Milano | San Babila – Il cantiere M4 si “ritira”

A fine anno dovrebbe esser consegnata la nuova stazione M4 (che si affianca alla storia stazione M1) di San Babila con ripristino e riqualificazione della sovrastante area in superficie. Infatti, in questi giorni sono cominciati finalmente i lavori di rimozione delle strutture utilizzate per il cantiere, comprese le cesate che nascondevano i lavori.

L’area utilizzata dal cantiere per la realizzazione della stazione della metropolitana linea Blu, venne occupata nel 2016, l’anno successivo ad Expo in pratica, per non arrecare disturbo durante l’evento espositivo. Così, dopo 7 anni circa, piazza San Babila tornerà ai cittadini, ma questa volta completamente (o quasi) pedonale. Rimarranno sicuramente i passaggi tra Corso Monforte e Corso Matteotti, oltre all’imbocco con Corso Venezia. Invece, l’area occupata in precedenza dai taxi e dal loro passaggio dovrebbe diventare completamente pedonale.

L’idea è quella di sistemare le aree oggi occupate dai cantieri concedendo più spazio ai pedoni, al verde e alle biciclette oltre che alla connessione con il trasporto pubblico e i taxi.

Per ora non è stato ancora presentato un vero e proprio progetto, ma solo delle suggestioni che riguardano Piazza San Babila, largo Toscanini, via Durini e Largo Augusto (compresa via Verziere). Sperando che la piazza torni ad essere una bella piazza ordinata e non il disordine e degrado che ormai vi regna da troppi anni.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

61 commenti su “Milano | San Babila – Il cantiere M4 si “ritira””

    • Sotto c’è la metropolitana, non puoi piantare alberi. Tranne le piante in vaso che possono funzionare solo se la gestione è in mano ai negozi vicino.

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  1. Spero soltanto che la riqualificazione comprenda il largo di fronte la chiesa di San babila e che venga posto un divieto di parcheggio.

    Al momento sembra un cimitero di motorini .
    Brutto e poco rispettoso per unico edificio artistico della piazza!

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  2. Finalmente!!!!
    È vero di fronte la chiesetta di San babila c’è TROPPO disordine !
    Assurdo trattare la chiesa di cui prende il nome la piazza in questo modo indegno.

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  3. Ma Infatti si chiacchiera tanto dei monopattini,
    Ma gli scooter in piazza San babila sono ovunque, parcheggiati male, in ogni angolo! (e non solo lì)

    Spero che la piazza venga pulita visivamente anche da questi parcheggi da paese sottosviluppato.

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  4. Ma….le banali multe? No? Ci vuole pochissimo tempo per emettere una multa, basta dare l’ordine ai vigili di agire. Sparirebbero in un mese tutte le soste vietate. E se non sparissero forse anche meglio, se preferiscono pagare le multe il Comune di Milano diventerebbe ricchissimo.

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  5. Ma… ecco questa cosa non l’ho mai capita: rimuovere un auto o una moto (se legata poi è impossibile) impiega molto tempo e mezzi dei vigili e l’ impegno non credo sia proporzionato a quanto il Comune guadagna. (Ovvio che se è davanti a un passo carraio va fatto) Ma fare una multa è una cosa di qualche minuto. Il guadagno del Comune è altissimo credo, e il danno economico per il trasgressore pure. Basta farle le multe come nei paesi civili.

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      • Posso fare il nome di vie dove le auto sono in seconda fila, non parlo di sosta non autorizzata in stalli non autorizzati, ma in seconda file… H24! Ma dove esiste una cosa simile? Questo cosa vuol dire? NON esiste alcun controllo!

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    • Neanche se sono sul passo carraio vengono rimosse… Quante volte ho telefonato non potendo entrare o uscire da casa e mi sono sentita dire: “non c’è il carro”

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  6. Dei sampietrini, dei dissuasori e divieto di sosta di fronte la chiesa di San babila direi che sono il minimo in un paese Civile!
    Ma noi lo siamo ???

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  7. Ancora troppe persone ancora pensano che le multe siano la soluzione ad un problema, trovo che questa visione sia miope.
    Intanto occorre essere consci che moto e scooter sono un forte sgravio del traffico cittadino in termini di spazio fisico occupato ed inquinamento ossia sono più una soluzione che un problema, e poi occorrono soluzioni, il numero dei parcheggi per moto a Milano è più elevato rispetto passato ma ancora insufficente.

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    • Ok ringraziamo gli scooteristi per non usare i mezzi pubblici (così ci tagliano le corse ed aumentano il biglietto) e godiamo della vista del bivacco dei loro mezzi sui marciapiedi in attesa che abbiano finito di lavorare e volino felici verso casa (o l’ape)

      Meglio così delle multe? 🙂

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      • Prego, intanto con il motorino ci metto la metà del tempo, ergo se ti piace tanto la metro con le zingare e gli zanza che rubano sei liberissimo di usarla quanto ti pare e piace.
        Detto questo basta delimitare delle aree in più ove posteggiarli e si risolve il problema.

