E’ di questi giorni (settembre 2014) la notizia del ritrovamento di mura antiche, durante gli scavi per il teleriscaldamento, nel tratto di strada che separa il Duomo dall’Arcivescovado.
Benché pare si stiano già svolgendo con ritardo sulla tabella di marcia, i lavori del teleriscaldamento subiranno un ulteriore stallo, in attesa di capire cosa fare dei resti rinvenuti; resti che potrebbero appartenere ai magazzini per la Fabbrica del Duomo.
Il calore pulito doveva arrivare “alla Madonnina” già lo scorso ottobre, ultima tranche di allacciamento alla rete che un paio d’anni fa ha consentito di spegnere, per esempio, la super inquinante caldaia a gasolio di Palazzo di Giustizia, di Palazzo Reale, dell’Arcivescovado, del comando dei vigili di piazza Beccaria, dell’anagrafe di via Larga.
Le foto ci sono state inviate gentilmente da Matteo Musa.
Quest’operazione mi fa tornare alla mente altri reperti archeologici rinvenuti in passato nella nostra Milano e di cui, a volte, non si è saputo più nulla.
Pare proprio che fino a qualche decennio fa i resti antichi, soprattutto se strutturali e non artistici, fossero considerati “minori” e quindi di scarso valore, tanto da venire sotterrati di nuovo o, a volte, addirittura distrutti.
Ad esempio, che fine ha fatto il ponte romano rinvenuto in piazza San Carlo durante gli scavi della metropolitana 1 nel 1961?
1960 circa. Lavori per la M1 Piazza San Carlo, recupero del Ponte Romano
Che dire dei resti della torre di via Pontaccio/Via Broletto rinvenuta negli anni Cinquanta, torre che forse apparteneva alla porta Comacina?
Mediolanum Via Pontaccio Resti porta urbica comacina
O ancora, chi sa qualcosa dei resti della banchina portuale che si trovava nei pressi di via Larga, quando vi scorreva il Seveso?
I resti rinvenuti in via Baracchini nel 1960 della banchina in pietra posata su palificazioni in legno del porto lungo il fiume SevesoI resti rinvenuti in via Baracchini nel 1960 della banchina in pietra posata su palificazioni in legno
Chi ha più rivisto il pilastro rinvenuto nei pressi del Teatro romano in via San Vittore al Teatro e che oggi si trova negli scantinati del civico 3?
Le fondamenta del Teatro Romano in via San Vittore al Teatro rinvenuti nel 1930Uno dei pochi resti di un pilastro esterno del Teatro Romano conservato al 3 Via San Vittore al Teatro
Insomma, un insieme di reperti archeologici intorno ai quali sembra ci sia l’indifferenza più assoluta. Perché dimenticare che Milano fu capitale dell’Impero d’Occidente dal 286 al 402? Perché Milano, tanto giustamente proiettata nel futuro, dimentica però il suo passato glorioso? Sarebbe così stimolante se questi reperti venissero valorizzati e fossero accessibili facilmente a milanesi e turisti.
Questi che ho menzionato sono solo alcuni dei ritrovamenti avvenuti a Milano nel corso degli ultimi cent’anni.
Mura repubblicane con resti di reimpiego da templi o palazzi rinvenuti in via del Lauro nel 1958empre in via del Lauro il ritrovamento di un’aula absidale e un tratto di mura repubblicane rinvenuti nel 1958Via Lauro tratto muro romano 1969Uno dei muri rinvenuti vicino a Piazza Santa Maria Beltrade nel 1938I resti della torre della porta Ticinensis al Carrobbio, ancora visibileVia San Vito, ritrovamento di un tratto di mura in mattoni rinforzato con i alcuni conci dell’Anfiteatro romano