Milano | Mobilità – Le misure decise in Giunta per migliorare il traffico e migliorare la vita dei cittadini

La Giunta Comunale di Milano ha approvato un maxi pacchetto sulla mobilità che punta a “contrastare il traffico incontrollato e lo smog”. Stop alle auto nel Quadrilatero della Moda e aumento per chi accede all’Area C.

Si tratta, ha spiegato il sindaco Beppe Sala che ha presentato la delibera con l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, «di un’operazione che stanno facendo gran parte delle grandi città internazionali: voglio dare un messaggio chiaro su come vogliamo che sia la circolazione nel centro».

I punti salienti delle misure approvate:

Migliorare la viabilità e renderla più sicura, ridurre l’inquinamento, favorire il trasporto pubblico e riservare i parcheggi per i residenti: questi gli obiettivi della delibera approvata in giunta per individuare strategie e soluzioni che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La mobilità in una metropoli è un sistema complesso che deve tenere conto delle molteplici spinte che arrivano da diversi portatori di interesse che richiedono, legittimamente, un’attenzione alle loro esigenze, ma non può prescindere dall’avere uno sguardo complessivo che abbia lo scopo di rispettare l’ambiente e contribuire, non solo a migliorare le connessioni e gli spostamenti, ma anche a restituire ai cittadini lo spazio pubblico e a tutelare la loro salute. 
Per questo i provvedimenti approvati dalla giunta oggi sono considerare come la volontà di aggiornare la governance della mobilità alla luce dei cambiamenti che sono avvenuti in questi anni nella nostra città.
I temi affrontati vanno dalla normativa di Area C, alla rimodulazione della sosta a pagamento, dalla richiesta di nuove licenze taxi, alle linee guida per il bando di bici e monopattini in sharing, da una nuova zona di limitazione della circolazione privata fino alla tutela della sicurezza per ciclisti e pedoni con l’obbligo del sensore per l’angolo cieco. 

Modifiche alla disciplina di Area C 
A partire dal prossimo 30 ottobre l’ingresso in Area C passerà dai 5 euro attuali ai 7,5 euro (per i residenti, a partire dal 41esimo il ticket sarà di 3 euro). 
L’istituzione di Area C si è dimostrata efficace per la riduzione del traffico e dell’incidentalità, per l’aumento della velocità del trasporto pubblico e per la diminuzione degli inquinanti in atmosfera.
Da gennaio l’aumento del biglietto singolo del trasporto pubblico, dovuto all’adeguamento ISTAT, rischia di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto privato e di ridurre i successi finora raggiunti. Per questa ragione si è ritenuto necessario rafforzare le misure in atto. 
La delibera prevede anche la completa dematerializzazione del pagamento, già utilizzata nella quasi totalità dei casi, che garantisce anche una semplificazione per gli utenti. Chi è in possesso dei ticket cartacei potrà utilizzarli, senza integrazione della somma, entro un anno dall’entrata in vigore dall’adeguamento. 
Inoltre la delibera prevede di non prorogare, a partire dal prossimo 30 settembre, la deroga di ingresso in Area C per i veicoli elettrici con lunghezza superiore ai 7 metri e mezzo. La deroga era entrata in vigore nel 2021 e poi prorogata nel 2022 per sostenere l’eventuale sviluppo della logistica urbana a basso impatto ambientale, ma verificato che non ci sono veicoli che accedono ad Area C con questa deroga, si è ritenuto che non fosse necessario proseguire con questa sperimentazione.

Sosta in strada nella Cerchia dei Bastioni e in altri ambiti 
Nella Cerchia dei Bastioni attualmente la sosta è a pagamento delle 8 del mattino alle 24. 
La delibera approvata limita la possibilità di sostare, dalle 8 alle 19 di tutti i giorni della settimana, per un periodo massimo di due ore consecutive, per disincentivare la lunga permanenza di automobili e favorire la rotazione dei posti. 
Dopo le 19 e fino alle 24, resta invariata la possibilità di sostare comunque a pagamento, ma senza limitazione oraria. 

