Milano | Centro – Riqualificazione delle vie attorno all’ex sede Monte dei Paschi

In zona Scala, in piano Centro Storico, da oltre un anno sono in corso i lavori per la riqualificazione dell’immobile ex sede del Monte dei Paschi di via Santa Margherita 11, secondo un progetto dello studio Asti Architetti.

Ardian, società leader a livello mondiale negli investimenti in private markets, presente a Milano dal 2007, ha presentato ieri, 29 marzo 2023, il progetto di riqualificazione dell’iconico palazzo storico in via Santa Margherita 11 e di rigenerazione urbana della via e di Piazza Paolo Ferrari. Il progetto è ispirato ai principi ESG e risponde ai più elevati standard internazionali in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, un esempio di eccellenza riconosciuto dalle certificazioni LEED Platinum, BREEAM Very Good e WELL Bronze. 

Alla presentazione è intervenuto il top management di Ardian in Italia che ha illustrato l’iniziativa: Nicolò Saidelli a capo di Ardian Italy e membro dell’Executive Committee di Ardian, Rodolfo Petrosino, responsabile Real Estate in Sud Europa di Ardian e Matteo Minardi, a capo del Real Estate di Ardian Italy.

In occasione della presentazione del progetto, è stata inaugurata la mostra che Ardian regala alla città ‘Changing Cities’ aperta al pubblico con ingresso gratuito da domani fino a domenica: in collaborazione con Magnum Photos e il curatore Walter Guadagnini sono state raccolte 60 foto di 14 famosi fotografi italiani e internazionali che raccontano la trasformazione dei grandi centri urbani dagli anni ’50 ad oggi.

Nel dettaglio il progetto riguarda l’immobile storico di fine ottocento di via Santa Margherita 11, con una superficie lorda totale di 6.300mq, 7 piani fuori terra e 3 interrati, che verrà completamente ridisegnato secondo il concept architettonico che coniuga eredità storica e contemporaneità: il vetro e il metallo si sposano, esaltandola, con la pietra e gli spazi interni realizzati con finiture di pregio valorizzano la costruzione originale rispondendo al contempo ad una versatilità funzionale che caratterizza tutti i piani dell’immobile. Le grandi superfici vetrate garantiscono una luce unica che ne connota in modo riconoscibile ogni parte facendolo somigliare a uno scrigno. Ma è il verde il grande protagonista, declinato nel cortile interno che ospita 75 mq di vegetazione, in un secondo giardino arroccato su una terrazza di 80 mq ai piani direzionali e in altre numerose terrazze che ne illuminano il cuore come in una serra. I lavori sull’immobile termineranno entro l’estate.

Il progetto, firmato dallo studio Asti architetti, è ispirato ai principi ESG e risponde ai più elevati standard internazionali in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, un esempio di eccellenza riconosciuto dalle certificazioni LEED Platinum, BREEAM Very Good e WELL Bronze. L’immobile sarà anche dotato di un sistema di gestione intelligente e digitale BMS che permetterà la piena personalizzazione degli spazi da parte dei tenant.

Ardian, contestualmente alla riqualificazione dell’immobile, si occuperà della rigenerazione delle aree pubbliche adiacenti con l’obiettivo di ampliare i marciapiedi di via Santa Margherita (fino a 5 metri), sostituendo l’asfalto con il granito, e rimuovendo i posti moto lungo la carreggiata, e realizzare una nuova pavimentazione e illuminazione di Vicolo Malagodi. Piazza Ferrari, dove si trova lo splendido palazzo dei Filodrammatici dove si trova anche il teatro, sarà valorizzata e pedonalizzata al servizio della comunità.

Quest’intervento si andrebbe a collegare con quello, purtroppo ancora in alto mare, della riqualificazione di piazza Cordusio, via Orefici, via Tommaso Grossi e via Santa Margherita.

Speriamo riescano nell’intento di non far parcheggiare moto, motorini e altri mezzi di trasporto “leggeri” nelle aree pedonali, ma conoscendo la città, la vediamo dura se i vigili non ci sono.

In rosso l’area dell’intervento e in arancio l’edificio in ristrutturazione.

Questa è la situazione prima dell’avvio del cantiere.

Referenze immagini: Asti Architetti, Ardian

Centro, Teatro alla Scala, via Santa Margherita, Asti Architetti, piazza Paolo Ferrari, via S. Dalmazio, Passaggio Malagodi, Rinnovo, Riqualificazione, Ardian

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Centro – Riqualificazione delle vie attorno all’ex sede Monte dei Paschi”

  1. Ragazzi ma veramente montenapoleone rimane fuori da tutti questi interventi che stanno modificando il centro ?

    Solo a me sembra assurdo ?