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      • I mezzi pubblici sono un gran cosa, ma da qui a pensare che coprano il 100% delle situazioni personali ne passa di strada.
        Poi c’è anche un fattore ‘politico’, non saremmo uno stato, una città in cui si impone a tutti lo stesso modo si spostarsi, questo è vero in paesi ex sovietici, o cinesi in cui la libertà personale non vale molto.
        Si limitano le macchine perché effettivamente occupano tanto spazio e non sapremmo dove metterle il che limiterebbe la libertà di movimento di tutti, ma per moto e scooter non c’è questo problema, basta solo organizzarsi meglio.
        Non posso pensare di massacrarli perché mi stanno antipatici o perché sono un problema estetico, bisogna cercare soluzioni.
        Non è facile, certo, ma se non c’è il rispetto delle libertà altrui, si cerca il muro contro muro non andiamno da nessuna parte.

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        • Che sul marciapiede ci sia un SUV oppure 2 Panda oppure 25 scooter, non cambia assolutamente nulla: è uno schifo, i disabili fanno fatica a passare ed è un sopruso.

          Tutto il resto è condivisibile, ma finchè la matrice mentale di chi amministra Milano è quella che è, il “muro contro muro” c’è e rimane purtroppo.

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        • Nessuno, caro SA, vuole imporre, ma se uno deve utilizzare mezzi non pubblici, deve poi mettere in conto che sarà richiesto di cerca un parcheggio legittimo (che non gli può essere assicurato, salvo acquisto di box o convenzione con parcheggio).

          Questo significa arrivare per tempo, sapendo che si dovrà trovare il parcheggio. Oppure si possono usare i parcheggi di interscambio, come fanno migliaia di persone.

          Se poi c’è infrazione, c’è la multa, mi pare ovvio.

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      • Che ragionamento cretino, sottende una punta di acredine filocollettivista che non contribuisce alla risoluzione del problema.
        Il primo sottosuolo delle vie e piazze dovrebbe essere destinato alla sosta di autoveicoli, motoveicoli e cunicoli di servizi.
        In superficie avremmo ambienti percorribili agevolmente, fruibili per la socializzazione interpersonalei e non più macellati ogni due per tra da scavi “per conto di”

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  8. Esistono pratiche ganasce per motocicli, già utilizzate altrove, che rendono inutilizzabile il mezzo fino al pagamento della multa (che deve essere molto più salata della attuale). Basta la volontà di farlo.

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  9. Ma in questi giorni si sente parlare tanto di Buenos Aires riqualificata e niente su corso Venezia come verranno collegate ?
    Come continuerà il progetto verso il centro ?
    San babila e corso Venezia non possono essere unite almeno dalle scelta stilistica della pavimentazione a raso ?

    Chiudendo il pezzo di San babila dedicato ai taxi un tempo si taxi, nell’angolo con monforte (a senso unico) ci ritroveremo un largo senza senso, quello a mio avviso dovrebbe essere inglobato nella piazza!

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  10. Che piazza San Babila venga finalmente liberata dal cantere e che si metta un adeguato ordine come aspicato da tutti i precedenti interlocutori è ovviamente prospettiva da codividere con forza. Ciò detto, non riesco affatto a condividere l’espressione secondo cui San Babila sarebbe una “bella piazza”. Purtroppo, a mio giudizio, è forse la più brutta piazza di Milano.

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  11. non che la vostra “suggestione” sia un granché bella! c’è di tutto: l’orrendo monumento funebre a forma di pirlamide, la vaschetta per coltivarci le zanzare, quelle frittelle d’erba buttate a caso che fanno sembrare fastidioso anche il verde… Togliere tutto e mettere un solo elemento maestoso e iconico no? Per dire, se non vogliamo rischiare con “Mauricio” Cattelan che magari ci metterebbe un bellissimo e gigantesco cesso d’oro arrangiamoci con l’albero della vita dell’Expo, da qualche parte dobbiamo pur metterlo.

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  12. Ma pedonalizzazione di san babila no?

    Risolverebbe tutti i problemi.

    Ah dimenticavo che li non c’è la metro, quindi bisogna per forza arrivare in auto

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  13. C’è solo una “suggestione” di come sarà Piazza San Babila alla fine dei lavori perché è chiusa solo dal 2016. Bisogna avere pazienza.

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  14. Corso Venezia lato in entrata verso il centro va tutta chiusa al traffico con i marciapiedi allargati e lasciata solo la corsia in uscita verso Buenos Aires

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  15. Nel rendering è rimasta inalterata la prima cosa da sistemare. La vergogna del pannello che descrive la fontana, da anni ribaltato e abbandonato nell’incuria. A destra vicino ai portici.

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  16. io in piazza San Babila sposterei l’albero della vita dell’expo.
    ovviamente pura fantasia ma sarebbe un bel biglietto da visita per la città

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