Milano | Verde Pubblico: più alberi cambierebbero molto

Ogni volta ci chiediamo come sarebbe e come cambierebbe la percezione e sopratutto la vita, specie nei mesi estivi, in una città più alberata.

Dicendo alberata, intendiamo vie e viali con filari di alberi. Il Comune sta piantando da diversi anni centinaia di nuove alberature, ma quasi tutte in spazi già verdi, parchi e giardini. Crediamo che la svolta sarebbe quella di alberare le strade cittadine il più possibile.

In questi mesi estivi una città ombreggiata, sicuramente attenuerebbe il senso di afa e calura che invece riscontriamo in molte vie cittadine.

Ne avevamo già parlato qualche anno fa, e noi riproviamo a portare all’attenzione quest’argomento che ci sta particolarmente a cuore.

Le alberature delle strade di Milano, come avevamo già visto, sono molte e di varia natura: i platani (Corso Sempione o i viali della Circonvalla) la fanno da padrone con le loro alte chiome, seguite dai bagolari (Via Castel Morrone, Via Bellezza, Viale Teodorico) e dalle robinie (Via Foppa, Via Solari).

La maggior parte dei viali alberati si trova nella porzione di città progettata alla fine dell’Ottocento, mentre nella parte più antica, all’interno dei bastioni, il verde scarseggia un po’, anche se secondo noi in alcuni punti si potrebbe migliorare. Nella fascia esterna, quella cresciuta dagli anni Cinquanta del 1900 in poi, le vie, pur essendo senza alberi si trovano immerse in contesti molto verdeggianti, come nelle zone del Gratosoglio, nel Gallaratese o al QT8.

Quante volte abbiamo lanciato proposte per una città più verde, una città che sarebbe forse migliore con un po’ più di alberi? Nel corso del tempo abbiamo fatto anche dei fotomontaggi per poter creare la suggestione di come sarebbe differente una strada con i filari di alberi al posto di marciapiedi larghi e usati come parcheggi. Esempi in Zona Verziere, o a Porta TenagliaPonte Seveso e a Calvairate, al Pantano o alla Bullona, oppure interventi legati a M4 come avevamo già proposto lungo via Giambellino o in via Compagnoni o via Cardinale Mezzofanti.

Se si organizzassero meglio anche i parcheggi, forse l’70% delle vie cittadine potrebbero venire alberate.

Ci siamo anche presi la briga di segnare (non è una mappa scientifica, quindi la posizione delle alberature non è sempre precisa) su una mappa i luoghi in cui le vie e le piazze sono alberate (pallini verdi) e quelle che potrebbero diventare alberate ma non lo sono (pallini rossi), sempre secondo la nostra opinione.

Logicamente alberare una via che non lo è comporta certamente dei costi non indifferenti, ma se il Comune, contemplando questa possibilità a lungo termine, potrebbe lentamente rendere Milano più verde, meno assolata e soffocante nei mesi estivi, magari aiutando anche in un certo qual modo la battaglia contro l’inquinamento (sappiamo che servirebbe molto ben altro, ma sarebbe già qualcosa).

Come si vede dalle immagini che abbiamo realizzato per dare la suggestione di come, certe vie cittadine cambierebbero aspetto se alberate.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

27 commenti su “Milano | Verde Pubblico: più alberi cambierebbero molto”

  1. Concordo, ma nelle vie residenziali le alberature dovrebbero essere inserite nel contesto di interventi più organici: castellane, parcheggi a pettine, restringimento della carreggiata con limite 30, piste ciclabili dove serve.

