Milano | Greco-Segnano – Cantieri in zona: gennaio 2022

Ségnano, per chi non lo sapesse, era un antico comune a sud della Bicocca degli Archimboldi, aggregato nel 1863 al Comune di Greco, nel 1923 venne assorbito nel grande Comune di Milano. 

A Ségnano troviamo diversi piccoli cantieri: 

Cominciamo con il cantiere per Pianell 5.

Il complesso immobiliare “Pianell 5” del Gruppo COGIFER, prevede la conversione di un capannone industriale in 13 unità residenziali, con ingresso pedonale dal civico 5 di via Pianell. La copertura a shed, tipica di questa tipologia, sarà elemento caratterizzante del progetto e donerà agli ambienti dei loft un’illuminazione uniforme.

Il cantiere attualmente.

Mentre per via Cozzi 1 ancora nulla di fatto, si è solo provveduto a demolire il vecchio caseggiato che si trovava di fronte alla graziosa chiesetta di Sant’Antonio in Ségnano lasciando ora uno spiazzo in abbandono.

Dal terreno possiamo vedere il cantiere per Bicocca Living di via Pollini, che al contrario, pare procedere a gran ritmo.

A lato si trova anche il cantiere per il progetto delle villette urbane di Modourbano in via San Basilio, anche qui, apparentemente in abbandono.

Finalmente il Comune sta provvedendo a rendere decente via Pollini (scomputo oneri di urbanizzazione per Bicocca Living), la strada che da via Pianell si addentra nel quartiere senza via di sbocco e che porta al nuovo complesso di Bicocca Living.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati, Gruppo COGIFER, Bicocca Living

Bicocca, Greco, Segnano, via Gino Pollini, Via Pianell, via Comune Antico, via Cozzi, Bicocca Living, Modourbano, via San Basilio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Greco-Segnano – Cantieri in zona: gennaio 2022”

  1. <emMilano, assessore Maran: mille case libere in attesa assegnazione”Abbiamo chiesto formalmente a Regione Lombardia di modificare le norme per facilitare il lavoro dei due enti”

    https://www.affaritaliani.it/milano/milano-assessore-maran-mille-case-libere-in-attesa-assegnazione-774434.html

    L’assessore alla casa, del comune di Milano, Pierfrancesco Maran, sui social, apre un fronte polemico con la Regione: “Abbiamo più case popolari disponibili di quelle che il sistema regionale consente di assegnare. Perché ci sono 1000 case libere in attesa di assegnazione. Questa nuova delega alla Casa è una delle esperienze più incredibili che sto facendo nella burocrazia e le cose da cambiare sono tantissime.  Oggi abbiamo presentato al Consiglio comunale il Piano Casa 2022 che mette a disposizione, tra case del Comune (MM) e di Regione Lombardia (Aler) ben 2500 alloggi per i bandi di assegnazione

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    • La risposta è arrivata nel pomeriggio. Ed è affidata al suo omologo regionale, assessore alla Casa e housing sociale, Alessandro Mattinzoli.

      “La polemica fine a se stessa – ha detto – non mi appassiona. Continuare a fare lo scaricabarile fra enti amministrativi ed enti gestori non credo sia un tema interessante per i cittadini, che vogliono le soluzioni ai loro problemi. Per questo noi puntiamo su concretezza e lavoro e insieme a tutta la struttura stiamo cercando di migliorare la qualità dell’abitare degli utenti. Nonostante – va sottolineato – si tratti di questioni che con il tempo si sono aggravate, come per esempio il degrado del patrimonio immobiliare, la crisi pandemica, senza dimenticare le nuove esigenze dei nuclei familiari. Per questo ci siamo concentrati su tre temi prioritari quali: la sicurezza che per qualcuno sembra non fondamentale, per noi invece lo è in quanto precondizione per vivere, le assegnazioni e la tutela delle fasce più deboli, a partire dai disabili”.

      “Non so francamente a che cosa si riferisca l’assessore Maran quando parla di burocrazia: le modifiche alle norme regionali per l’assegnazione di alloggi popolari introdotte nel 2021 non sono state ancora recepite dal Comune di Milano” ha osservato l’assessore Mattinzoli. “Esse – ha proseguito – hanno introdotto maggiore semplificazione e accelerazione delle procedure e hanno posto al centro le graduatorie del bisogno dei cittadini. Di queste novità potremo avere un primo riscontro soltanto con il nuovo bando che Palazzo Marino emanerà nel 2022. Ad oggi, i cittadini presentano la domanda di alloggio popolare autocertificando la propria condizione e solo in un secondo momento si controllano i documenti”.

      “Non so – ha puntualizzato Alessandro Mattinzoli – quindi se l’assessore Maran intenda proporre una procedura di ‘rito ambrosiano’ in cui si assegnino le case senza controlli. Io suggerirei di provare, prima di polemizzare, a fare il bando comunale con le nuove regole regionali. Inoltre, ci tengo a precisare che con le stesse modifiche sono state introdotte ulteriori strumenti per far fronte agli sfratti. E proprio sugli sfratti ricordo che il Comune di Milano ha da tempo nelle proprie disponibilità 6,8 milioni di euro assegnati da Regione Lombardia per il sostegno alla locazione e per la morosità incolpevole degli inquilini nel mercato privato. Queste risorse potrebbero alleviare già adesso la situazione di diverse centinaia di famiglie in difficoltà”.

      “Pensavo francamente che la campagna elettorale fosse finita e invece noto con rammarico la continuazione di uno stile non rispettoso delle persone bisognose”, ha concluso Mattinzoli

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