Milano | Centrale – Visita al Memoriale della Shoah di Milano

Oggi visitiamo un luogo di riflessione e conoscenza che non è propriamente un museo, ma si tratta piuttosto di un Memoriale. Siamo al Memoriale della Shoah di Milano, situato in un’area della Stazione Centrale, anzi più precisamente al di sotto dei binari ferroviari.

UN PO’ DI STORIA

Il Memoriale della Shoah di Milano, inaugurato il 27 gennaio 2013 e promosso dalla Fondazione Memoriale della Shoah, è un luogo di grande impatto dedicato alla memoria delle vittime dell’Olocausto in Italia. Situato sotto la Stazione Centrale, in corrispondenza del “Binario 21” e di fronte al palazzo delle ex Regie Poste, questo spazio è nato con l’intento di creare un luogo per la memoria e un contesto di dialogo tra culture, religioni ed etnie diverse.

Tra il 1943 e il 1945, dal Binario 21 partivano i convogli che deportavano centinaia di ebrei, partigiani e oppositori politici verso i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Ravensbrück e altri luoghi di prigionia, come Fossoli e Bolzano. In totale, si contano venti treni della deportazione, di cui dodici destinati solo a ebrei, cinque a deportati politici e tre misti. Oggi, il Memoriale non è solo un simbolo di ricordo delle vittime della Shoah, ma rappresenta anche un centro di conoscenza e di confronto, destinato a mantenere viva la memoria e a promuovere l’incontro fra culture, prevenendo il ripetersi delle tragedie del passato.

IL PROGETTO ARCHITETTONICO

Il progetto architettonico del Memoriale della Shoah di Milano, realizzato dallo Studio Morpurgo de Curtis, ha avuto come principio fondante la restituzione del sito al suo aspetto originario, conservando l’identità e le caratteristiche materiali di questo spazio carico di storia. Situato sul lato est della Stazione Centrale e occupante un’area di 7.300 m², il Memoriale sorge su un sistema di binari una volta destinato al trasporto postale e ora recuperato come luogo di memoria.

L’intervento, avviato nel 2009, ha previsto due fasi complementari: una sorta di “scavo archeologico” per eliminare le modifiche postbelliche e l’integrazione di elementi di esposizione e documentazione, con un attento “principio di distanziamento” che rispetta le strutture in cemento armato esistenti.

Il Memoriale comprende due sezioni principali: il Memoriale vero e proprio, dedicato alla memoria e alla narrazione della Shoah, e il Laboratorio della Memoria, uno spazio per il dialogo e la riflessione. Il piano terra si collega all’interrato attraverso un grande vuoto a tripla altezza che ospita una biblioteca su tre livelli, un auditorium da 200 posti e aree per attività didattiche, ricerca e mostre temporanee. 

LA NOSTRA VISITA

Iniziamo la nostra visita al Memoriale della Shoah accedendo dall’ingresso su Via Ferrante Aporti in piazza Edmond J. Safra. All’esterno il Memoriale presenta un’opera d’arte contemporanea site-specific Invitami notte a immaginare le stelle di Marcello Maloberti, installata nel 2023. Questo neon, che riproduce la calligrafia di Liliana Segre, racconta come, persino ad Auschwitz, la luce delle stelle le offrisse conforto. 

Entrando, ci si trova immersi in un’atmosfera cupa e silenziosa: l’allestimento, con luci soffuse e ombre marcate, intensifica la tragicità del tema ricordato in questo luogo.
A nostro avviso, il percorso non risulta subito intuitivo per chi visita in autonomia. Per apprezzare appieno il significato di ogni installazione, è necessario scaricare fin dall’inizio l’audioguida suggerita dal personale. Con il supporto di questo strumento, è sicuramente più facile orientarsi e cogliere il valore dell’allestimento davvero coinvolgente.

