Ricorderete che il Comune ha in serbo la riqualificazione di piazza Cordusio; via Orefici; un tratto di via Dante; via Tommaso Grossi e largo Santa Margherita, presentata in versione definitiva nel maggio del 2020. Progetto architettonico e masterplan eseguito dallo studio Freyrie Flores Architettura (Leopoldo Freyrie, architetto e Antonella Flores, ingegnere) nel 2019.
Per l’avvio del cantiere, il Comune sta aspettando il completamento dei vari cantieri che negli ultimi anni hanno interessato la piazza e le vie adiacenti, con interventi come il Palazzo Medelan (ormai quasi completato), il Palazzo delle Assicurazioni Generali o Palazzo Venezia (ancora in cantiere), e prima ancora Cordusio 2.0, Palazzo Broggi dove si trova il Starbucks e Via Orefici e via Cantù 2.
Ormai dovremmo esserci, visto che il cantiere per l’ex palazzo Generali (qui di seguito) è praticamente quasi completato.
Nel frattempo, a protezione dei pedoni, il Comune ha fatto istallare lungo un tratto di via Orefici, dove il marciapiede risulta molto stretto in rapporto al flusso di gente che lo percorre, una serie di newjersey in cemento.
La piazza ellittica, venne pensata e creata sul finire dell’Ottocento al posto di un ampio slargo di antica origine (qui sorgeva il palazzo del re dei Longobardi, Alboino, che si affacciò sul lato settentrionale del crocicchio, che da subito venne chiamato “De curte ducis” o “Curia ducis“, ossia la corte dei duchi, da cui per corruzione “Cortedoxi“, quindi “Corduce” e infine “Corduso” o “Cordusio“). Qui la storia ricostruita in un nostro articolo.
Piazza che negli anni Novanta venne riqualificata assieme a Via Dante, e resa pedonale per buona parte.
Come si è ipotizzato da lungo tempo, il progetto prevede più area pedonale, più ordine e pulizia visiva. Oggi sono presenti troppi oggetti inutili e superflui, fioriere, pali, cartelli, panettoni. Sarà rifatta la pavimentazione e saranno eliminati gli attuali dislivelli carreggiata-marciapiede. Niente alberi, come immaginabile, perché la metropolitana costruita alla fine degli anni Cinquanta, è a soli due metri sotto il livello stradale, perciò non consentirebbe alle radici degli alberi di svilupparsi. L’idea, comunque, sarebbe quella di istallare grandi fioriere con alberature di piccole dimensioni.
Staremo a vedere se nel corso del tempo il progetto è stato ridefinito e migliorato. Qui di seguito gli ultimi rendering diffusi nel 2019.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Freyrie Flores Architettura
Centro Storico, Cordusio, Via Orefici, Via Dante, Arredo Urbano, Area Pedonale, Riqualificazione,
Progetto di rinnovo della piazza abbastanza miserello, come al solito..
Bisognerebbe chiedersi altro. Con fili elettrici sospesi e tram che passano di continuo che riqualifica si può fare? Con 5 linee metro ha ancora senso far passare tram in certe zone? Cordusio, Torino, Scala su tutte. Rete tramviaria è comoda ma si perde tanto in estetica e bellezza. Specialmente in zone monumentali. O almeno, in certi contesti e brevi tratti, i tram viaggino a ricarica. Eliminando fili appesi. A Firenze la Sovraintendenza lo ha preteso. Nel centro storico.
Come disse Totò: ma mi faccia il piacere! Il tram è tipico milanese, sta bene dove sta. Qui mancherebbe solo un po’ di verde ma com’è scritto nell’articolo non si può perché passa la metro poco sotto. La piazza sarà ugualmente bella, perchè belli sono i palazzi che la cingono.
Il tram in centro storico non ha più senso di esistere… è un mezzo obsoleto… l l’altro giorno una macchina in doppia fila ha incoronato 6 tram… un casino totale… per giunta i binari sono pericolosissimi per moto e biciclette.
Certo. Smantellare e buttare all’aria un’infrastruttura esistente e funzionante è un’ottima idea! Complimenti, potresti ambire al posto di ministro delle infrastrutture, ah no, ce n’è già uno peggio di te al comando…
Ma tu sei fissato.
Ma il tram è bellissimo e non rompere i xoglioni.
In tutti i centri storici europei passa il tram.
