Milano | Acquabella – Cantiere M4 Susa-Argonne: febbraio 2022

Da diversi mesi si sta lavorando al ripristino dell’area superficiale già interessata dai lavori per le stazioni M4 di Susa e Argonne, nelle omonima piazza e nel viale Argonne nel distretto dell’Acquabella

Come abbiamo potuto vedere, le stazioni della nuova linea M4 verso Linate (Forlanini FS, Repetti e Linate Aeroporto), già pronte, apriranno con ogni probabilità dopo l’estate assiema a queste dell’Acquabella (Argonne, Susa e Dateo). 

Cominciamo con l’area della stazione Susa, posta all’angolo con viale Argonne. Sperando che una volta ultimati i lavori, anche il parcheggio selvaggio finisca… vero?

Ecco la parte di cantiere all’angolo con Via Francesco dall’Ongaro. Ci piace come saranno sistemati gli stalli dei parcheggi, con autobloccanti in cemento forati, di modo da permettere all’erbetta di crescere (per quanto possibile) e di drenare l’acqua quando piove.

Abbiamo percorso in senso antiorario il periplo del cantiere sino a via Lomellina e Aselli.

Alle foto di Piazzale Susa e viale Argonne abbiamo allegato anche queste tre foto scattate in piazza Risorgimento, dove nei giorni scorsi è stata smontata la gru per il cantiere della Stazione Tricolore e dove si è cominciato a sbaraccare il cantiere in Corso Indipendenza.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Acquabella, M4, Susa, Argonne, Stazione, Arredo Urbano, Riqualificazione, Viabilità, Via Francesco dall’Ongaro, via Lomellina, Via Gaspare Aselli, Viale Argonne, Piazzale Susa,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Acquabella – Cantiere M4 Susa-Argonne: febbraio 2022”

  1. Finalmente, dopo anni fa impressione vedere le recinzioni così, senza i cartelloni che coprivano la vista. Non vedo l’ora che le nuove aree vengano consegnate.

    Rispondi
  2. > .. il parcheggio selvaggio finisca… vero?
    Finchè i “vigili” vecchi e quelli ventilati vengono impiegati per fare il lavoro della Polizia e Carabinieri la vedo dura. Per non parlare poi del servizio di rimozione forzata praticamente inesistente.
    Dal punto di vista urbanistico poi non vi sono piani per fluidificare la circolazione (sottopassi-via, tunnel). Situazione sosta in superficie disastrosa.
    In poche parole.. non si sa di che cosa ha bisogno la città.

    Rispondi
  3. E il botto lo si farà con le sistemazioni di San Babila, del martoriato Corso Europa, di Largo Augusto, Santa Sofia, area Basilica di San Lorenzo e forse di un altro pezzetto di Santo Stefano.

    E speriamo che dopo la M4 si pensi “velocemente”, diciamo nei prossimi 5 anni, alla M6.

    Rispondi
  4. La sosta, purtroppo, diventa selvaggia nel momento in cui non viene data la possibilità di parcheggiare in modo non “selvaggio”.
    Ogni posto auto eliminato da viale Argonne è stato “reinventato” nelle vie adiacenti, la situazione che migliora su una strada, inevitabilmente peggiora in un’altra.

    Rispondi
    • Il problema è che nel 2022 non possiamo posteggiare tutte le auto presenti in città. Il numero va drasticamente ridotto, nuove linee metropolitane aiutano in questo senso.

      Rispondi
        • No invece.
          Seguimi, è molto semplice da capire:
          Una linea metropolitana trasporta anche più di 200.000 passeggeri al giorno
          Un grande parcheggio di interscambio può dare spazio a, sto alto, 1.500 auto ma realizzarlo costa decine di milioni di euro.

          Spendo un sacco di soldi (i costi ricadono sulla collettività, non su chi parcheggia praticamente quasi gratis) per l’1% dei passeggeri della linea, una idiozia, considerando che con una frazione di quei soldi puoi:

          – costruire una rete di ciclabili afferenti al capolinea che portano, se ben fatte, più pendolari
          – aumentare le frequenze di linee bus afferenti al capolinea che portano ben più pendolari

          Incentivare l’uso dell’auto è di base sempre stupido, perché l’auto è il mezzo in assoluto meno efficiente e più costoso per spostarsi. È risaputo, e infatti da tempo non si costruiscono più grandi parcheggi di interscambio.

          Si costruirà un grande parcheggio di interscambio a Monza Bettola ma i costi lì si copriranno per via del centro commerciale.

          Rispondi
          • Senza i parcheggi di corrispondenza si crea un grande caos nelle zone residenziali vicino alle fermate della metro.

          • Scusate ma a Linate il parcheggio di interscambio mica c’è già?

            Non capisco dove avreste voluto realizzarlo questo parcheggio.

          • Deve essere per quello che costruiscono parcheggi di interscambio ovunque nel mondo… perché non servono a niente.

            Ma và a ciapà i ratt

    • … finché non capiranno che non ha senso avere 3 automobili per famiglai se poi ci si deve mettere 40 minuti per trovare un posto.