Il percorso inizia con il Muro dell’Indifferenza, situato proprio nell’atrio del Memoriale. Dunque, dopo essere stati alla biglietteria al piano superiore, bisogna ritornare sui proprio passi per osservare con più consapevolezza l’opera già incontrata in precedenza. Questa è situata nel punto in cui i camion carichi di deportati entravano nell’area di manovra ferroviaria. La parola “Indifferenza”, qui riportata a grandi lettere, rappresenta la ragione per cui secondo Liliana Segre la Shoah è stata possibile. 

Dopo aver superato questo muro, si arriva all’Osservatorio, una finestra affacciata sull’area dei binari che permette di osservare, attraverso un sistema di vetri e lenti, il punto esatto in cui i vagoni venivano caricati e sollevati verso i binari superiori. 

Successivamente ci si imbatte nelle Sale delle Testimonianze, una sequenza di sei ambienti in cui è possibile sedersi ad ascoltare i racconti e le interviste di personaggi come Liliana Segre, Nedo Fiano ed Edith Bruck. Un momento di riflessione reso ancora più toccante dall’atmosfera buia e raccolta che caratterizza questi spazi. 

Proseguendo, si raggiunge il Binario della Destinazione Ignota, il luogo in cui i vagoni postali, riadattati per i deportati, venivano caricati e sollevati, per poi essere agganciati ai treni in partenza verso i campi di concentramento. Il rumore dei treni che si sente ancora, dato che ci troviamo proprio sotto i binari della stazione, rende questo luogo ancor più suggestivo.

Attraversando i vagoni originali, si arriva ad un’altra banchina. Qui si trova il Muro dei Nomi, dove sono proiettati i nomi dei 774 deportati sui primi due convogli del dicembre 1943 e gennaio 1944. Di quei 774 nomi, solo 27 persone sopravvissero, tra cui Liliana Segre, ultima testimone vivente. 

Infine, si arriva al Luogo di Riflessione, uno spazio vuoto e buio, dove l’unica luce che filtra dall’alto crea un’atmosfera di raccoglimento e intimità. Questo vuoto lascia spazio alle riflessioni e permette di interiorizzare quanto vissuto e visto fino a quel momento, facendo  immaginare la condizione delle vittime e lo strazio del loro destino.

Il percorso si conclude nello Spazio Mostre, inaugurato nel 2015, dove esposizioni temporanee offrono la possibilità di approfondire temi legati alla deportazione e di confrontarsi anche con problematiche del presente.

INFORMAZIONI PRATICHE

Nome: Memoriale della Shoah di Milano
Indirizzo: Piazza Edmond J. Safra n. 1, 20125 Milano
Giorni di apertura:
Dal Lunedì alla Domenica (chiuso il Venerdì, tranne l’ultimo del mese in cui l’ingresso è gratuito)
Orari di Visita: dalle 10.00 alle 16.00
Prezzo del Biglietto: (valido sia per la visita guidata che per quella senza guida): adulti 10 €; studenti, over 65, 5 €; bambini fino ai 5 anni, accompagnatori gruppi, disabili, accompagnatori disabili, 0 €
Accessibilità:
Compatibilmente con le caratteristiche dell’area, gli spazi dedicati al pubblico sono stati resi disponibili all’accesso dei visitatori diversamente abili con rampe e servizi igienici dedicati.
Accesso per Animali: non vi è consentito introdurre animali, con la sola eccezione dei cani guida per non vedenti e dei service-dog per assistenza ai disabili
Servizi Aggiuntivi: Guardaroba, visite guidate e attività didattiche, biblioteca, archivio
Sito Web: https://www.memorialeshoah.it/
Contatti: ​​+39 02 2820975

Fonti: Memoriale della Shoah di Milano; Ministero della Cultura Direzione Generale Creatività Contemporanea; Morpurgo de Curtis Architetti
Referenza fotografiche: Lucia Macchi; Morpurgo de Curtis Architetti © Andrea Martiradonna; © 2023 Andrea Rossetti/Tiziano Ercoli

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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