Per altri ambiti, ove è previsto il pagamento fino alle 13, viene invece allungato l’orario del pagamento fino alle 19 e esteso a tutti i giorni feriali, sabato incluso.
Questo cambiamento interesserà gli ambiti già regolamentati e tutti gli ambiti che saranno istituiti nell’area della Cerchia Extrafiloviaria. Questa scelta è stata presa per tutelare la sosta dei residenti e limitare quella che viene definita la ‘sosta inoperosa’. Le maggiori criticità connesse al traffico in ingresso in Città e di scambio tra le differenti aree, infatti, si registrano in quelle zone nelle quali vi è disponibilità di sosta libera. Ciò accade, in particolare, nelle aree prossime alle fermate della metropolitana, delle linee di trasporto pubblico di forza e del Servizio Ferroviario Regionale. 
La nuova disciplina sarà vigente con la progressiva apposizione della relativa segnaletica con completamento entro ottobre 2023. 

Linee di indirizzo politico su Area C e ZTL nel Quadrilatero della Moda 
La giunta ha approvato anche alcune linee di indirizzo in merito a successive azioni relative al sistema della mobilità.
La prima prevede di dare mandato alla direzione mobilità di elaborare una proposta di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano prevedendo l’estensione della disciplina di Area C anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi. 
La seconda di elaborare una proposta di limitazione della circolazione veicolare nell’area del Quadrilatero della Moda e delle vie al contorno. Le linee di indirizzo prevedono di mantenere la possibilità per i residenti e i domiciliati di accedere a box o posti auto interni di proprietà e, ove compatibile, sostare negli spazi dedicati; la facoltà per i clienti dei parcheggi in struttura di accedervi; la garanzia di disporre le opportune modalità e orari di carico e scarico delle merci. 

Indirizzo per migliorare il servizio taxi sul territorio di Milano
Dai dati raccolti sul servizio taxi pre-pandemia, rispetto ai quali è stato più volte richiesto un aggiornamento ai rappresentanti di categoria, emerge chiaro divario tra domanda e offerta del servizio.
Dall’analisi dei dati a disposizione relativi agli indicatori di mobilità del Comune di Milano (risalenti al 2018 e parzialmente aggiornati al 2023) risulta che, a fronte di un incremento del numero delle chiamate taxi annue, si continua a registrare un incremento della percentuale delle chiamate inevase, valore che si attesta intorno al 30% nelle notti del fine settimana e all’8% nei giorni feriali.
La riapertura del bando per le collaborazioni familiari e la rimodulazione dei turni non sono stati sufficienti a migliorare il servizio in maniera significativa. 
Per questo la giunta, prendendo atto che l’attuale assetto di offerta di servizio non è ancora idoneo a soddisfare la domanda della città, ha approvato l’indirizzo di procedere con la richiesta a Regione Lombardia, competente in merito alla definizione e all’incremento percentuale del contingente, un aumento pari a 1000 licenze per il Comune di Milano.

Avviso pubblico per biciclette e monopattini in sharing 
La giunta di Palazzo Marino ha approvato le nuove linee di indirizzo per l’avviso pubblico per biciclette e monopattini free floating in sharing a Milano. 
Le autorizzazioni per i servizi di sharing dureranno 36 mesi, a decorrere dal 16 dicembre 2023, e pur mantenendo identici i numeri dei mezzi autorizzati attualmente, cambiano le quote riservate agli operatori. 
Ogni singolo operatore potrà presentare una proposta che preveda una flotta composta da 2mila biciclette (di cui almeno 1.000 a pedalata assistita, almeno 150 con seggiolino e almeno 15 cargo bike) oppure 2 mila monopattini. Il canone annuo per ogni mezzo autorizzato sarà di 10 euro.  
Il Comune di Milano si riserva la possibilità, in base alle esigenze che dovessero registrarsi nel futuro, di disporre l’incremento fino al 20% della flotta massima complessiva per rispondere all’eventuale aumento del fabbisogno di mobilità tramite servizi in sharing. 
La novità è che il servizio potrebbe estendersi anche fuori città. Le linee guida infatti prevedono che il servizio dovrà essere garantito anche nei Comuni di prima cintura che renderanno disponibili spazi di sosta riservati per questi mezzi, previo accordo da definire con il Comune di Milano, gli operatori e i Comuni interessati. 
Gli operatori autorizzati avranno anche l’obbligo di aderire alle piattaforme Maas (Mobility as a Service) in corso o che dovessero essere sviluppate dal Comune di Milano, fornendo tutte le informazioni necessarie e garantendone la piena interoperabilità con i sistemi di erogazione dei servizi.