Il tram è civiltà
Il tram dentro il centro storico è un mezzo obsoleto…. giusto ieri ho visto un tram fermo per un malfunzionamento che ha bloccato altri 6 tram dietro…un casino totale ha bloccato tre vie… per giunta le rotaie sono pericolosissime per moto e biciclette
Concordo
Il tram è anacronistico
Soprattutto gli scassoni del 1800
Lasciamone 2 per i turisti e via
Limita la progettazione ed è pericoloso
Aumentiamo piuttosto I taxi e la mobilità sostenibile
Tanto ogni 3×2 c’è uno sciopero…
“Palazzo Venezia” come naming direi che in Italia non preannuncia niente di buono 😉
Se davvero ci fosse una profondità di circa 2 m disponibile prima di toccare l’essere addosso dei passaggi metro Allora altro che piante Potremmo metterci media grandezza fino a 10 metri troverebbero spazio in abbondanza
Ha le potenzialità per diventare una piccola Place de Vendome. Il tram è l’essenza di Milano, ottima l’idea del tratto senza fili sospesi.
A Milano tre volte i parcheggi di Parigi e Barcellona. E le auto in sosta occupano un’area grande come 12 parchi Sempione
A Milano ci sono 297mila parcheggi in strada contro i 111.497 di Barcellona e i 125mila di Parigi. I pass sosta residenti a Milano sono 400.000 e sono gratuiti, a Barcellona sono 56.000 e costano 52 euro, a Parigi 105.191 per 45 euro annui. Lo si legge in un’analisi degli attivisti di ‘Sai che puoi?’, per la quale Milano ha tre volte il numero di parcheggi in strada per 100 abitanti rispetto alla capitale francese e alla Catalogna: 22 contro i 7 di Barcellona e i 6 di Parigi.
A Milano – si legge nell’analisi fatta in collaborazione con Clean Cities Campaign Italia – “ci sono troppe auto dei residenti (quasi 50 ogni 100 abitanti) e troppe auto che entrano da fuori ogni giorno (600-700.000 al giorno) e questo è possibile a causa dello spropositato numero di parcheggi in strada, cui si aggiunge la tolleranza della sosta irregolare su parterre alberato e marciapiedi, stimata in ulteriori 100.000 posti auto”. Le auto in sosta a Milano, ferme per il 90% del tempo secondo gli attivisti, occupano quasi 5 milioni di metri quadri, lo spazio di 12 volte il Parco Sempione.
“A fronte della crisi climatica e dei gravissimi incidenti stradali che molto spesso coinvolgono come vittime le persone a piedi e in bicicletta, risulta urgente intervenire subito: è scientificamente provato – spiegano gli attivisti – che con una minor offerta di parcheggi l’automobile continuerebbe a venir utilizzata solo da chi non può effettivamente farne a meno per motivi lavorativi o di salute”. Spiega l’esperto di mobilità dell’associazione Sebastiano Silvestri: “I dati che abbiamo elaborato ci confermano che a Milano siamo in piena ’emergenza spazio pubblico’: la sosta irregolare tollerata e l’eccessiva disponibilità di parcheggi su strada, unita alla gratuità per il ‘pass sosta residenti’, determinano una situazione invivibile: troppe auto, inquinamento, spazio sottratto alle persone. Crediamo – prosegue Silvestri – che questo spazio pubblico debba essere in larga parte restituito alle persone dedicandolo ad aree verdi, aree pedonali e piste ciclabili, migliorando così anche l’efficienza del trasporto pubblico. Non abbiamo tempo per politiche graduali, per soluzioni ‘a piccoli passi’, abbiamo urgentemente bisogno di politiche radicali e immediate
“è scientificamente provato – spiegano gli attivisti – che con una minor offerta di parcheggi l’automobile continuerebbe a venir utilizzata solo da chi non può effettivamente farne a meno per motivi lavorativi o di salute”. Spiega l’esperto di mobilità dell’associazione Sebastiano Silvestri”
“Scientificamente” provato??
E’ dieci anni che a Milano si tagliano drasticamente i parcheggi ma io vedo cose diverse.
Tagliare drasticamente i parcheggi è ben altro del poco che stiamo facendo a Milano.
Le auto sono ovunque, non avete gli occhi per vedere come sono ridotte le nostre strade e, spesso, marciapiedi?
Le vie sulle quali si è intervenuto eliminando i parcheggi si contano sulle dita di una mano.
La verità è che NON è scientificamente provato che a tagliare parcheggi alla cavolo le auto evaporano.
E infatti ce le troviamo ovunque.
E’ lo stesso tragico errore concettuale di provare a limitare le droghe con il proibizionismo e la criminalizzazione. Giusto, ma se non funziona a chi giova??
Forse Lei non sa come usare Google. Cerca di Oslo, per esempio.
