Milano | Bicocca – Presentato BIM il nuovo progetto per Pirelli 10 e Innovazione 3

Presentato oggi il nuovo progetto nel cuore di Bicocca: 250 milioni per la rigenerazione degli immobili Pirelli 10 e Innovazione 3 promossa da Aermont Capital e Kervis SGR. I due edifici saranno trasformati in un nuovo spazio di lavoro esteso su oltre 50.000 metri quadri, che accoglierà una community di 5.000 persone. La riqualificazione è firmata dai progettisti Piuarch e Antonio Perazzi.

Dopo aver annunciato, a marzo 2022, l’acquisizione del primo edificio in viale Piero e Alberto Pirelli 10 (“Pirelli 10”) e dopo aver concluso, a dicembre 2022, l’acquisizione del secondo edificio, adiacente a Pirelli 10, situato in viale dell’Innovazione 3 (“Innovazione 3”), Aermont Capital – già noto in Italia per aver promosso l’ambizioso progetto di rigenerazione urbana di Manifattura Tabacchi a Firenze – e Kervis SGR – Società di Gestione del Risparmio del fondo denominato “Fondo Innovazione” a cui fanno capo i due immobili – hanno presentato ufficialmente BiM – dove Bicocca incontra Milano: un luogo di lavoro innovativo, efficiente e sostenibile, aperto e connesso con la città, dove coesistono servizi per il business e spazi dedicati alla cultura e alla socialità.

Si tratta di un progetto volto alla riqualificazione di una superficie di oltre 50.000 metri quadri, di cui 43.300 metri quadri a destinazione direzionale, 3.400 metri quadri di spazi retail, 800 metri quadri di Pavilion multifunzionale e 6.000 metri quadri di spazi verdi e giardino.

I lavori verranno realizzati in una logica di “retrofitting”, scegliendo di rigenerare anziché costruire ex
novo, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale sulla vita utile dell’edificio. “Siamo orgogliosi di inaugurare un progetto di recupero unico nel suo genere, di grande impatto in termini economici, sociali e culturali – ha dichiarato Giovanni Manfredi, Managing Director di Aermont Capital -. In linea con i principi di sostenibilità, inclusività e apertura, oggi lanciamo un progetto ambizioso, che siamo certi sarà occasione di arricchimento, scambio e valorizzazione con tutta la città di Milano. Per BiM abbiamo scelto di preservare e valorizzare, anziché ricostruire, celebrando un’eredità storica e culturale attraverso una logica di economia circolare rivolta al futuro, che mira al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente. In questo modo restituiamo alla città un intero quartiere, animato da una comunità eterogenea, vivace e innovativa”.

“Il modo in cui abbiamo immaginato BiM rappresenta pienamente il nostro approccio nella valorizzazione degli uffici in epoca post Covid – ha dichiarato Giancarlo Patri, Partner e Head of Fund & Asset Management di Kervis SGR –, dove la ricerca del dettaglio, l’uso della tecnologia al servizio dell’efficienza energetica e della gestione quotidiana e la forte attenzione al benessere dei fruitori degli spazi permettono di creare ecosistemi moderni, attrattivi per i dipendenti dei nostri conduttori nonché connessi con il quartiere in cui tali immobili si inseriscono”.

BiM si configura come un modello innovativo di rigenerazione urbana, capace di valorizzare il “periodo
di attesa” del cantiere trasformandolo in un’opportunità. Per tutta la durata dei lavori, gli spazi di BiM si
apriranno al pubblico grazie a un programma di attività culturali, proponendosi da subito come un
nuovo distretto cittadino, un luogo d’ispirazione, ritrovo e networking integrato nel tessuto urbano di
Bicocca.

Gli uffici di BiM saranno oggetto di futura locazione per aziende alla ricerca di spazi direzionali efficienti
e flessibili. Per la commercializzazione sono stati incaricati JLL e Cushman&Wakefield, in co-agency,
per la locazione degli uffici e DILS per le aree retail e Pavilion.


I lavori in Pirelli 10 sono già iniziati e si concluderanno entro settembre 2024, mentre quelli in
Innovazione 3 inizieranno a gennaio 2025, per concludersi a marzo 2026.

