Milano | Acquabella – Piazza Aspari e l’orrenda rotonda

Piazza Domenico Aspari è una piccola piazzetta circolare a due passi da piazza Novelli sita a cavallo tra l’Acquabella e Città Studi. Case graziose e villette, aiuole e alberi la circondano ai lati, mentre al centro si trovano due mezze-lune alberate separate dalla linea tranviaria.

Peccato che il solito disordine urbano che caratterizza Milano, permetta il parcheggio selvaggio proprio sulle due mezze-lune che potrebbero essere invece, due belle aiuole verdi. Parcheggio tollerato da sempre che, pare anche una presa in giro per chi, invece, parcheggia regolarmente ai lati dove si trovano gli stalli con le strisce blu, a pagamento.

Il Municipio 3 non potrebbe chiedere al Comune di creare degli impedimenti al parcheggio selvaggio e consentire, a questo punto, il parcheggio regolamentato ai lati della rotonda centrale, come abbiamo fatto noi in un nostro esempio?

Qui di seguito un po’ di foto che mostrano, come, la piazza venga utilizzata da alcuni automobilisti.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Acquabella, Città Studi, Arredo Urbano, Piazza Aspari, Parcheggio Selvaggio, degrado

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

25 commenti su “Milano | Acquabella – Piazza Aspari e l’orrenda rotonda”

    • Assolutamente d’accordo. A Milano sono decine e decine di migliaia di auto che dovrebbero essere rimosse. Dai marciapiedi, dalle strisce, dalle rotatorie, dalle aiuole. E anche presto. Per dare spazio ai quartieri, al verde e al decoro. Si può fare. Per il bene di tutti.

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      • In quella piazza c’è anche un altro elemento selvaggio, che riguarda le regole della circolazione: le varie vie di ingresso hanno la precedenza rispetto alle auto che transitano in rotatoria, tranne la via Vanvitelli.
        Sarebbe bello regolarizzare tutto e fare tutte le rotonde con precedenza sempre a chi è dentro.

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      • Il giorno che il comune assegnerá un posteggio gratuito ad ogni residente proprietario ( diciamo uno stallo a nucleo familiare ) di autoveicolo, farò festa.
        Il giorno seguente chiederó al comune di vietare il parcheggio a chi non risiede.
        Di obbligare chi non risiede a muoversi con i mezzi ed a lasciare la propria auto al di fuori della cerchia tangenziale.
        Allora sarai finalmente soddisfatto ?

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    • non credo a una parola di quei sondaggi, ormai Sala lo abbiamo da un po’ di anni ed é sotto l’occhio di tutti come abbia utilizzato male i suoi mandati

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      • Sonno profondo per 7 (sette) anni! per non parlare del predecessore… poi festeggia un trenino che collega l’aeroporto al centro 😂
        Ma è quando fanno paragoni con città europee che si ha la netta sensazioni che NON hanno la più pallida idea di quella che dicono!

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    • Ma perché a Milano non si costruiscono parcheggi?
      Non tutti possono andare in bicicletta. Tantissimi hanno bisogno dell’auto x lavorare. Personalmente prendo i mezzi appena possibile ma a volte non si può. Quindi, signor sindaco e giunta, x favore faccia qualcosa invece che criminalizzare le auto! Grazie.

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      • E tantissimi in verità possono rinunciare benissimo alle automobili.

        E tantissimi usano l’automobile quando non hanno nessun impedimento ad usare i mezzi pubblici.

        E altrettanto tantissimi non hanno BISOGNO dell’automobile per spostarsi a milano, ma continuano ad usarla lo stesso.

        A questi ultimi tantissimi bisogna porre rimedio.
        E bastonare

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        • Anche se per nucleo familiare ci fosse UNA sola auto NON vi sarebbero parcheggi sufficienti in quanto posti auto e/o box condominiali sono una rarità rispetto al panorama edilizio della città quindi… Il comune, è questo e in grado benissimo di farlo, dovrebbe studiare per ogni strada/isolato i posti auto in strada necessari e che si possono ricavare e per quelli in surplus prevedere posti auto/box sotterranei o in struttura unitamente e prioritario si faccia rispettare semplicemente il codice della strada altrimenti cambiamogli nome! Se necessario si istituisca il corpo dei vigili urbani dato che a Milano sembra che non esista.

