Sono passati trent’anni dall’inaugurazione di Italia ’90, Campionato Mondiale di Calcio, che riportò nel nostro Paese un grande evento dopo le Olimpiadi romane del 1960.
In occasione dei Mondiali molte furono le opere (accompagnate anche da qualche strascico giudiziario) inaugurate in città; la linea 3 del metro, l’interramento di alcune strade, la “nuova” via Novara e grandi restauri per palazzi e monumenti, mentre la prevista metropolitana leggera di Lampugnano, fu cancellata per le numerose proteste degli abitanti.
Lo stadio Meazza venne completamente stravolto da spettacolari lavori di ampliamento che lo dotarono dell’attuale terzo anello, frutto di un lavoro di ingegneria sbalorditivo firmato dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Enrico Hoffer e dall’ingegnere Leo Finzi. Vennerro costruiti 4 enormi piloni e attraverso le gru più alte mai viste in città furono pian piano issate le rosse travi che caratterizzano il volto attuale di San Siro.
La mattina dell’8 giugno 1990 Milano si svegliò con una giornata freddissima e sotto una pioggia torrenziale, ma con il passare delle ore si arrivò al momento della cerimonia e, complice il vento, le immagini che venivano trasmesse al mondo mostrarono il sole e un cielo blu come non mai.
Per la cerimonia di inaugurazione vennero chiamati 4 stilisti italiani a rappresentare i 4 angoli del pianeta, ciascuno con un colore di riferimento: Americhe rappresentate dal celeberrimo Rosso Valentino, Asia con il caldo giallo di Mila Schon, il nero (e i colori) di Missoni per l’Africa e Gianfranco Ferrè che con un verde smeraldo a rievocare l’Europa. Le note di Notti Magiche di Edoardo Bennato e Gianna Nannini fecero da colonna sonora.
La partita Argentina – Cameroun finì con la vittoria della squadra africana per 1 – 0 e mai ci dimenticheremo i volti increduli dei tanti tifosi provenienti da ogni angolo dell’Africa e che vivendo in Italia accorsero a tifare per il proprio continente.
Evento che ci ha dotato, comunque, di un impianto sportivo degno di una città internazionale quale Milano è ora e che nel corso del tempo si è ritagliata. Portando lo Stadio Meazza alle glorie calcistiche mondiali, tanto che nel 2009 San Siro fu giudicato dal quotidiano britannico The Times il secondo stadio più bello del mondo e, secondo un’analisi condotta da Camera di commercio e Università degli Studi di Milano nel 2014, il Meazza è uno dei simboli più identificativi della città dopo il Duomo e la Triennale.
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Che peccato che fra un po’ di anni non ci sarà più, questo però testimonia che oltre i 30 anni con le opere pubbliche non si riesce ad andare…peccato…Però ci sta anche nei migliori condomini ogni 30anni bisogna mettere mano al portafoglio, però di solito si ristruttura non si butta già e si rifà…Peccato.
Io avrei fatto una ristrutturazione super figa tipo quella di Boeri avrebbe dato l’idea del green che tanto è amato e del futuro sostenibile…così di sostenibile c’è poco, speriamo almeno di andare verso un futuro migliore..
San Siro:
Costruito nel 1925
Secondo anello nel 1955
Terzo anello nel 1990
Ricostruzione: 2025
Ogni circa 30 anni ci rimettiamo mano…la vita va avanti!
Chi ha riferimenti sulla metro leggera di Lampugnano che nn è stata fatta?
Il titolo di un articolo di giornale era “La MM leggera è già orfana. Bloccati i 270 miliardi promessi a Milano dal governo”. Nel ritaglio di giornale che ho trovato tempo fa su Internet mostrava anche il percorso e le fermate della linea.
Peccato che non fecero proseguire il terzo anello sul lato dell’orrendo ippodromo.