Milano Porta Venezia + Loreto.
Aggiornamento di fine febbraio dal cantiere per la riqualificazione di Corso Buenos Aires, la grande arteria commerciale sita tra Porta Venezia e Loreto.
Il progetto prevede il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi e il consolidamento dell’itinerario ciclabile esistente con la colorazione rossa e i cordoli definitivi in plastica (cordoli stradali Montiplast di Polivinilcloruro plastificato destinato ad impieghi diversi, proveniente dal riciclo di residui industriali e/o materiali da pre e/o post consumo, conforme alla uni 10667- 5:2012).
Come abbiamo già racontato, la riqualificazione è gestita da due differenti cantieri. Il primo avviato all’inizio dell’estate, interessa il tratto tra via Petrella a via Pergolesi ed è stato avviato dai privati grazie agli oneri di urbanizzazione. Mentre il secondo cantiere, gestito direttamente dal Comune, e che occupa, per ora, il tratto da piazza Oberdan a via Melzo (lato pari) è stato avviato all’inizio dell’autunno scorso.
Mentre proseguono i lavori per la creazione di aiuole, di marciapiedi più larghi e cordolo per la ciclabile, ecco le prime aiuole poste verso piazza Oberdan, ormai completate e già decorate con le piante. Ricordiamo che per Corso Buenos Aires è impossibile la piantumazione di grandi alberature, vista la presenza a pochi metri dei manufatti della metropolitana realizzata nei primissimi anni Sessanta. Il cantiere pra si è spostato verso via Melzo.













- Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Claudio Nelli
- Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti,
Speriamo che diventi anche ZTL
Speriamo che la prossima amministrazione, che mi auguro di centrodestra, anche se io non lo sono, ponga rimedio a questa sequela di puttanate demagogiche di “urbanistica tattica “, così l’ho sentita definire. In bicicletta ci vadano il Sindaco, gli assessori (se lo fanno) e gli ecologisti. Nessuno impedisce loro di farlo. Milano non è fatta solo di ciclisti e monopattinisti. Hanno distrutto la viabilità. Riprendiamoci la città.
“riprendiamoci la città” quindi presuppone che la città sia di proprietà delle auto e non di tutti? La città non è fatta solo di auto e moto. Vacci tu, l’opposizione e gli inquinatori. Nessuno impedisce a voi di farlo. (Semicit)
La città è in mano di tutti, automobilisti e motociclisti compresi e non solo dei ciclisti. Questo dettaglio vi sfugge sempre. Accusate gli altri di fare quello che fate voi. Ovvero imporre la vostra idea. E sempre con una buona dose di saccenteria intrisa di politichetta demagogica schierata (vacci tu all’opposizione e gli inquinatori).
Dovrebbero esserci ancora più marciapiedi, ciclabili, aree pedonali e ztl e ancora meno automobili, parcheggi e tutto ciò che ruota intorno alle auto, ma respiri l’aria fuori? Lo senti l’inquinamento che c’è? Riprendiamoci che? Malattie respiratorie?
E per chi è fatta la città? Per i “SUVisti”? Per gli incrollabili fruitore delle autovetture “a qualunque costo”? Per i motociclisit/scooteristi che parcheggerebbero anche sugli alberi, se possibile? Le città non possono e non devono essere ridotte a parcheggi di carcasse di auto/motovetture, che le rendono unicamente sciatte, sporche e poco vivibili. Pensare di tornare agli orrori che abbiamo dovuto subire dagli anni ’60 in poi è sinonimo di arretratezza ed egoismo civico!
Sul tema, in questa sequela di reazioni al mio intervento, è già stato risposto a molti, concetti ai quali ti rimando ribadendoli. C’è molto fanatismo da parte degli ecologisti-ciclisti che vorrebbero imporre la loro visione a tutti accusando gli altri di essere prepotenti. Il classico caso del bue che dà del cornuto all’asino.
Che ci siano mille problemi lato mobilità a Milano nessuno lo nega… ma se pensate che allargare le strade lo risolva vi faccio conoscere un fenomeno poco intuitivo: la domanda (in questo caso traffico) indotto. È il motivo per cui negli Stati Uniti hanno traffico anche con autostrade da 10 corsie.
Poi manca il tpl in provincia ok, in città se girate in auto e non avete necessità comprovate dovreste essere privati della patente. Io devo fare lo slalom tra le auto parcheggiate ovunque, in coda ovunque e respirare merda perché la maggioranza è pigra e vuole entrare in area C con la macchina.
Sei approssimativo e disinformato (l’urbanistica tattica non c’entra niente con corso Buenos Aires) e vedi tutto come una questione di conquista o riconquista e ami gli slogan (“riprendiamoci la città”): come elettore di centrodestra sei perfetto. Auguri.