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      • E’ vero, non tutti possono andare a lavorare in bicicletta, ma il 20-30% come in altre città europee paragonabili a Milano sì. Oggi a MIlano sono solo il 5-7 %. Possiamo dire che non c’importa e che ci piace di più andare in auto. Ma non possiamo dire “non si può”.
        E’ vero, non bisogna criminalizzare le auto che per molte cose sono indispensabili. Ma a Milano le auto, in rapporto al numero di abitanti, sono tra una volta e mezzo e il doppio rispetto ad altre città importanti del Centro-Nord Europa. Città con le quali Milano è perfettamente confrontabile in termini di dimensioni e dotazione di trasporto pubblico.
        Ridurre le auto di un terzo basterebbe già per liberare gran parte di quegli spazi che le auto occupano in modo improprio, pregiudicando il decoro urbano, la sicurezza stradale (le auto parcheggiate male impediscono la visibilità) la sopravvivenza delle sempre più indispensabili, in tempi di riscaldamento globale, alberature stradali. Anche in questo caso, non possiamo dire “non si può” perché è stato già fatto in città altrettanto grandi, dense, dinamiche e produttive di Milano. Non si può eliminare le auto ma si può ridurle quanto basta per vivere tutti meglio.

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    • Se veramente sei nato e cresciuto a Milano come dici, dovresti sapere bene che questo andazzo è cominciato quando Sala andava alle medie, o forse alle elementari.

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      • Nato e cresciuto a Milano e il mio quartiere è irriconoscibile da Ca. 12 anni e alla fine, schifato, ho lasciato la città.
        La sensazione di abbandono che ormai regna in ogni angolo della città negli ultimi anni non l’avevo mai avvertita.

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  1. Ma un ca**o di vigile che faccia uno straccio di multa no?!

    Non se ne vedono in giro neanche col binocolo, salvo quando sfrecciano nelle loro automobiline con le sirene spiegate oppure parcheggiano in doppia fila di fronte a un bar (eh, la pausa caffè è sacra, magari aggratis).

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    • Anche io non capisco come in una metropoli di questo spessore i vigli non ci sono. Alcuni parcheggiano dove vogliono, tanti passano col rosso (automobilisti, ciclisti e pedoni) e alcuni sporcano (il cosidetto littering) e imbrattano ogni angolo della città. Abbiamo troppo pochi vigili e quelli che ci sono non si vedono mai. La conseguenza è semplice. Sosta selvaggia e degrado ovunque. E un po dobbiamo anche essere onesti con noi stessi. Siamo in troppi un po troppo tolleranti con i menefreghisti. Dobbiamo reagire.

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  2. L’ennesima rotonda in città nel bel mezzo di un quartiere. Li ci dovrebbe passare esclusivamente il tram lo scarso traffico dei residenti.

    Purtroppo però le rotonde e i semafori si rendono necessari dato che i quartieri Acquabella e Città Studi vengono puntualmente sfruttati per prendere scorciatoie, vie parallele apparentemente meno trafficate o con meno semafori. Tutto pur di non viaggiare sulle vie a scorrimento dedicate.

    La viabilità dei quartieri di Milano è tutta da rivedere, solo a biciclette, TPL deve essere consentito di attraversare i quartieri. Le auto i quartieri dovrebbero solo poterli raggiungere e non attraversare.

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  3. Non possiamo continuare di non multare chi lascia l’auto dove gli pare? Multa salatissima e carro attrezzi. Le auto in sosta selvaggia vanno levate da tutta la città. Possiamo per cortesia uscire dagli anni 60?

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  4. Fino a che a Milano continueranno a girare migliaia di auto, la situazione parcheggi selvaggi non si risolverà mai. Cerchiamo, nei limiti del possibile, di lasciarle a casa, per favore?? Capisco che a volte siano indispensabili, però proviamoci almeno

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  5. Non è “orrenda la rotonda”: anzi, la piazza è bellissima con la sua pavimentazione in pietra . Sono le. auto in sosta abusiva che producono il degrado. Detto questo la proposta di Urban File mi sembra molto migliorativa e poco costosa.

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