siano state completamente dimenticate sia dai proprietari della torre, che dovrebbero restaurala, sia da parte del Comune che lascia la piazza al completo disordine senza senso, oramai segno distintivo di questa grave negligenza da parte di tutte le giunte comunali a partire dal dopoguerra in poi, l’arredo urbano inesistente.

La Torre Velasca piace a metà della gente, l’altra metà la odia. Io la amo, la guardo quasi ogni giorno da piazza del Duomo fare capolino, realizzata in queste forme da ricordare le antiche torri medievali, ma assolutamente in versione moderna.

Il palazzo di 27 piani ha, dal 2011, un vincolo della sovrintendenza ai beni architettonici.

Dal 2012 la torre, all’epoca di proprietà del Gruppo Ligresti, venne interessata da lavori, venne realizzata una struttura in acciaio (decisamente costosa) ai piedi, pare, come base per innalzare le impalcature che avrebbero incappucciato il grattacielo per restaurarlo. L’impero Ligresti, come si sa, è caduto sotto la scure della giustizia, e i beni passarono di mano in parte a Unipol Sai, di fatto oggi i nuovi proprietari della monolitica torre.

Sono passati ormai 5 anni da quando vennero realizzate le strutture metalliche alla base della torre, senza che apparentemente si sia mosso più un mattone.

Nel frattempo le strutture “temporanee” ancorate alla base dell’edificio si stanno deteriorando e le parti scoperte della struttura, non vorremmo, venissero compromesse dall’esposizione alle intemperie.

Insomma, un vero peccato che la Torre Velasca rimanga così a lungo prima di essere riqualificata a dovere, sperando anche in una riqualificazione della piazza, che immaginiamo pedonale, magari come succede a Londra sotto ogni nuova torre della City.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Pantano – La dimenticata Torre Velasca…”

  1. Piazza Velasca non sembra una piazza del centro città, sembra di entrare in uno di quei non luoghi che si trovano spesso in periferia.
    Io non ho competenze di architettura, ma penso che per riqualificare la piazza, oltre al riordino di cui si parla nell’articolo, potrebbe essere utile il ricorso all’acqua. Pensavo a una fontana come quella in Gae Aulenti, ma temo che la presenza della metropolitana renda l’idea impraticabile…

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  2. Prima di parlare di riqualificazione della piazza sarebbe il caso di intervenire con serietà sulla torre e l’esistente così come sono: un’operazione come quella condotta a suo tempo sul Pirellone. Liberando al più presto un capolavoro architettonico da quelle orride travi senza alcuna utilità
    Ma tanto la soprintendenza ha sempre la testa girata dall’altra parte.

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  3. Quella torre fu un grave errore. Errore urbanistico non architettonico.
    Avrebbe avuto una degna collocazione nell’area del centro direzionale a fianco di Galfa, Pirelli, Breda e Unilever ecc, o in un moderno quartiere dell’ovest Milano valorizzata da un ampio canocchiale prospettico, mentre l’hanno messa in castigo in un angolo buio ricavato dagli sventramenti del centro storico consegnando ai posteri un degrado senza soluzione se non il tritolo.

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  4. Avete Ragione.
    Senza che venga pedonalizzata tutta la sua base è quindi permettere di popolarla ai pedoni, magari aprendo qualche caffè non si potrà mai riqualificare.

    Avete detto bene.
    Come a Londra che sotto i grattacieli è stato tutto pedonalizzato.
    E hanno aperto bei ristoranti.

    Li poi cè la fermate del metrò.

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