Non si possono sentire sciocchezze politicamente razziste del tipo “come elettore di centrodestra sei perfetto “. Ma che stupidaggine è? Tu perché saresti di centrosinistra hai superiorità cognitiva, etica, morale? Sei anche tu uno che ha le proprie legittime idee come le ha un “buzzurro” di centrodestra e per di più sei supponente e presuntuoso. Sono di sinistra quindi sono nel giusto, gli altri tutta fuffa. Datti na calmata e impara a rispettare le opinioni altrui, unto del signore. Per l’urbanistica tattica senti il buon “velocipede” che per lo meno è una persona educata, che c’è la sta a raccontare.
Bravo @Maurino, adesso rileggi la spiegazione che @Velocipiedi ha dato dell’urbanistica tattica e capirai che l’intervento su corso Buenos Aires non c’entra con l’urbanistica tattica ma è strutturale. Riguardo alla politica, non posso che ribadire il concetto: se sei sempre arrabbiato, non ti interessa capire le cose, vedi tutto e tutti come un nemico e un ostacolo e non hai mai dubbi allora fai bene a sostenere i partiti di centrodestra, ancora meglio sarebbe (per te) quelli di destra e basta. Dall’altra parte, a sinistra o centrosinistra, hanno tutti ragione e sanno fare e non sbagliano mai? Purtroppo no! Ma almeno c’è qualche sforzo in più per conciliare le diverse esigenze (nessuno, neanche a sinistra, pensa di abolire l’uso dell’automobile) e difendere le parti deboli del sistema (che nel caso del traffico sono pedoni e ciclisti).
A Milano ci si sposta benissimo con i mezzi pubblici. Gli auto-dipendenti è giusto che soffrano di astinenza.
Un’altra stupidità demagogica.
Voi automobilisti avete già tutta la città.
Non mi risulta che vi abbiano vietato di usare l’auto. Avete anche tangenziali, autostrade, svincoli, rotatorie, parcheggi, ponti, sottopassi… andate a sfogarvi lì.
Ma dove li hai gli occhi? Tutta la città è una sterminata distesa di automobili, se ogni tanto si creano aree pedonali fa solo che bene.
Un altro fanatico imbruttito. Sai dove dovresti andare a sfogarti tu?…
L’urbanistica tattica è un tipo di intervento che tende a massimizzare i benefici a un costo relativamente basso, anche con sperimentazioni temporanee che possono essere modificate nel tempo. In tal senso gli interventi di “piazze aperte” (quelli con le panchine, i tavoli da ping pong e le piante in vaso) sono urbanistica tattica, oppure la vecchia ciclabile di Corso Buenos Aires, realizzata prima con vernice, poi con l’ausilio di cordoli temporanei. Questo intervento, invece, è strutturale perché si va a modificare l’assetto stradale (non solo la ciclabile, tra l’altro), ad esempio piantumando arbusti e creando aiuole. Non si tratta di urbanistica tattica, ma di intervento strutturale.
Per quanto riguarda il resto è la sua opinione e ci può stare, ma non può dire che Milano sia dei ciclisti (e non lo auspico nemmeno io, perché l’obiettivo è una città per tutti ciclisti compresi ma non solo) quando la maggior parte dello spazio pubblico è occupato dalle automobili, seppure già ora la maggior parte delle persone si sposti quotidianamente con i mezzi pubblici, quindi se volessimo bilanciare lo spazio in funzione del numero di persone che usano quei mezzi, il trasporto pubblico dovrebbe avere preferenziali OVUNQUE. E poi ovvio che se non hai ciclabili “nessuno” vuole andare in bici
Tipici discorsi da ignoranti destrorsi. Ma spara meno minchiate per cortesia, solo da noi c’è una così alta percentuale di auto per abitante, questi interventi sono nulla, dovrebbero farne di simili in tutta la città, non solo in Buenos Aires.
Che bello ritenere di sapere tutto tanto da dare dell’ignorante agli altri. E di grazia, se anche uno fosse di destra, che male ci sarebbe? Pendo dalle tue labbra tu che sai tutto. Certo già la scelta del Nick indica grande serenità di approccio e rispetto delle opinioni altrui.
Eh no, così la fregatura alle prossime elezioni ci sarà ancora; non è necessario essere di sinistra per essere stufi, ma proprio tanto, di avere una città stracolma di auto, moto fracassone e furgoni e camion vari, così come, pur essendo di destra, si possono avere problemi di salute derivanti dalla concentrazione di inquinanti.
