Milano | Porta Garibaldi – Rinnovo del verde in largo La Foppa: 23 novembre 2020

Abbiamo visto come sono state riqualificate le aiuole di Corso Como solo una settimana fa, in questi giorni si sta completando anche la parte di Largo la Foppa e di Corso Garibaldi. Operazione finanziata da Fineco.

 Aiuole che onestamente abbiamo sempre trovato maltenute, nonostante la posizione così “centrale” e noi ne avevamo sottolineato il degrado diverse volte.

I lavori sono ancora in corso, ma ci lasciano alquanto perplesso ancora una volta. Sperando di venire smentiti, ci chiediamo sempre perché queste scelte “stilistiche” così elaborate quando sappiamo benissimo che il Comune e i sui giardinieri non saranno capaci di mantenere a dovere.

Secondo noi, aiuole a prato verde e un alberello, sarebbero più belli ugualmente epiù semplici da curare e da tener pulite. E poi si riuscirà a dare ordine a questa grande piazza o dovrei ancora assistere alla miriade di moto e altri veicoli parcheggiati nel totale disordine?

In compenso, finalmente, sono tornati gli alberelli di Corso Garibaldi, da qualche anno assenti.

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8 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Rinnovo del verde in largo La Foppa: 23 novembre 2020”

  1. Concordo appieno, questa moda dei cespuglietti la trovo insopportabile. Per giunta tutti quegli accorgimenti con tubicini e coperte si rivelano degradanti dopo poco tempo.

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  2. Ma credo che alla manutenzione provvederà lo sponsor. Detto questo, trovo assurdo che il comune non sia in grado di mantenere in ordine qualche aiuola senza l’intervento di un privato, con la conseguenza che quando lo sponsor non c’è tutto va in malora…
    p.s. a quanto il rifacimento delle aiuole stentate in piazza repubblica?

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  3. I motorini come le auto in sosta sui marciapiedi devono sloggiare dagli spazi pedonali che già sono pochi.
    Tutto corso Garibaldi andrebbe pedonalizzato stile corso Vittorio Emanuele o via Dante. Non è più vivibile con auto parcheggiate e corsia dove passano le auto e moto anche a forte velocità. Ci vuole più coraggio, le aree pedonali devono crescere e estendersi, non possiamo più accontentarci di soluzioni a metà come questa.

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  4. A Milano sono completamente scomparsi pini, abeti, cedri che caratterizzavano ampie zone della nostra città in compenso abbiamo palme, ulivi, banani (per non parlare delle centinaia di alberelli striminziti che non sopravvivono all’inverno)…Chi sovraintende alla scelta delle piantumazioni? C’è una regia o un responsabile?

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  5. Bene la riqualificazione delle aiuole, forse l’ulivo è un po’ pretenzioso (si vuole forse trasmettere un messaggio subliminale di pace e fratellanza tra i popoli, ora che questa pandemia ci ha devastato?), ma ha il suo perchè, l’importante poi sarà la manutenzione che quasi certamente dopo l’enfasi iniziale verrà a mancare………… e poi quei motorini sulle banchine pedonali gridano vendetta! Insomma come sempre una scarpa e una ciabatta, speriamo che a tendere anche il parcheggio selvaggio (purtroppo spesso tollerato dalle autorità) venga meno una volta per sempre!

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