      E che si può benissimo prendere la metro che ti hanno appena costruito davanti al portone di casa.

      Così la gente incomincierà a vendere le altre 2 e usare una sola auto in condivisione con tutti i parenti…

      Basta solo rendere impossibile il parcheggio illegale.

      L’acqua non subito ma pian piano si disperde da sola.

      Rispondi
      • “L’acqua non subito ma pian piano si disperde da sola.”

        Questa la mettiamo nell’antologia delle perle di saggezza di Wf… che quantomeno è divertente – a differenza di altri 🙂

        Rispondi
  5. A chi invoca parcheggi di interscambio consiglio di prendere la calcolatrice. La matematica aiuta a capire, anche quando non lo si vuole fare.

    Milano ha 21 parcheggi di interscambio gestiti da ATM, per 16.000 posti auto circa.

    Le auto che entrano a Milano ogni giorno sono qualcosa tipo 600.000

    Anche se portassimo il numero di posti auto in parcheggi di interscambio a 30.000 risolveremmo pochissimo. A costi altissimi.

    Poi continuate a credere a ciò che volete, ma la collettività deve piantarla di buttare soldi a sovvenzionare il trasporto privato. I parcheggi di interscambio, alle tariffe ridicole che hanno, non si ripagano.

    Meglio investire in bus e piste ciclabili, come dicevo sopra, si ottengono maggiori benefici e si trasportano più persone, che è l’obbiettivo.

    Rispondi
    • La matematica non aiuta a capire il problema che sollevava @Anonimo delle 08:09.
      E’ un classico di chi ha una mentalità limitata a numeri.

      Rispondi
    • Investire in piste ciclabili come UNICO rimedio per i parcheggi che non ci sono è come investire nella fusione nucleare come UNICO rimedio all’aumento prezzo del gas russo….

      Chiaro che fra 80 anni il fabbisogno energetico sarà coperto al 100% da fusione e rinnovabili, ma prima che i nipoti siano in pensione ci teniamo le auto pure sui rami degli alberi?

      Rispondi
      • Eppure investire in piste ciclabili e mezzi pubblici è proprio quello che hanno fatto e fanno le uniche città al mondo che hanno risolto il problema del traffico e dei parcheggi. E queste città non sono certo Los Angeles o Atlanta, immensi parcheggi a cielo aperto e svincoli autostradali ovunque.

        Se si vuole cambiare le cose bisogna smettere di fare le cose che hanno portato a creare un problema.

        Rispondi
  6. Il comune ha permesso la costruzione di condomini di 8 piani attaccati tra loro. E non ha costruito o fatto costruire posti auto. Anzi: ha edificato altri palazzi.
    Che il risultato siano auto messe ovunque non è il frutto della maleducazione ma della ne necessità.
    E l’approccio che leggo in molti utenti qui è disarmante in quanto a superficialità.
    Chi amministra deve tener conto delle situazioni reali e non agire in stile sovietico decidendo quante auto, televisioni, giorni di ferie o amanti debbano avere i cittadini.
    Poi, con i parcheggi adeguati scovi gli incivili e li puoi colpire in modo chirurgico ed efficace.
    Ma sono discorsi troppo fini per una giunta che permette la costruzione di una M4 senza imporre collegamenti adeguati con la M3 e la M2,vero scandalo per una Milano odierna

    Rispondi
    • Joe, il comune non è tenuto a costruire parcheggi. È il mercato che deve costruirli e se non li fa vuol dire che non è un business così remunerativo.

      Costruire parcheggi di interscambio lo si è fatto in passato, ora non lo si fa più perché i soldi non crescono sugli alberi e costruire e poi mantenere una struttura simil Famagosta o Cascina Gobba o Bisceglie si va in perdita e si finisce per sovvenzionare il mezzo privato, cosa che si deve assolutamente smettere di fare se si vogliono cambiare le cose.

      Sovvenzionare le automobili costruendo parcheggi e sperare che il numero di automobili o che il traffico cali è irrealistico. Avresti alla fine ancora più automobili e ancora più traffico.

      Rispondi
      • Ma Santiddio, se le auto dei pendolari non le fermi ai parcheggi degli interscambi capisci, o e’ troppo difficile, che “Avresti alla fine ancora più’ automobili e ancora più’ traffico “ in città’?
        E lo sai che anche l’ATM e’ in perdita?
        E’ assolutamente incredibile come chi che se ne fa una bandiera per riduzione del traffico e del parcheggio selvaggio si opponga anche alla creazione di nuovi parcheggi regolari con la scusa che non spetti al comune.
        Prendetevi la vostra cazzo di bicicletta e finitela di rompere i coglioni.

        Rispondi
    • E’ vero. Qualcuno vocifera che il Policlinico non abbia consentito a far passare i corridoi. Per andare da Linate a Rogoredo FS bisogna scendere a Dateo e prendere il Passante. Ma il biglietto è lo stesso o cambia?

      Rispondi

Lascia un commento