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    • Restringimento della carreggiata per ostacolare il traffico? Bella pensata, davvero. Complimenti per la lungimiranza. Senza contare che il limite a 30 è una buffonata che non serve a nulla dato che i limiti vengono ignorati ed è de facto impossibile farli rispettare.
      Costruire parcheggi per residenti è l’unico modo per togliere auto dalle strade ridando spazio ai cittadini.
      Il resto sono solo baggianate di teste utopiche invase dalla calura estiva

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      • Pienamente d’accordo, le zone 30 sono un c….ta pazzesca! Allargare i marciapiedi, togliere posti auto ai residenti senza prima avere previsto contromisure efficaci, come un adeguato piano di parcheggi interrati è da veri irresponsabili, e poi è vero, chi controlla il limite dei 30 km/orari? Piuttosto se si vuole ridurre la velocità dei veicoli ben vengano castellane e dossi non eccessivi (soprattutto per i mezzi pubblici e le ambulanze), ma adeguatamente segnalati. Diversamente la gente (incivile) continuerà a parcheggiare sui marciapiedi e sui parterre dei viali, danneggiando le radici degli alberi, ma a quanto pare le ideologie sinistrorse e utopistiche di cui questa giunta è permeata hanno la meglio e le cose vanno di male in peggio

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    • Bellissima! Ma qualcuno sa se un progetto del genere è realizzabile da privati? Cioè, se i condominii di una via (o di una porzione) fossero d’accordo nel sostenere la spesa, quale sarebbe l’iter per proporre il progetto al comune?

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    • Qualcuno sa qual è l’iter per proporre al comune la piantumazione di una via? In particolare, se un condominio volesse piantumare una porzione di via a proprie spese, che iter dovrebbe seguire?

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  2. A Milano non serve qualche alberello li e la – MA UNA VERA FORESTAZIONE URBANA. Sarebbe il progetto perfetto per l’arch. Boeri che di alberi se ne intende. Per gli olimpiadi dobbiamo lanciare una vera sfida: 500.000 alberi in più e 500.000 auto in meno. Tutti noi questi giorni abbiamo sofferto molto, perchè non c’è abbastanza ombra e ossigeno. Gli alberi sono meravigliosi, delle vere e propria “macchine” della vita. Su, un pò di corraggio nel cambiare in meglio la nostra città!!

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          • Vorrei dire all’utopico signore che vuole 500mila alberi in più e 500mila auto in meno che potrebbe iniziare lui e la sua famiglia a disfarsi dell’auto di casa. Dato che ciò non avverrrà mai, le suggerisco di stare zitto o di sparare certe str****** solo al bar sotto casa, magari dopo aver sorseggiato un bel Prosecchino fresco

          • Ma no dai @Andy, forse il nostro utopico sig. P ha intenzione per “gli” Olimpiadi di intraprendere una nuova attivita’ di sfasciacarrozze o chissa’ ,magari di vivaista, per una VERA FORESTAZIONE URBANA. Cin cin al P. e a Boeri.

      • Gli slogan sono sempre belli, bellissimi. Ma la realtà ha sempre l’antipatica caratteristica di essere un’altra cosa.

        ‘Forestazione urbana’ suona tanto bene, ma cosa significa, specie in una città così densamente edificata come Milano? Che buttiamo giù interi quartieri e lasciamo crescere la natura selvaggia così come viene?

        Perché semanticamente questo è l’unico senso che può avere l’espressione.

        Se invece parli di fare dei parchi nelle aree dismesse, questo è già previsto e non c’è bisogno di strillarlo.

        E poi, siccome secondo te l’unica cosa figa è una foresta urbana, le altre zone le lasciamo così come sono? Pare così brutto alberare ANCHE un po’ di vie e renderle più dignitose?

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    • Ah dimenticavo: ‘lì’ e ‘là’ si scrivono con l’accento (e comunque si dice ‘qua e là’, non ‘lì e là’), ‘le’ Olimpiadi sono femminili, po’ si scrive con l’apostrofo e non con l’accento, ‘ombra e ossigeno’ sono DUE sostantivi e quindi il verbo va al plurale, ‘ci sono”, non ‘c’è’, il complemento di tempo continuato vuole la preposizione, ‘in questi giorni’, non ‘questi giorni’.

      Un piccolo consiglio: lascia perdere le supercazzole alla Massimiliano Fuffas e concentrati sull’ortografia e la grammatica di seconda media, che è meglio.

      Come diceva un mio insegnante, chi non sa scrivere non sa parlare e chi non sa parlare non sa pensare.

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      • Ma va in mona povero bigolo … non hai niente di meglio da fare che venire su qs blog ad impartire lezioncine da maestro di paese ? Ma quanto sei frustrato? Come minimo a mio avviso sei disoccupato da almeno 3 anni ma non ti scoraggiare, per gente come te Di Maio sta istituendo la figura del “ navigator” così finalmente potrai dare libero sfogo a tutte le tue frustrazioni..

