In questi giorni di metà aprile sono iniziati i lavori di montaggio delle impalcature che per mesi nasconderanno due simboli di Milano e non solo, Palazzo Marino e il Teatro alla Scala.
Palazzo Marino
Mentre per Palazzo Marino i lavori di montaggio delle impalcature si sono appena conclusi con i teli di copertura firmati dallo sponsor, il Gruppo Tod’s S.p.a.
L’intervento sarà anche l’occasione per fare conoscere a cittadini e turisti i sei secoli di storia di Palazzo Marino. Il racconto delle vicende e degli aneddoti legati all’edificio sarà affidato alle giornate di “Cantieri Aperti” e a una narrazione illustrata sulle cesate, curata da Michele Brunello con Andrea Angeli e Alice Piciocchi con Mario Cicellyn Comneno e arricchita da un’esperienza in realtà aumentata a cura di Ultra. Ne saranno protagonisti quattordici personaggi storici: da Galeazzo Alessi, architetto del Palazzo, a Marianna De Leyva, la Monaca di Monza, dall’architetto Giuseppe Piermarini a Cristina Trivulzio di Belgioioso, da Giuseppe Mazzini ad Alessandro Manzoni, dal sindaco Antonio Greppi al maestro Arturo Toscanini. Non mancheranno iniziative di divulgazione scientifica, con seminari e un volume per il pubblico specializzato.
Le maestranze impegnate nell’intervento saranno al lavoro per prendersi cura delle superfici storiche del fronte principale su piazza della Scala, per poi passare fra quattro mesi alla tappa successiva del progetto sul lato di via Case Rotte.
L’intervento, per un valore di 2,2 milioni di euro, è realizzato grazie al finanziamento del gruppo di Diego Della Valle, che ha acquistato i diritti d’immagine, e all’agenzia Jesurum-Leoni Comunicazione di US-The Future is Now srls, che si è aggiudicato il bando del Comune di Milano per la ricerca dello sponsor tecnico. Complessivamente, il restauro riguarderà 5.345 metri quadri di superfici sulle quattro facciate esterne, sulle quali si concentreranno i lavori più consistenti di ripulitura e consolidamento, e 2.224 metri quadri, con elementi cinquecenteschi, del Cortile d’Onore. I lavori si protrarranno per 16 mesi, con conclusione prevista per settembre 2025. L’ultima tranche dei restauri, sul cortile interno, si svolgerà fra i mesi di aprile e settembre del prossimo anno garantendo lo svolgimento delle regolari attività nella sede del Comune di Milano.
Il team tecnico di progettazione e realizzazione dei lavori, coordinato da Dontstop Architettura, comprende lo studio specializzato in restauri di edifici di pregio Andrea Borri Architetti, il restauratore e architetto Paolo Pecorelli, l’impresa Estia, aggiudicataria dei lavori, e Progetto CMR, società specializzata nella progettazione integrata.
Obiettivo del restauro è porre rimedio ai danni subiti soprattutto dalle parti in pietra di Palazzo Marino a causa dell’inquinamento che, oltre a rendere le superfici opache e sporche, sta erodendo le decorazioni. In linea con le direttive delle Opere Pubbliche della Lombardia del 2023 e in continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, durante il restauro, dalla pulitura iniziale alla stesura della protezione finale, saranno utilizzati prodotti a basso impatto ambientale e rispettosi delle superfici storiche, in particolare quelle in ceppo gentile del Brembo, che sono state scansionate per una visione completa e precisa delle opere di recupero.
Teatro alla Scala
Mentre, sul lato opposto della piazza da qualche giorno anche uno dei più prestigiosi teatri d’opera del Mondo, il Teatro alla Scala, si appresta a venire nascosto dalla impalcature per un restauro che durerà circa 330 giorni per un costo di 902mila euro (in parte coperto dalle pubblicità che verranno affisse sulle impalcature).
- Referenze immagini: Andrea Cherchi
- Centro Storico, Milano, Palazzo Marino, Restauro, Piazza della Scala, Teatro alla Scala, Scala di Milano
Questa piazza è la piu’ restaurata d’italia anzi d’Europa. Per me è una vergogna. Gli sponsor pagano certo ma si fanno anche una super pubblicità che dura mesi su mesi. Il comune ne approfitta, e gli abitanti si beccano ogni due e tre anni impalcature e cantieri. Ma è soprattutto un’ offesa per tutti quei monumenti cittadini che invece cadano a pezzi. Se ne conclude che è tutta una presa per i fondelli. Il comune batte cassa facile con i monumenti superstar per il resto non vede, non sente, non parla…e non fa.
Questa poi!
Sono decenni che Palazzo Marino e Scala non vengono interessate da restauri in facciata: “piazza piu’ restaurata d’italia anzi d’Europa”, ma ci faccia il piacere!
Mae riqualificazioni di Cordusio e Loreto ??????
Coprendo le facciate in questo modo, si coprono anche le fessure dove le rondini sono soliti a nidificare. Dovremmo proporre invece interventi di ristrutturazione che salvano sia gli edifici che la fauna. Per più info: @selvatica.milano
Che bisogno c’era di restaurare la facciata della Scala…???????? Spero almeno che PAGHI di tasca sua BOTTA. A titolo di Risarcimento….
Riqualificazione PIAZZA CORDUSIO??
Che fine ha fatto??
È il progetto chiave di tutto il centro storico di Milano.
??Scomparso nel nulla