Integrazione della disciplina viabilistica di Area B – Sensori per angolo cieco 
È stata approvata la delibera che modifica la disciplina viabilistica dell’area B introducendo il divieto di accesso e circolazione dei veicoli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere e dei veicoli destinati al trasporto di merci a partire dalle 3,5 tonnellate (categorie M2, M3, N2 ed N3) non dotati di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta, nonché privi di adesivo di segnalazione della presenza dell’angolo cieco, al fine di evitare la collisione.
A partire del primo di ottobre 2023 sarà introdotto il divieto di circolare in Area B dalle 7.30 alle 19.30, nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, per i veicoli M3 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere e massa massima superiore a 5 tonnellate) ed N3 (veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 12 tonnellate), ad eccezione di quelli dotati di sensore per angolo cieco e apposito adesivo che ne segnala il pericolo. I veicoli i cui proprietari risultino in possesso di un contratto di acquisto di un sistema di rilevazione per angolo cieco, potranno circolare fino all’installazione del dispositivo e comunque non oltre il 31 dicembre 2024. 
Per i veicoli M2 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi piu’ di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 tonnellate) e N2 (veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate) i divieti scatteranno ad ottobre 2024, con la medesima possibilità di deroga non oltre il 31 dicembre 2025.
Per tutti sarà necessario avere anche l’adesivo di segnalazione della presenza dell’angolo cieco.

Referenze immaigni: Roberto Arsuffi; Andrea Cherchi; onlinequizpatente.it

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50 commenti su “Milano | Mobilità – Le misure decise in Giunta per migliorare il traffico e migliorare la vita dei cittadini”

  1. Ci sono dei punti interessanti, senza dubbio. Però serve anche rendere più disciplinati ciclisti e pedoni, che in molti casi “azzadardano” comportamenti poco consoni al Codice della Strada.

    Inoltre vieterei l’utilizzo per strada di auricolari wireless a ciclisti e pedoni (per gli automobilisti la norma esiste già), che in molti casi non sentono il sopraggiungere di altri veicoli.

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  2. Parlando solo di residenti.. vi sono migliaia di auto di divieto di sosta! Che cosa si intende fare??
    In quanto a Sala penso che vada interdetto per i prossimi 3 anni tanto Milano è ormai in una situazione indescrivibile quindi che si limiti all’ordinaria amministrazione!

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    • L’interdizione la devono dare a certi personaggi che scrivono i commenti in qeusto blog, che mi auguro prima o poi qualcuno si decida a moderare, perché è una pattumiera…

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  3. Con una città con meno automobili ci guadagnano tutti. Anche gli automobilisti.

    Solo che automobilisti e tassisti non capiscono che diminuire le innumerevoli auto/spostamenti inutili in auto, è un toccasana per avere un traffico meno congestionato e una velocità media più alta di quella di un triciclo.

    Pensano che ogni limitazione alla loro strafottenza sia una limitazione alla libertà di fare quello che gli pare, parcheggio selvaggio e gratis, velocità folli, guida con il cellulare…

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  4. Ottima novità. E dobbiamo essere più severi contro la sosta selvaggia. Le auto parcheggiate ovunque sono pericolose, brutte da vedere e inquinano. Milano deve guardare al futuro e creare spazi vivibili per tutti.