Se durante la prossima campagna elettorale, il mantra della destra saranno solo stupidi discorsi di odio verso chi si muove in bici e vorrebbe vivere in una città con maggior verde pubblico…beh, allora sciopa, altro assenteismo di massa e delirio politico 3.0
Ribaltando il concetto, se durante la prossima campagna elettorale il mantra della sinistra saranno i soliti stupidi discorsi di odio verso chi si muove in auto…
Se così fosse, vincerebbe la continuità amministrativa, cioè la finta sinistra ancora una volta; il fatto è che la cosiddetta destra non vuole capire che il suo elettorato non è solo di automaniaci o di appartenenti a certe categorie sociali, anzi…O capiscono questo, quelli della cosiddetta (finta) destra o sarà un’ altra sconfitta. A sinistra (finta) sanno intercettare il voto di chi la pensa come loro e con pochi voti, meno degli aventi diritto, come l’ ultima volta, ottengono l’ amministrazione comunale.
Corso Buenos Ayres (+ Corso Venezia sino a piazza San Babila) potrebbe essere la “Broadway”di Milano. Cosi come Corso Sempione potrebbe essere come gli Champs-Élysées di Milano.
Ovvero corso Buenos Aires più corso Venezia fino a piazza San Babila così come corso Sempione potrebbero essere semplicemente corso Buenos Aires, corso Venezia, piazza San Babila e corso Sempione a Milano. Cosa è questa mania esterofila e provinciale di voler paragonare l’imparagonabile? New York e Parigi sono Parigi e New York con la loro urbanistica, Milano è Milano. A questo punto potrebbero anche essere come corso Roma a Tucan Bacamano al Colle.
Tutto molto bello, ma si può sapere come mai il cantiere apero all’inizio dell’estate e ormai concluso (davvero ci è voluto così tanto tempo per allargare un tratto di marciapiede?!) è ancora chiuso dal reticolato? Oltre a diventare una specie di discarica a cielo aperto, restringe moltissimo lo spazio sia per i pedoni che per il traffico ciclistico e automobilistico, creando situazioni di pericolo per via della promiscuità
Benissimo creare l’arteria ciclabile, ma se un tratto è stato completato forse sarebbe meglio riaprirlo, no? è una questione di sicurezza
Tutto molto bello, ma si può sapere come mai il cantiere apero all’inizio dell’estate e ormai concluso (davvero ci è voluto così tanto tempo per allargare un tratto di marciapiede?!) è ancora chiuso dal reticolato? Oltre a diventare una specie di discarica a cielo aperto, restringe moltissimo lo spazio sia per i pedoni che per il traffico ciclistico e automobilistico, creando situazioni di pericolo per via della promiscuità
Benissimo creare l’arteria ciclabile, ma se un tratto è stato completato forse sarebbe meglio riaprirlo, no? è una questione di sicurezza
togliere tutte le possibilità di accesso ai disabili (cioè i posti auto) significa “eliminazione delle barriere architettoniche”? boh
accesso e parcheggio sono due cose ben diverse e la prima non implica la seconda
Noi disabili veniamo tirati sempre (a membro canino) quando si parla di parcheggi, ovviamente lei non frequenta Corso Buenos Aires ne ha visto i progetti. Al momento data la ristrettezza di molti marciapiedi non si possono usare le rampe per accedere ai negozi, in alcuni incroci mancano ancora le rampe per l’attravversamento o sono distrutte grazie ad anni di parcheggi abusivi. Inoltre da quello che ho letto e visto di persona i parcheggi disabili non sono diminuiti e sono rimasti o all’inzio delle strade laterali oppure nelle nicchie ricavate sulla ciclabile.
Ottimo lavoro.
Ricordo quando nell’ 84 chiusero al traffico via Vittorio Emanuele, via Dante e via Orefici. Al solito destra e commercianti inveirono prospettando sciagura e chiusure di tutte le attività…e invece quelle zone pedonali hanno portato vivibilità, dehor, commercio e hanno reso la città più bella. Nessuno oggi tornerebbe indietro.Neanche Formentini e Moratti lo fecero, anzi incrementaron zone pedonali e ciclabili ( bastioni Porta Venezia e Vittor Pisani fino a Centrale….) Le città non sono fatte per il traffico ma per la gente. E la gente in città si muove meglio con i mezzi pubblici e la mobilità leggera.
Un progetto sconfessato da perizie tecniche sull’aumento delle emissioni di automezzi perennemente incolonnati, pericoloso (mezzi di soccorso impossibilitati a operare con celerità), contestato dalle associazioni del commercio.
