Proseguono serrati i lavori che ridaranno vita a Spiga26. Urbanfile ha visitato il cantiere che entro i primissimi mesi del 2022 ne restituirà un volto nuovo (e una vista mozzafiato)
Spiga26 è uno dei progetti che Hines Italy sta portando avanti nel cuore di Milano e che grazie al progetto dello Studio Scandurra è destinato a diventare una piccolo gioiello, nel cuore del Quadrilatero della Moda.
L’edificio ha la particolarità di avere due affacci di pregio e l’occasione è stata colta per “dividere” la struttura in due e creare un piccolo polo del lusso su via Spiga e uno spazio dedicato al terziario con accesso da via Senato 19.
Gli spazi su via della Spiga, sono stati totalmente ripensati e dove prima si doveva accedere con una scala, ora i lavori hanno permesso di portare l’ingresso a filo strada e sfruttare il basement ed il primo piano, per creare una destinazione retail su tre livelli.
Il generoso utilizzo di vetrate a tutta altezza crea molta trasparenza e metterà in evidenza il cortile interno, per il quale si stanno valutando più ipotesi di utilizzo. Alcuni spazi sono già stati locati e si presume che a partire dall’estate 2022 si dovrebbero vedere già i primi clienti.
La vera sorpresa dell’edificio però è data dai piani superiori, che grazie ad un recupero di volumetria spesso mal utilizzata in precedenza e alla riconfigurazione dello spazio, ha visto la creazione di uffici che regaleranno dal quinto e dal sesto piano una vista di Milano che lascia a bocca aperta.
Forse uno dei rari casi che permette di vedere Duomo, Citylife e Porta Nuova insieme.
Mentre per la facciata su via Senato si è deciso per una totale ripulitura, per la corte e l’affaccio su via Spiga sarà la terracotta a dare un nuovo carattere all’edificio. I moduli creati appositamente per Spiga26 hanno un disegno molto particolare ed elegante e proprio in questi giorni sono iniziate le opere di posa (insieme a quelle dei marcapiano, che viste le dimensioni….si fanno notare).
La luce sarà elemento fondamentale dell’edificio e oltre alla citata corte, che porterà luminosità a tutti i livelli, siamo curiosi di vedere come sarà il sesto piano, una sorta di scatola luminosa posta sulla sommità.
Una particolarità è data dal verde che affaccia su via Senato dato che è sottoposto a vincolo in quanto parte integrante del progetto di via Marina, aperta nei secoli scorsi e che è tutelata nel suo insieme, anche se a proteggere la porzione di Senato 19 ci sarà una nuova e a quanto pare spettacolare cancellata a lance.
Immagini: Claudio Nelli
Quadrilatero, Centro Storico, Via Spiga, Via Senato, Studio Scandurra
Non ci servono altre costruzioni di lusso. Ci servono spazi dedicati ai cittadini
In via Spiga? In un edificio di proprietà privata?
ma pensate prima di scrivere, o buttate lì a caso delle robe che vi fanno sentire tanto Generazione Greta?
Per vedere Duomo, CityLife e ptaNuova da una sola finestra, salite sul palazzo della terrazza Martini. Vista imbattibile
Ma il basement in inglese è il sotterraneo, mica il piano terra.
Infatti il testo recita “i lavori hanno permesso di portare l’ingresso a filo strada e sfruttare il basement ed il primo piano, per creare una destinazione retail su tre livelli.”. i 3 livelli sono quindi
1. basement (Sotterraneo)
2. piano terra
3. primo piano
Frase troppo lunga per un gen Z ?
mah, per quanto riguarda la vista, la prima che mi viene in mente è terrazza Martini
Via della Spiga, al di là delle boutique lussuose, è un gioiellino che ricorda l’estetica delle stradine della vecchia Milano, ormai svanita in molti punti del centro. In un contesto del genere perché aggiungere il solito edificio vetro e cemento, somministrato assieme alle solite idee, trite e ritrite, della ‘luminosità’ etc?
Per carità, in giro vengono costruiti obbrobri di gran lunga peggiori, ma so che quando mi ritroverò a passare per Via della Spiga il mio occhio noterà negativamente questa aggiunta, priva di qualsiasi creatività e fantasia.