Seguendo la filosofia del “give back”, BiM punta a generare un impatto positivo sulla realtà circostante attraverso partnership e progetti a lungo termine all’insegna dell’inclusività.
In particolare, Kervis SGR e l’Università degli Studi di Milano Bicocca hanno recentemente sottoscritto
una manifestazione di interesse per attuare una cooperazione tecnico scientifica che ha l’obiettivo di
sviluppare un’attività di analisi dei servizi ecosistemici, ovvero dei molteplici benefici forniti dagli
ecosistemi al genere umano. La ricerca si traduce nella sperimentazione e nel monitoraggio di aree
studio all’interno del cantiere di riqualificazione nelle aree esterne, con impatti positivi potenzialmente
sull’intera area interessata dall’intervento.

Piuarch parte dalla valorizzazione dell’edificio di Gregotti, esaltandone le qualità costruttive e
compiendo al tempo stesso un’operazione di alleggerimento e sottrazione, con l’obiettivo di renderlo
permeabile e aperto al quartiere e alla città. I lavori di riqualificazione trasformeranno gli uffici in spazi
state-of-the-art, un mix di open space e ambienti chiusi caratterizzati dai più alti standard di vivibilità,
efficienza e sostenibilità, pronti ad accogliere una community eterogenea e inclusiva di circa 5.000
persone. Gli spazi direzionali saranno dotati di ampie terrazze, mentre il nuovo ottavo piano,
trasparente e set back, offrirà uno spazio di lavoro affacciato su un rooftop verde con vista privilegiata
sulla città e sulla piazza.
Cuore pulsante di BiM è proprio la piazza al centro dell’edificio: punto d’arrivo e di partenza e luogo
d’incontro e di scambio, la piazza sarà a disposizione dei tenant e della community allargata di chi
frequenterà il quartiere, che potranno beneficiare di servizi collettivi a misura di cittadino tra cui caffè e
ristoranti, bike shop, bookshop, co-working, oltre che, al piano seminterrato, di un auditorium da 200
posti, una palestra, un deposito bici con spogliatoi e docce e un parcheggio dotato di colonnine elettriche di ricarica.
Al centro della piazza sorgerà il nuovo Pavilion, un avveniristico spazio polifunzionale dal design
distintivo. Progettato da Piuarch, il Pavilion sarà destinato a diventare uno spazio per eventi speciali,
collettore di idee e progetti e luogo ideale di incontro tra aziende e ricerca.
Con i suoi 6.000 metri quadri di giardino, progettato da Antonio Perazzi, la piazza si fa paesaggio vivo
e naturale, un vero e proprio bosco urbano e uno spazio organico all’insegna dell’economia circolare
e della biodiversità naturale, sociale e culturale.
BiM si propone come modello di riqualificazione urbana autenticamente sostenibile, trasformando gli
spazi in Classe A e rispondendo ai più alti requisiti di ESG e sostenibilità. BiM si è posto l’obiettivo di
ottenere diverse tra le più importanti certificazioni green riconosciute a livello internazionale, tra cui
LEED Platinum, BREEAM Excellent, Well Gold e WiredScore enabled.
Rispetto dell’ambiente, economia circolare ed efficienza energetica sono i principi della rigenerazione di BiM attraverso l’utilizzo di soluzioni progettuali e impiantistiche di ultima generazione.
I due building saranno infatti dotati di sistemi di recupero e riciclo dell’acqua piovana, che si stima
consentiranno un abbattimento dell’uso di acqua potabile di circa il 60%, e sarà alimentato da fonti di
energia rinnovabile dal ridotto impatto ambientale, come la geotermia e il solare.
Anche il verde è progettato in un’ottica di salubrità e rispetto dell’ambiente, attraverso la scelta di piante
che richiedono manutenzione e irrigazione ridotte.

Il programma temporaneo
Per tutta la durata del cantiere, gli spazi di BiM apriranno al pubblico con un palinsesto di eventi culturali
curato in collaborazione con Studiolabo. Il programma, patrocinato dal Comune di Milano, si svilupperà
attraverso partnership con istituzioni ed eccellenze già attive sul territorio, tra cui la casa di produzione creativa C41, il festival PianoCity Milano, il Gruppo Scacchistico Università Bicocca Milano, la Cineteca Milano MIC, nonché l’Università degli Studi Milano Bicocca. L’iniziativa nasce per
trasformare il “tempo di attesa” del cantiere in un’occasione per progettare il futuro in modo sostenibile
e inclusivo, invitando i cittadini a scoprire e a vivere le aree in via di riqualificazione come luogo di
incontro e aggregazione.