Cosa scrivere di più? Che è un regalo ai riders che consegnano kebab
ci condivide queste perizie tecniche gentilmente?
e’ mai stato in Buenos Aires prima delle ciclabili? in ora di punta? perché le file ci sono da ben prima delle ciclabili,
da ultimo: mi dica i riders che consegnano kebab… a chi li consegnano? e da chi li prendono sti kebab per portarli a destinazione?
Queste “perizie tecniche” sono qui con noi in questa stanza? Scherzi a parte, le uniche perizie vagamente tecnica che ho individuato:
A) https://www.codaconslombardia.it/codacons-su-inquinamento-atmosferico-e-viabilita-corso-buenos-aires-milano/ Codacons che misura per 5 giorni le polveri sottili, ho fatto solo un esame di statistica però credo che 5 giorni su 2 singoli valori sono decisamente troppo pochi per trarre conclusioni
B) https://www.ilgiornale.it/news/milano/ciclabili-errori-e-violazioni-tecnici-ignorati-politica-1873482.html, un articolo di “Il giornale” del 2020 ormai di 4 anni fa che parla del vecchio progetto della ciclabile e che indica come maggiori problemi la presenza di parcheggi insieme alla ciclabile, infatti per questo sono stati tolti molti dei parcheggi dalla strada
C) https://www.quattroruote.it/news/viabilita/2023/10/19/piste_ciclabili_milano_incidenti_.html, un articolo di 4ruote che giustamente indica che c’era stato nel 2023 un aumento di incidenti sulle CORSIE ciclabili, quindi ancora una volta si parla di un infrastruttura non ottimale visto che le corsie ciclabili sono spesso invase da
Riguardo i mezzi di soccorso non trovo fonti italiane riguardo ciclabilità e tempo di risposta, comnque i dati precisi internazionali sono generalmente concordi la ciclabilità è ininfluente sul tempo di rispsta oppure migliora i tempi come dimsotrato dai vigili del fuoco parigini https://www-leparisien-fr.translate.goog/paris-75/a-paris-le-delai-dintervention-des-pompiers-a-raccourci-sur-une-urgence-une-minute-ca-joue-02-03-2023-D3MEX74B4NCKHCYROAQBECNVGE.php?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=en&_x_tr_hl=en&_x_tr_pto=wapp
Se fosse vero (ma non lo è):
– via gli automezzi non indispensabili in Corso Buenos Aires per diminuire le emissioni e fare spazio ai mezzi di soccorso
– accesso consentito solo a residenti e autorizzati
– massima pedonalizzazione sull’esempio dei più grandi boulevard commerciali del mondo (e di Milano)
Cosa scrivere di più? Che è il caso di liberare Milano dagli imborghesiti provinciali che vogliono rimanere nel terzo mondo e che hanno impoverito e imbruttito questa città. Ridicoli.
Un commento tecnico in merito alla pavimentazione in pietra scelta: la distanza di pochi mesi la ricucitura del pavimento appena posato accanto a quello già realizzato pochi mesi fa dimostra che la pietra Vira di tre toni più scura probabilmente a causa di un grip che mantiene troppa sporcizia.. tra tre anni sarà completamente nera
Grazie. La vostra aggressività nel porvi mi fa capire che siete fanatici. Che pensate di avere capito tutto voi e volete imporre la vostra visione agli altri che se non la pensano come voi sono dei baluba. Un caro saluto a tutti.
Non male, ma hanno previsto il carico/scarico merci per i negozi?
Spero chiudano anche al traffico di auto in futuro.
il carico scarico per piccoli camion è presente, il problema grosso è che i poliziotti se ne sbattono di controllare che venga rispetatto, essendo puntualmente occupato da gente che ha parcheggiato e se ne è andata per i fatti suoi
Caro amico, io ho l’abbonamento annuale ai mezzi pubblici e quando posso uso la bicicletta e mi piace andare a piedi. Poi ho anche l’automobile. Una buona viabilità è il giusto equilibrio tra queste cose senza fanatismi o crociate. Io sono un pedon-automobil-metro-ciclista. In quanto a soffrire di astinenza, la tua è evidente.
Dovevano chiuderlo direttamente al traffico
Il problema si pone per i residenti in Buenos Aires. I taxi e le macchine non possono fermarsi per caricare i passeggeri, ma invitano le persone a farsi venire a prendere nelle strade laterali. Questa crea un enorme disagio a persone anziane, disabili, genitori con carrozzine.
È esattamente quello che andrebbe fatto in ogni strada di Milano.
Impedire fisicamente la doppia fila in su strada e predisporre lateralmente le aree di carico e scarico merci e persone.
Se creo doppia fila e blocco il traffico dietro la mia auto ,sono costretto a ripartire per non bloccare tutto.
Col tempo si impara che nei paesi civili si fa così e si rispettano le regole.