La parte alta del Vigentino, quella che ruota attorno alla zona dell’ex Scalo Romana e al nuovo quartiere di Symbiosis, sta vivendo, come immaginabile, un momento di boom edilizio e di rinnovo. Come immaginabile, l’area da sempre luogo industriale, con capannoni e piccole industrie, nel tempo ha perso la sua originaria vocazione rimanendo a lungo tempo in un limbo senza particolari speranze.
L’avvio del progetto per il rinnovo di una vecchia distilleria a ridosso dello scalo dismesso da parte di Fondazione Prada che ha trasformato lo spazio industriale in uno dei poli dell’arte contemporanea mondiale, è stata la scintilla che dal 2015 ha dato il via alla rinascita del quartiere. Seguito a ruota dal grande progetto Symbiosis che sta vedendo la costruzione in zona di nuovi palazzi per uffici sparsi tra le vie Adamello, Orobica e Condino.
Progetto che si è arricchito ultimamente di nuovi progetti: Vitae, proposto da Covivio (ex Beni Stabili SIINQ), con lo studio di design e innovazione Carlo Ratti Associati e in fase esecutiva (anche se al momento un po’ rallentato); la nuova sede Snam progettata dallo studio di architettura Piuarch, programmata nell’area tra via Condino e via Vezza d’Oglio; la sede per Moncler, sempre di Covivio su progetto di Antonio Citterio Patricia Viel, che sarà realizzato nell’isolato tra Viale Ortles, via Broni, via Quaranta e via Gargano.
Sempre in ambito Symbiosis è stato realizzato nel 2020 il palazzo della Scuola internazionale ICS, posta all’angolo tra viale Ortles e via Gargano e realizzata su progetto dello studio Barreca & La Varra.
Naturalmente a questi progetti si sono accodati nuovi interventi nelle aree limitrofe, già partiti o in via di attuazione, come il complesso residenziale di via Adamello 10, sito proprio di fronte al quartiere di Symbiosis, dove prenderà forma una torre residenziale di 15 piani progettata dallo studio Arassociati.
Oppure l’altro complesso residenziale di Tall Milano. Una nuova torre costruita in via Calabiana 18, prendendo il posto di un edificio industriale dismesso. Si tratta di un progetto di Daniele Nava e Marco Zanuso Jr.
Ma ancora un altro interessante cantiere potrebbe svilupparsi a breve, questa volta progettato dallo studio di Asti Architetti in Via Balduccio da Pisa 7, anche in questo caso al posto di un edificio industriale dismesso. Lo sviluppatore immobiliare FCMA ha inserito nel sito web questo bell’edificio di 15 piani da realizzarsi per il 2024. Per ora non è ancora sicuro, potrebbe ancora essere in approvazione.
A questi progetti e cantieri che abbiamo già potuto vedere, possiamo ora aggiungere due nuovi interventi ancora in approvazione per il momento, Viale Ortles 51 e via Balduccio da Pisa 12.
Dopo Smart House Saluzzo 43, a Torino, RED Group, società americana d’investimento e di sviluppo immobiliare, in partnership con Torchio & Daghero, impresa edile torinese, sbarca a Milano per il suo secondo progetto italiano, un nuovo building Smart House (casa performante e domotica diremmo noi), che sarà il primo edificio residenziale sul territorio nazionale a portare la firma nientemeno che di Pininfarina Architecture, quello famoso soprattutto per le automobili.
L’intervento di sviluppo residenziale, il cui progetto verrà a breve presentato all’ufficio competente della Città di Milano sarà sito in viale Ortles 51.
Qui l’area di cantiere pronta a partire.
Non lontano si trova il piccolo intervento di via Gargano 21, di proprietà Zanichelli Editore spa è un intervento residenziale che prevede la demolizione (appena conclusa) e ricostruzione fuori sagoma con utilizzo slp esistente, per un immobile di tre piani. Il progetto è LPA – Longo Palmarini Architecture & Partners con l’ing. Roberto Mancini.
Mentre in via Balduccio da Pisa, dove sono stati già demoliti i vecchi fabbricati, presto sorgerà un altro complesso residenziale, Balduccio Dodici promosso da Abitarein. Qui di seguito i primi rendering o suggestioni diffuse. Si tratterebbe di un edificio disposto a L con incorporata una parte a torre di 12 piani, una parte di 8 piani e una parte centrale di 4 piani.
In viale Ortles 6 dovrebbe partire il cantiere per la realizzazione di quest’immobile residenziale abbastanza interessante.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Studiodim.it; Asti Architetti; Carlo Ratti Associati, Piuarch, Antonio Citterio Patricia Viel, Barreca & La Varra, Arassociati, Daniele Nava e Marco Zanuso Jr
Scalo Romana, Vigentino, Gamboloita, Architettura, Via Balduccio da Pisa, Via Arcivescovo Calabiana, Carlo Ratti Associati, Piuarch, Antonio Citterio Patricia Viel, Barreca & La Varra, Arassociati, Daniele Nava e Marco Zanuso Jr, Giovanni Tomaso Muzio, Asti Architetti
quello di pininfarina non sembra male…. mentre per Baluccio 12 e Balduccio 7 hanno usato lo stesso stampino?
Tutti interventi molto belli!
Secondo me, però, l’edificio G di Symbiosis delineato frontalmente all’ICS School in realtà non esiste. L’Edicio Moncler è il G+H e non solo G. Dai render del sito di Covivio sul progetto Symbiosis si vede appunto un parco tra l’ICS e Moncler.
Bello, ma di fronte al dormitorio pubblico non avrà un gran bel panorama.
Ahahha giusto ma l archistar gli definirebbe clochard..
Non si chiama da tempo “dormitorio pubblico” ma Casa di Accoglienza Enzo Iannacci.
Acquisita dal Comune nel 2005 (prima era parte del calderone ALER) e “esternalizzata” l’anno scorso – con decisione un po’ controversa e contestata.
Speriamo non diventi presto l’ennesima vittima di appetiti immobiliari e/o di necessità di bilancio.
Bello.
Sembra Milano marittima o Bellaria
…abbeliranno i marciapiedi con le panchine dell arch. BOERI.
A tutto c e’ un rimedio