    Avevo letto circa tre anni f, che un investitore aveva messo sul piatto 5 milioni per il rifacimento,

    Dopodiché?

    Quale potrebbe essere il problema degli uff. Pubblici su questo restyling? Giuro non capisco il beneficio di mantenere la terza via con gli affitti più costosi del mondo in queste condizioni ????!!?!!!

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    • Dovrebbero rivedere il decoro e la pavimentazione di tutto il quadrilatero.
      Via Bagutta è una buca unica, macchine e furgoni posteggiati ovunque, fioriere in plastica in via Gesù… Uno dei biglietti da visita della città e sembra che si sia fermato agli anni ‘80

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    • Concordo, un progetto che un duenne lo fa più bello, con i pastelli colorati.

      Inoltre voglio vedere dove si metteranno i millemila motorini e biciclette che stazionavano nella piazza.

      Va bene sistemare, ma con intelligenza e un po’ di sforzo, santoddio.
      Ma a occhio è un progetto degli uffici comunali, che sono popolati di un mix di capaci e capre maledette

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  2. Più marciapiedi ovunque. Che bello.
    Niente più motorini e bici sui marciapiedi. Che bello.
    Tutti a casa a lavorare dal divano. Che bello.
    Già che ci siete non uscite neanche di casa: niente traffico, zero emissioni. Che bello.
    Tutti rinchiusi ai domiciliari, anche chi fa le delibere. Molto bello.

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    • 📢 Breaking news:

      Si possono usare i parcheggi a pagamento anche per i motorini, comunemente detti Silos, e ci sono anche i mezzi di trasporto pubblico!

      Sono presenti ben 4 fermate della metro (due linee: la rossa e la gialla) a meno di 250mt, massimo 5 minuti a piedi dalla piazza Ferrari, senza contare i tram che fermano proprio li davanti.

      Sei per caso parente di uno di quelli che negli anni ’70 si lamentava perché veniva chiusa al traffico Piazza Duomo?
      Dai, non ti preoccupare, in futuro (piano-piano) anche tu arriverai a cambiare idea e ad apprezzare questo cambiamento.

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      • Ce ne potrebbero essere 8 linee metropolitane e con fermate dentro gli uffici, avresti comunque la selva di motorini, la trascinapoveri la prendi te!
        Divieti e ganasce (ci sarà qualcosa per le moto no?), neanche multe, solo utilizzo coatto del mezzo pubblico!

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    • In realtà dove ai sono elimiate motorini e auto le strade sono letteralmente invase di gente che esce a piedi. Come a manhattan…

      Strade brulicanti di persone che usano l’ultima tecnologia avanzata di mobilità a te sconosciuta: I PIEDI!!

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  3. Bocciato perché hanno tolto le persiane di legno dalla facciata su piazza Ferrari.
    Le persiane sono un elemento caratteristico dell’architettura tradizionale milanese.
    Non capisco perché vogliono eliminarle.

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  4. In pratica un edificio ” esempio di eccellenza riconosciuto dalle certificazioni LEED Platinum, BREEAM Very Good e WELL Bronze.”

    E una piazza “esempio di riqualificazione low cost riconosciuta delle certificazioni LEED latta, BREEAM Quite Bad e WELL piombo”

    (un po’ di mattonelle, qualche panchina e 4 alberelli in un vaso….suvvia)

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  5. Caspita che mega riqualificazione…! Due solite (banalissime) panchine, e tre piante in vaso.. Un po’ MISERO per la Capitale del Design.. Non trovate?

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    • 👍 nonostante che Mi con la sua Università sforni architetti, urbanisti e designer riusciamo ad avere progetti di dubbia qualità in tutta la città, isole comprese… A no, queste non le abbiamo, meno male 🤣🤣
      Il solo fatto di aver disseminato Mi di “bidoni in plastica” per giunta neri (almeno verdi/green) contenente un misero alberello – spesso rinsecchito – e che si presta pure da cestino dei rifiuti, la dice lunga sulla falsa filosofia green che si vuol gar passare – a mio modesto parere!

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  6. Cmq qui l’unica cosa assurda e che tutto questo pezzo di centro storico non sia già pedonale da 20 anni…

    Questo è solo un misero pezzettino.
    Incominciamo solo nel 2023 a pedonalizzare quello che le VERE CAPITALI DEL DESIGN hanno fatto negli anni 70

    Siamo in ritardo
    Siamo ritardati

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