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  5. Riassunto: rimangono le millemila deroghe in area C (a parte che per i “mezzi elettrici oltre 7 metri e mezzo, chi se ne frega)
    Il prezzo di Area C aumenta meno dell’inflazione.

    In Montenapoleone cacciano le auto dei privati così Uber e NCC han più posto per aspettare i danarosi clienti.

    Aumenta la durata della sosta a pagamento fuori dalla circonvallzione e pure al sabato, per dissuadere chi parcheggiava fuori per prendere i mezzi.

    Insomma: Milano è per i turisti coi soldi. Gli sfigati vadano ai centri commerciali e non rompano….

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    • Ti do una grandissima notizia, con una trentina di euro al mese viaggi quanto vuoi su 5 linee di metro, più di 15 linee di tram, decine di linee di bus. Non dirmi che non hai una trentina di euro al mese ma mantieni un’automobile 😀

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      • Si ce l’ho. Ma abito a Buccinasco.
        Non venire a fare il fenomeno…Prenditela tu la 325 e poi la metro per andare a fare un aperitivo oppure il sabato e la domenica….

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        • Cercati allora un lavoro a Buccinasco e non venire a rompere i coglioni a Milano se non ti stanno bene determinate cose. Semplice. Facile lamentarsi di Milano quando nemmeno ci si vive…

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          • Che poi sostenere che Milano stia facendo qualcosa contro le automobili è semplicemente assurdo. Le automobili sono ovunque e se la passano un gran bene, parcheggiate gratis sui marciapiedi e sulle ciclabili, zero multe, velocità sempre sopra i limiti, guida pericolosa e distratta, al massimo pagano area C due spiccioli. E gli automobilisti osano pure lamentarsi. Incredibile.

        • Non ho capito il discorso, abiti nell’hinterland, non paghi l’imu di Milano, i costi della vita di Milano ma ti dovremmo garantire il parcheggio gratuito in centro?

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  6. Buonasera, mi sembrano provvedimenti insignificanti rispetto all’entità del problema. La variazione degli orari di sosta a nulla servono dal momento che già i divieti esistenti sono ignorati (3,6% di infrazione sanzionate).
    Se ogni giorno a Milano centomila auto parcheggiano in divieto di sosta, applicando la sanzione minima, ogni giorno il Comune potrebbe incassare 4 milioni di euro! Se ne venissero sanzionate solo il 10%, incasserebbe la stessa cifra ricevuta con il premio Bloomberg per 6 km di piste ciclabili.
    Se si facessero pagare 100 euro all’anno per la sosta residenti (400mila pass), il Comune incasserebbe 40 milioni di euro all’anno! (600 km di piste ciclabili, 3 scuole nuove ogni anno, 120mila abbonamenti atm annuali).

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    • > Se si facessero pagare 100 euro all’anno per la sosta residenti

      Vivo a Milano, ho un’automobile, non stampo soldi in soggiorno né ho conti alle Cayman e sono mega favorevole a questa iniziativa. Non vedo perché il servizio di trasporto pubblico lo debba pagare e il parcheggio sotto casa mi venga regalato

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      • I tassisti, quei maledetti evasori totali, si sono inventati il ritornello che svolgono meno servizi perché la giunta ha creato traffico con le piste ciclabili. Quindi la colpa non è loro che sono una casta di ladri intoccabili, ma è dei ciclisti.

        Le piste ciclabili create dalla giunta sono una manciata di km su centinaia di km di strade. Sostenere queste teorie è semplicemente assurdo. Che gentaglia schifosa.

        Usiamo il più possibile il trasporto pubblico, si devono estinguere.