I primi spazi ad accogliere le iniziative del progetto temporaneo sono il BiMstrò, caffetteria progettata
da Paola Navone – Otto Studio e gestita da Fuorimano aperta al pubblico tutti i giorni, e il BiM Garden
allestito nella piazza esterna con ampi tavoli sociali multifunzionali. Entrambi sono stati progettati da
Paola Navone – Otto Studio; il progetto del verde è a firma dello Studio Antonio Perazzi.
Alle funzioni temporanee si sono aggiunti due spazi progettati da Piuarch, al piano terra e al primo piano
di BiM, che ospitano un progetto dedicato all’arte e alla sperimentazione sviluppato da C41, rivista
indipendente di fotografia e casa di produzione creativa. A dare il benvenuto ai visitatori lo spazio C41
Panorama, annunciato da Beyond The Horizon, un’opera al neon realizzata da Patrick Tuttofuoco,
artista milanese di fama internazionale che fonde Modernismo e Pop in sculture astratte che raffigurano
l’uomo come paradigma dell’esistenza dando forma alle sue infinite sfaccettature.
BiM in cifre
• Oltre 50.000 metri quadri di superficie complessiva
• 43.300 metri quadri di uffici con terrazze disposti su 8 piani
• 3.400 metri quadri di spazi retail
• 800 metri quadri di Pavilion immerso nel verde
• 6.000 metri quadri di giardino
• 2.800 metri quadri di terrazze
• 5.000 persone
• 503 posti auto
• 192 posti bici
Spazi per servizi e attività:
• 510 metri quadri di auditorium di 200 posti
• 430 metri quadri di palestra
• 260 metri quadri di spogliatoi con docce
Settembre 2024: conclusione dei lavori in Pirelli 10.
Marzo 2026: conclusione dei lavori in Innovazione 3 e conclusione del cantiere.

  • progetto originale: Gregotti Associati, 1998-2003
  • progetto architettonico: Piuarch
  • progetto strutture: Milan Ingegneria spa
  • progetto MEP/antincendio/LEED: ESA Engineering srl – Sesto Fiorentino, FI
  • landscape: Studio Antonio Perazzi
  • quantity surveyor: GAD Global Assistance Development
  • BIM management: B+R Architetti – Brescia, BS
  • sicurezza: Romeo Safety Italia srl
  • bonifiche: E-Next srl – Cassina de Pecchi, MI

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Rendering Wolf Visualization Agency

Bicocca, Segnano, Segnanino, Arredo Urbano, Degrado, Vittorio Gregotti, Gino Valle, Pirelli, Palazzo Siemens, Viale Piero e Alberto Pirelli, Viale dell’Innovazione, Gregotti Associati International, Kervis sgr, piuarch

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Bicocca – Presentato BIM il nuovo progetto per Pirelli 10 e Innovazione 3”

  1. Buona idea. Poi però “retrofittiamo” tutto il quartiere Bicocca, che più schifo di oggi non può fare, tipico esempio di intervento dell’archistar egocentrico che disegna una città sulla carta, senza tenere conto dei suoi bisogni e della realtà.

    Rispondi
  2. La mia azienda ha sede a Innovazione 3 e dal mio ufficio vedo i lavori dal lato Pirelli. Credo che abbiano finito di svuotare gli interni e sono già pronti per lo step successivo.
    L’anno scorso avevano presentato ai tenants il progetto in dettaglio e dai rendering sembrerebbe una gran cosa. Speriamo riescano a sviluppare davvero l’area verde nella piazza: la condizione delle attuali aiuole non lascia ben sperare in tal senso.

    Rispondi
  3. Ahahahaha
    Tanto green washing per dire che fanno un piano in più! Ed un altro lo mettono sotto le arcate, ed il cortile lo rifanno ma spunta un altro volume in mezzo…
    Io non gli darei l’agibilità finché gli alberi sui balconi non hanno superato i 5 metri e non sono presenti tutti i vasi dei render…

    Rispondi
    • Ah no scusate, volumi aggiuntivi sotto le arcate non ce ne sono, del resto sarebbero costati troppo…
      Meglio tenere i soldi per la foresta del cortile…

      Rispondi
  4. L’unica cosa veramente bella e particolare della Bicocca è il grande “parallelepipedo vuoto” che unisce i vari edifici, vera opera di Land art unica al mondo che però spesso non viene percepita dagli osservatori disattenti (si tratta dello spazio vuoto disegnato per sottrazione dagli edifici). Ma se piazzi alberi e Pavillion nel parallelepipedo, lo perdi (verosimilmente senza neanche accorgertene…)

    Rispondi
    • È vero si perde l’idea originale ma tutto sommato piuttosto del corridoio vuoto ad oggi ritengo più gradevole quanto è nel progetto, con tutto il rispetto per il troppo bistrattato ma grande architetto Gregotti.

      Rispondi

Lascia un commento