Milano | Bicocca – Al via la riqualificazione per il cortile abbandonato dell’ ex-Palazzo Siemens

Finalmente ci siamo, il grande “cortile-piazza” all’interno dell’ex-Palazzo Siemens di Viale Piero e Alberto Pirelli 10 e Viale dell’Innovazione 3, realizzato tra il 1998 – 2003 su progetto di Gregotti Associati International, sarà riqualificato assieme al grande edificio che occupa un’intero isolato in Bicocca.

Il “cortile” si trova per l’appunto all’interno del blocco edilizio, il cui accesso avviene tramite due passaggi pubblici. Un accesso avviene da Nord attraverso via Libero Temolo e l’altro da Sud accedendo da via Giovanni Polvani. Attualmente il cortile è “abbellito” da grandi aiuole sopraelevate e alberate (secche).

Da lungo tempo la piazza, senza nome, era in abbandono, tra alberi secchi, cespugli malmessi, erbacce e arredo urbano ridotto a pezzi come avevamo documentato il 21 Novembre 2021. Il passaggio da via Temolo era stato sistemato nel 2019 completando il lotto lasciato incolto per anni.

Ora, grazie all’intervento di riqualificazione dell’immobile per uffici Pirelli-Innovazione, Kervis sgr – Fondo Innovazione e Aermont Capital, avvia la sistemazione della piazza-cortile, con nuove aree verdi e passeggiate su progetto di piuarch.

Lo spazio sarà rivisitato aumentando le aree verdi e facendolo diventare un giardino con percorsi pedonali e piazzette disposte in maniera fluida. Sul lato di via Fratelli Pirelli rimarrà il padiglione, naturalmente riqualificato anch’esso.

Qui di seguito il progetto approvato.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati

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17 commenti su “Milano | Bicocca – Al via la riqualificazione per il cortile abbandonato dell’ ex-Palazzo Siemens”

  1. Mi raccomando! Più il passaggio pedonale tra gli edifici universitari a Sud della piazza e quelli a Nord sarà arzigogolato e complicato e meno gente passerà di li.

    Non sia mai che il privato pensi una buona volta all’interesse pubblico, neanche per sbaglio.

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      • Un tempo in via Temolo 3 c’era la segreteria, l’hanno spostata? Effettivamente vedo che ora c’è un centro diagnostico.

        Per carità, il peggio di bicocca non sarà di certo la piazza difficilmente attraversabile, sono gli stradoni pista-parcheggio tanto cari a UF che rovinano il quartiere.

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  2. La Bicocca è un mezzo disastro. È un quartiere relativamente nuovo, progettato però per le automobili, con le persone che stanno sottoterra in piazze ipogee e le auto che sfrecciano su rettilinei in superficie, parcheggi a non finire e verde di risulta, come la collina dei ciliegi, di fatto quasi un corpo estraneo

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    • La collina dei cigliegi è anche molto bella. Peccato per l’enorme parcheggio con addirittira le sbarre di ingresso che occupa una grande parte dell’area.

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    • Ringraziamo Gregotti tanto affezionato alla maglia ortogonale, che era già un concetto superato ai tempi in cui fu progettata Bicocca.

      Parlando di corpi estranei, basta vedere come il Villaggio Pirelli è stato ingabbiato a forza nella maglia ortogonale (giusto perché non lo si poteva abbattere…) invece di valorizzarne i percorsi per riconnetterlo al nuovo quartiere.

      Per un esempio opposto, guardare invece come a CityLife le vie ortogonali del quartiere circostante “sfumano” gradualmente nei percorsi interni non lineari, disegnati pensando ai flussi e non a una simmetria astratta.

      Bicocca non è pensata per le persone e per questo è e resterà sempre un quartiere morto, università a parte. Tant’è che per creare un polo di aggregazione hanno dovuto piazzarci un bel centro commerciale.

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      • Da quando ha imparato a dire “maglia ortogonale” non passa un post su Bicocca che non faccia sfoggio di erudizione con questa terminologia.

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      • “Disegnati pensando ai flussi”???

        Anche per CL i privati non hanno pensato alla mobilità nemmeno per sbaglio.

        Via Demetrio Stratos parte da Piazza Sei febbraio e finisce nel nulla. Via Domodossola sembra essere collegata con via Buonarroti ma il collegamento ti costringe a dover attraversare il centro commerciale, a piedi è scomodo e in bici è impossibile. Piazza Firenze e via Alcuino non sono collegati e non proseguino in Buonarroti, via Domenichino non è collegata e non prosegue in via Domodossola, via Rossetti non è collegata e non prosegue in Gattamelata o scarampo.

        Come ho già detto più volte CL è un’isola fine a sé stessa, totalmente scollegata col resto della città.

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          • Andrea parla di bici e pedoni.

            “Flussi” nell’accezione di chi ha progettato Bicocca (e anche interventi coevi) significava auto.

        • tutti gli esempi citati sono interrotti per il solo fatto che il progetto non è ancora finito. e andare in bicicletta da via Domodossola a piazza Buonarroti è perfettamente possibile.

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  3. Spero che su viale Sarca pensino di inserire dell’alberatura, perché così com’è ora sembra una pista d’atterraggio per aerei e d’estate si benificerebbe di una vista migliore e di un po’ di frescura

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  4. Lì per fare le cose per bene andava rivisto tutto, abbattuto e magari inglobato in un nuovo edificio universitario e con un pochino più di verde… ma accontentiamoci. Dopo le oscenità costruite da Caltagirone a ridosso del Bicocca Village, il resto è tutto bellissimo.

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  5. Il problema che tutto il progetto è sbagliato. Solo garantendo delle belle case vissute tutto l’anno casomai intorno a un bel parco con la zona universitaria vicino ma non al centro! Solo con case abitate si garantisce una manutenzione accettabile…

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    • Mah, quell’edificio non è stato manutenuto per un certo periodo semplicemente perché Siemens si è trasferita e l’ha lasciato (semi)vuoto.

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