Milano | Porta Garibaldi – Le Porte di Milano: Piazza XXV Aprile

Milano Porta Garibaldi. Decima “Porta” che prendiamo in considerazione, dopo aver visto Porta GenovaPorta TicinesePorta LodovicaPorta VigentinaPorta RomanaPorta VittoriaPorta Monforte, Porta Venezia e Porta Nuova, giungiamo nel nostro percorso in piazza XXV Aprile a Porta Garibaldi.

Ennesimo e veloce riassunto per capire di cosa stiamo parlando: dove si trovano le porte realizzate nei varchi delle mura cinquecentesche della città sono in genere caratterizzate da una piazza di grandi dimensioni con, in alcuni casi, un arco o un grande monumento centrale, realizzato in varie epoche. Le 13 porte (e portelli) sono, in senso orario partendo dal Castello Sforzesco: Porta Tenaglia (Piazza Lega Lombarda); Porta Volta (Piazzale Baiamonti); Porta Garibaldi (Piazza XXV Aprile); Porta Nuova (Piazza Principessa Clotilde); Porta Venezia (Piazza Oberdan); Porta Monforte (Piazza del Tricolore); Porta Vittoria (Piazza V Giornate); Porta Romana (Piazza Medaglie d’Oro); Porta Vigentina (Via Ripamonti); Porta Lodovica (Piazzale di Porta Lodovica); Porta Ticinese (Piazza XXIV Maggio); Porta Genova (Piazzale Cantore); Porta Vercellina (Piazzale Baracca). Aggiungeremo all’elenco anche Piazza Cavour dove si trovano gli archi antichi di Porta Nuova, da sempre nella totale sciatteria.

Porta Garibaldi (nota come Porta Comasina fino al 1860) è una delle sei porte principali di Milano, originariamente ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi demoliti. Situata a nord della città, si apre sull’antica strada per Como ed è caratterizzata dal celebre arco neoclassico progettato da Giacomo Moraglia (1826-1827), accompagnato dai caselli daziari realizzati tra il 1834 e il 1836. La porta sorge al centro di piazza XXV Aprile, all’imbocco di corso Garibaldi. Oggi, il nome “Porta Garibaldi” è caduto quasi in disuso, tanto che spesso viene confusa con Porta Nuova, per la vicinanza alle moderne torri di piazza Gae Aulenti.

La piazza XXV Aprile deve il suo nome alla data simbolo della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e fascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale. Al centro della piazza si erge l’arco di Porta Garibaldi, costruito nel 1826 ma dedicato a Giuseppe Garibaldi solo nel 1860, così come il vicino corso Garibaldi.

A dominare la scena architettonica della piazza troviamo, oltre all’ottocentesco arco trionfale corredato dei due caselli, anche due palazzi costruiti tra il 1940 e il 1950, come l’ex Cinema Teatro Smeraldo (progettato dall’Architetto Alessandro Rimini e Ottavio Cabiati), l’alquanto brutto palazzo per abitazioni e negozi al civico 5 (Ambrogio Borghi 1950) e l’altrettanto inquietante Istituto Usuelli costruito nel 1956 su progetto di Luigi Caccia Dominioni. A coronare gli altri angoli, troviamo più consueti edifici di fine Ottocento o primo Novecento.

La piazza è stata trasformata in area pedonale e riqualificata nel 2012, con una pavimentazione centrale e un parcheggio sotterraneo multipiano. Qui convergono corso Como, corso Garibaldi, viale Pasubio e viale Monte Grappa, al limite occidentale dei Bastioni di Porta Nuova. Tuttavia, la riqualificazione ha suscitato alcune critiche: a molti appare come una vasta distesa di cemento, dove si sarebbe potuto lasciare spazio a più aree verdi e alberi.

Alcune problematiche persistono anche oggi. La manutenzione della piazza lascia a desiderare: molte piastrelle sono rotte, le griglie per le piante sono danneggiate e il verde, in diversi punti, risulta trascurato. Inoltre, l’attraversamento pedonale su corso Garibaldi è troppo stretto, rendendo difficoltoso il passaggio, soprattutto per chi è in bicicletta. Sarebbe sufficiente ampliare il varco nello spartitraffico centrale o creare un secondo attraversamento per migliorare la situazione.

Infine, il parcheggio selvaggio, un problema purtroppo comune a molte aree di Milano, affligge anche piazza XXV Aprile, riducendone la fruibilità e deturpandone l’aspetto.

Come dicevamo, avremmo gradito maggiore attenzione all’arredo urbano, soprattutto avremmo lastricato meno e aggiunto più aiuole.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Porta Garibaldi, Porta Comasina, Arredo Urbano, Corso Garibaldi, Corso Como, Degrado,

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2 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Le Porte di Milano: Piazza XXV Aprile”

  1. Io non ho una grande simpatia per questa Giunta, ma una cosa devo riconoscerla. Non è affatto facile ed è molto costoso gestire il verde. Fanno come quelli che costruiscono le recinzioni in acciaio zincato a caldo che non arruginiscono così non devono più verniciarle, ma sono orribili. Però non riescono ad avere una idea diversa, innovativa. Il verde fra poco lo gestirà MM. Che il signore ci protegga.

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