Ha riaperto a fine maggio questa splendida casa-museo situata in via G. Jan 15, a pochi passi da corso Buenos Aires, le visite sono gratuite ma è necessaria la prenotazione e per ora gli unici giorni disponibili sono il giovedì e il venerdì.
In questi mesi abbiamo visitato virtualmente moltissime case, siamo entrati in tante stanze che hanno fatto da sfondo a lezioni online, riunioni su zoom e video chiamate con amici e parenti. Se decidete di organizzare una visita in famiglia a Casa Boschi di Stefano avrete la possibilità di trovarvi catapultati nella casa di una coppia di collezionisti che ha contribuito al patrimonio della nostra città.
Un gioiello aperto al pubblico dal 5 febbraio 2003 dove troviamo esposta una piccola parte della collezione dei coniugi Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968) proprio nella casa dove abitavano.
Della collezione di circa duemila opere, donata al Comune di Milano nel 1974, sono stati selezionati 300 capolavori dalla Fondazione Boschi Di Stefano, che ha scelto anche gli arredi da inserire negli ambienti e curato il ri-allestimento di questo bellissimo esempio di casa-museo, una straordinaria testimonianza della storia dell’arte italiana della prima metà del Novecento.
La collezione dei coniugi è stata costruita attraverso la frequentazione diretta con la maggior parte dei pittori e degli scultori che vediamo esposti nella casa. Molti artisti venivano ospitati o aiutati dai signori Boschi e lasciavano in cambio le loro opere, così numerose che le foto dell’epoca ci testimoniano una casa letteralmente invasa dalle opere d’arte, affisse su muri, porte e addirittura riposte sotto il letto.
Con l’apertura del Museo del Novecento nel 2010 sono state apportate alcune modifiche all’allestimento della Casa-Museo, in particolare le opere di Lucio Fontana, che avevano una stanza dedicata, sono state trasferite nella scenografica sala con vista sul Duomo dedicata all’artista.
Durante la visita alle undici stanze aperte al pubblico si rimane affascinati dalla vivacità delle opere, fedeli testimonianze del cambiamento in atto in quel periodo, dalla bellezza degli arredi, che completano il fascino della casa-museo e ci invitano ad immaginare la vita di Antonio e Marieda.
Infine bellissima è anche la palazzina, realizzata all’inizio degli anni Trenta del Novecento dall’Architetto Piero Portaluppi che ospita al suo interno Casa Boschi Di Stefano.
Bellissima !