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  3. Veramente bello ma impossibile, a meno che non si faccia un parcheggio o l’area sia soggetta a una profonda riqualificazione. Non è un presepe, gli alberi hanno bisogno di molta terra fertile (e di manutenzione) e le strade andrebbero tutte sventrate per poi essere ricostruite.. chi pagherebbe? Uno stato che non ha mai erogato quasi nulla a Milano o un comune che sopravvive quasi solo con gli oneri di urbanizzazione? Lo farebbero solo i tanto disprezzati “privati” che si accusa essere “prenditori” ma poi al momento buono sono gli unici che investono su Milano.. sarebbe comunque più facile invece che scavare e ricostruire..riempire a livello della strada come accanto alla nuova sede della regione Lombardia o a come via Montebello. Piccole “dune” di terra non più alte di un metro e ricoperte da manto erboso (con alberi bassi) sorte in epoca Moratti.

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  4. Ma questa giunta si è mai resa conto che in tanti l’hanno votata per le promesse di una città più verde e vivibile fatta in campagna elettorale ? Vi ricordate ad esempio i sondaggi fatti sul piantumare o meno via Larga oppure se rifare o meno in versione green piazza Sant’Agostino ? Quante promesse lasciate cadere nel vuoto.. Ad esempio che fine ha fatto il progetto di Boeri per una forestazione urbana ? Anche in questo caso si tratta forse solo di propaganda elettorale ?

    Insomma ad oggi gli unici alberi piantati sono quelli nei parchi o ai lati delle tangenziali, mentre è il centro città che grida vendetta per un po’ di verde e vie, piazze e viali alberati. Cara giunta quando penso di andare incontro alle richieste dei tuoi cittadini ?

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  5. Per me sarebbe già tanto una città con zero auto e moto sui marciapiedi. Tutto il resto è utopia. Partiamo dalle cose indispensabili: sui marciapiedi la gente deve poter camminare. E poi volete vie alberate ma nelle vie alberate le auto parcheggiano sulle radici degli alberi! Iniziate a chiedere che ovunque in città sulle aiuole non si parcheggi.

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    • Il parcheggio sui marciapiedi e sulle radici degli alberi è veramente una cosa che non sta in cielo ne in terra. Su quel fronte Milano deve far meglio e anche presto. Siamo anche noi a volte un po compiacenti nel non farlo notare a certe persone che sono di un arroganza insopportablie al dentro delle loro auto.

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  6. Togliete sti cazzo di parcheggi e mettete sti cazzo di alberi in città.

    Che le auto hanno anche rotto il …

    Basta auto.
    E basta città grigia e solo asfalto!
    Più chiaro di così…

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    • Togliere i parcheggi vorrebbe dire avere tutte le auto in strada e sui marciapiedi. Anche se sei di sinistra e usi un linguaggio da villico, dovresti capirlo da solo. Usando il tuo ragionamento, per far sparire la spazzatura bisognerebbe far sparire i cestini.
      E pensare che hai diritto di voto

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  7. la mancanza di alberature in molte vie cittadine, che avrebbero i requisiti per la piantumazione di alberi anche di modeste dimensioni è un problema annoso e mai e dico mai affrontato seriamente da nessuna giunta; la sx poi in questi anni ha fatto solo propaganda dicendo di avere piantumato migliaia di alberi in città….si ma dove? Dove già c’è il verde (parchi e giardini) o negli svincoli delle tangenziali o in pseudo piazze (vedi p.le Bologna) giusto per allentare un po’ la morsa dello smog; insomma ancora una volta questa giunta (ma anche la precedente non era da meno) si distingue piu’ per le balle che per i fatti concreti che continuano a latitare; è pur vero che piantumare nuovi alberi significa impattare in modo massivo sulle strade, ma quanto ne gioverebbe la città in termini di vivibilità e presentabilità?Come sempre si tratta di priorità, evidentemente a questa giunta interessa ben altro (olimpiadi, navigli ecc.), che tristezza!

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