Invece si. Cerca il concetto di domanda indotta nel traffico, scoprirai che ogni aggiunta di strade, parcheggi e incentivi alle auto fa aumentare l’uso delle auto. È quasi elementare, no?
Più auto ci sono e più traffico si crea. Anche questo è elementare, o no?
Il problema del traffico poi diventa esponenziale nei centri cittadini, che facilmente si saturato, per questo Milano già da molti anni ha istituito ecopass prima e area c ora. Se non si limita qualcosa che ha la tendenza a crescere rapidamente (es. le erbacce in un giardino) presto ti ci trovi sommerso. Creare parcheggi è come dare fertilizzante alle erbacce.
Poi vedila come vuoi, continua pure a pensare che incentivando le auto queste non aumentino di numero, ma a me sembra proprio negare una tautologia.
Non è “scientificamente” provato.
Ci sono alcun studi e alcune esperienze che sembrano provare una correlazione anche se non sempre lineare come si vuol credere.
Ma senza andare a discriminare tra parcheggi a rotazione e spazi per residenti e senza calare le esperienze estere nella realtà Milanese si rischia il solito sterile massimalismo che non ha mai portato da nessuna parte se non a parole.
Perché i residenti si sono opposti al parcheggio in piazza Lavater?
Milano è la prova provata che ridurre i parcheggi non serve a ridurre il traffico.
Controbatto con tutta l’Olanda…chi vince?
Dov’è che son stati ridotti i parcheggi? Si stanno costruendo parcheggi persino all’interno della cerchia dei bastioni, non mi pare sia una riduzione.
Le città olandesi fino a qualche decina di anni fa non erano così come sono oggi, solo che lì c’è stata una reale volontà politica…qua invece costruiscono inutili autostrade che fanno risparmiare 5 minuti spendendo miliardi, quando poi ne perdi 25 per il parcheggio, mentre le linee ferroviarie sono ridicolmente ancora a 1 binario a neanche 10 km dalla città.
Milano non è la prova di un bel nulla di quello che vuoi dimostrare.
Olanda o il centro storico di Amsterdam?
Nel centro di Milano togliere tutti i parcheggi in strada avrebbe molto senso, ma te lo vedi Sala a scontentare la sua base elettorale?
Lol, ho scritto Olanda, intendevo tutti i Paesi Bassi, probabilmente sei te che conosci solo il quartiere a luci rosse di Amsterdam…non esiste solo quello, mai letto/visto nulla su Utrecht per esempio? Hai mai visto li cosa significa parcheggio delle bici in stazione? Hai visto cosa hanno fatto ai loro “navigli”?
Neanche davanti all’evidenza si può far cambiare idea ai ciclotalebani perché non hanno idee ma solo dogmi, la situazione di Milano è sotto gli occhi di tutti
tranne i loro che vedono solo ” le grandi capitali del nord”.
La zona centrale di Amsterdam, poi il centro di Utrecht…siamo d’accordissimo ma non soli li dove vive l’Olandese tipo.
Quanto ai parcheggi nelle stazioni, viene il magone a vedere la quantità di bici che ci sono in molti paesi europei. Ma io di grandi richieste di posti bici nelle stazioni di Milano non ne ho mai sentite, veramente sento anche poche richieste di rastrelliere. Sembra l’unica ossessione siano le auto. 🙁
Esatto serve solo a fare circolare più a lungo le auto finché finalmente non si libera un parcheggio!
Meno male che Sala é “stanchino” e non si ricandiderebbe neppure se potesse
E ciccazz’è Sebastiano Silvestri?
In certe vie di Milano, vedi per es. Corso Garibaldi, gli spazi sosta residenti sono stati concessi alle pedane di bar e ristoranti
E per fortuna! Tutto corso Garibaldi andrebbe pedonalizzato con accesso ai soli residenti, senza parcheggi che rubano spazio ai pedoni. Nel weekend o la sera camminare in corso Garibaldi è difficile, mentre buttiamo via spazio preziosissimo per far parcheggiare poche inutili automobili. È semplicemente ingiusto.
In definitiva ci sono novità? Possibile che il comune non aggiorni i cittadini sui suoi piani?
Magari avessimo una zona Cordusio così come appare nei rendering; degna finalmente di una città europea. Il problema dei ritardi, più che al comune, andrebbe forse ricercato, come dice l’ articolo, negli interminabili lavori di rifacimento dei palazzi d’ epoca che si affacciano sulla piazza…e non finivano mai! Ma che ci avranno fatto dentro? Comunque, riguardo alla piazza, bel progetto.
Aggiornamenti sulla realizzazione della piazza?