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  7. Va bene le regole, ma poi vanno fatte rispettare:
    Gli alberi e le piante vanno bagnati.
    La manutenzione ordinaria e straordinaria della città va fatta subito, non dopo 3 anni.
    Le auto in divieto di sosta vanno multate e rimosse.
    Gli spacciatori e molestatori vanno arrestati.
    In caso contrario è solo propaganda e fumo negli occhi purtroppo

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    • Ben detto!!!! Sopratutto sul tema auto. È facile dire che non si può parcheggiare ma se poi nessuno da le multe a cosa serve. Una domanda: gli ausiliari del traffico che si usano ancora in molte città europee non sono una soluzione??

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      • Gli ausiliari del traffico esistono.
        Fanno multe relative alle strisce gialle e blu.
        Non sono Vigili Urbani quindi non si possono occupare del resto come ad esempio il parcheggio dove è vietato (tipo auto e scooter sui marciapiedi)

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  8. C’ è una clamorosa assenza su un forte potenziamento dei mezzi di superficie dell’ ATM, che alla Domenica e nelle festività infrasettimanali, hanno spesso passaggi in pieno giorno tra i 20 e i 25 minuti reali (e anche peggio). In questo modo non diventano di sicuro un’alternativa concreta alle automobili, soprattutto x chi deve cambiare 2 o 3 mezzi. Insomma è evidente che a Palazzo Marino sono degli incompetenti assoluti nel miglioramento della rete di superficie dell’ ATM, dove non si fanno nuove corsie preferenziali; non si installano semafori intelligenti; non si elimina il di stanziamento tra vetture tranviarie; non si fanno le linee “S-Bus” tra Milano e l’ Hinterland. Tutti provvedimenti scritti sul P. U. M. S (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che restano inattuati, insieme ai molti prolungamenti delle linee Tranviarie. È bello acquistare nuovi ecologici Tram; Bus (molti elettrici); e filovie; peccato che poi devono uscire dalle rimesse ed avere frequenze molto migliori di quelle sempre più scadenti attuali. In questo aumentano i prezzi di biglietti e carnet ai soliti noti che pagano, ma il servizio di superficie peggiora a vista d’occhio. A quando un Assessore ai trasporti all’ altezza dei problemi di Milano, che potenzia fortemente il servizio ATM urbano e interurbano? Ps: vogliamo togliere le auto blu al Sindaco e agli Assessori, facendogli usare i mezzi dell’ ATM non solo x una foto propagandistica, ma in maniera giornaliera? Scommetto che il servizio migliorerebbe immediatamente! Sicuramente questa giunta “ecologista” non è veramente all’ altezza di gestire Milano!

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    • Hai mai pensato che per migliorare ol trasporto di superficie devi diminuire il numero di auto private che creano traffico e ingorghi soprattutto ai tram e autobus?

      No così tanto per allargare i tuoi orizzonti mentali di vita?

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      • Scusa ma tu lo sai che tantissime auto e moto sono di tuoi concittadini che la prendono pure per fare due metri di strada.

        Proviamo a ragionare anche su questo quando parliamo che dobbiamo diminuire le macchine per favorire i mezzi e liberare le strade.

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    • bene aumento e aggiunta del we di Area C , ma bisogna controllare i granchi che entrano dalle vie di uscita di Area C. Un colabrodo che aumenterà a dismisura quanto scatterà l’aumento. Solo alcuni esempi Via Manin, via Litta , via Corridoni, via Mayr ,via Maggiolini , via V.Bellini , via Appiani (tra via Parini e Moscova) propio sotto al naso dei carabinieri.

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  9. Si consideri che, riguardo l’aumento di area C, poi si può abbandonare l’auto praticamente ovunque senza rimozione né multe quindi sembra più un recupero dai parcometri inutilizzati.. però il controllo non lo farei solo in ingresso ma anche in uscita come viene a Stoccolma con display che indicano la tariffa in vigore al momento del passaggio in quanto a Stoccolma varia a seconda del momento della giornata proprio per sfavorire i picchi nelle ore di punta

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