Milano | Curiosità – Le case avvolte nel verde rampicante

Visto l’arrivo della primavera, abbiamo provato a raccogliere, per curiosità, alcune tra le più spettacolari case di Milano ricoperte da rampicanti, edera, vite americana o glicine che sia, rendendo alcuni di questi edifici iconici e particolari.

Sono abitazioni che la vegetazione ricopre quasi interamente, fino a farle sparire in spettacolari cascate di foglie.

Il nostro percorso ideale parte da Porta Venezia in senso orario risalendo sino al Casoretto, scendendo verso Porta Romana, spostandosi al Lorenteggio e poi risalendo verso Torre Torri e terminando alla Maggiolina, Greco con la Cascina de Pomm sulla Martesana e a Dergano.

(1) Cominciamo con il più famoso tra tutti, senza alcun dubbio il palazzo di viale Majno 20 a Porta Venezia, riconoscibile per essere rivestito per buona parte dell’anno da una ricca vegetazione che ne ricopre tre quarti della facciata (anche se, come abbiamo visto, recentemente il verde è stato ridimensionato per un restauro delle facciate). Qui lo riproponiamo come appariva sino a due anni fa.

Vicino possiamo anche notare il palazzo sempre all’angolo con viale Majno, di via Lamberto de Bernardi 4, coperto con un bel cappotto verdeggiante.

Ancora in zona possiamo ammirare il bel palazzo ricoperto completamente di via Mozart angolo via Clara Maffei, dove la vite americana riveste il piccolo palazzo lasciando libere le sole aperture delle finestre.

(2) Sempre a Porta Venezia troviamo il palazzo di via Ramazzini famoso per avere un glicine che ne copre buona parte della facciata e che era stato messo a rischio per un intervento di ristrutturazione che invece lo ha preservato in tutta la sua bellezza.

(3) Ancora, in via Stoppani 6 troviamo un altro palazzo ricoperto da un altro tipo di rampicante che come una cascata ricopre un’ala del moderno edificio.

(4) Passiamo velocemente in Città Studi dove possiamo ammirare l’ordinato intreccio di gelsomino sulla facciata di via Sansovino 7.

(5) Saltiamo nel vicino distretto del Casoretto, dove si trova il piccolo stabile d’angolo tra via Lulli e Via Vallazze 1, praticamente con affaccio su piazza Aspromonte, dove una facciata è completamente avvolta da un bel rampicante.

(6) Sempre in zona Casoretto vi portiamo a vedere qualcosa di spettacolare che vi avevamo già mostrato, il bel palazzo di via Ampère 95, 97, 99 e 101, realizzato nel 1935 su progetto di Giovanni Muzio. Anch’esso avvolto da una fitta vegetazione rampicante che lo fa sembrare la casa nel bosco, anche perché davanti presenta un piccolo giardino ricco di vegetazione e piante molto alte.

(7) Tuttavia in via Ampere non è l’unica casa incappucciata dal verde: infatti c’è anche Via Ampère 59, completamente rivestita di foglie di vite americana.

(8) Riscendiamo verso Porta Monforte, dove possiamo ammirare il fogliame che riveste completamente anche la palazzina di via Ciro Menotti 25. In pratica un muro verde, una meraviglia.

(9) Non lontano, all’Acquabella, troviamo anche una casa firmata da uno dei maggiori architetti d’Italia, Gio’ Ponti. Si tratta di Domus Alba realizzata tra il 1935 ed il 1938 in via Goldoni 63. Parte dell’edificio residenziale è coperta da un bel rampicante.

(10) Dirigiamoci verso Porta Vittoria e la Senavra, dove troviamo un gruppo di casette-villette in via Piolti de’ Bianchi angolo via Macedonio Melloni, completamente avvolte dai rampicanti (vite americana).

(11) Non lontano vi mostriamo il grande rampicante che risale la facciata del palazzo in via Serafino dell’Uomo.

(12) Saltiamo a Porta Romana, dove si trova il palazzo di Via Luigi Anelli 4 e il dirimpettaio al civico 1, entrambi nascosti nel verde rigoglioso.

(13) Vicino di casa possiamo ammirare una delle meraviglie e dei palazzi che più amo, un capolavoro della fine degli anni Cinquanta: via Quadronno 24, l’edificio per abitazioni progettato dal Angelo Mangiarotti e Bruno Morassutti, nel 1959-1960. Famoso anch’esso per essere rivestito di rampicanti.

(14) Saltiamo alla Guastalla, dove ai lati di Via Sant’Antonio Maria Zaccaria, vicino al Tribunale, si trovano questi due palazzi coperti dal verde.

(15) Non lontano a Porta Vittoria, in via Chiossetto, si trova, al numero 11, anche un altro palazzo dove una serie di rampicanti si è dato da fare per rivestire le facciate in mattonelle.

(16) Ancora in centro, vicino a via Manzoni, in piazza Sant’Erasmo, troviamo il chiostro di Sant’Erasmo, che rappresenta la storia più autentica di Milano: si tratta infatti di uno degli edifici più antichi della città, di cui è accertata l’esistenza già nel 1346. Oggi il chiostro è in restauro ed è circondato da edifici moderni costruiti nel dopoguerra. Entrambi quelli confinanti con l’antico edificio sono rivestiti da una fitta trama verdeggiante.

(17) Saltiamo ora in Brera dove troviamo, (anche se ultimamente meno) ricoperto di rampicanti, il bel palazzo progettato dallo Studio BBPR in via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 10-12, realizzato nel 1970.

(18) Poco avanti, sempre in via Cavalieri del Santo Sepolcro, troviamo il palazzo che fronteggia Piazza Paolo VI e la Basilica di San Simpliciano, coperto in parte da rampicanti.

(19) Nel distretto di Porta Magenta, tra gli eleganti palazzi di via Giacomo Leopardi, troviamo il palazzo ottocentesco al civico 26, che purtroppo in teoria dovremmo non inserire in questo elenco, in quanto da qualche mese, dopo un “mezzo” restauro, è stato spogliato dalle piante rampicanti. Infatti, come si vede dalle foto precedenti, il palazzo ottocentesco era quasi completamente coperto.

Ora non lo è più e anzi, probabilmente per una suddivisione assurda dello stabile, il palazzo ora risulta metà restaurato e metà no. Sullo parte di destra l’edificio non è ancora restaurato e anzi, si vedono ancora bene i rami secchi del rampicante strappato.

Sempre in zona, possiamo comunque ammirare altre palazzine rivestite di verde, come il palazzo di Via Giuseppe Rovani 11. Sotto le foglie si cela Casa Vimercati del 1908, un palazzo di 4 piani in stile liberty.

Qui possiamo ammirare altre palazzine rivestite di rampicante, come quel che resta del Villino Bass di Via Mascheroni 4 angolo via Rovani, edificio del 1913 in stile chalet del quale purtroppo rimangono poche tracce dopo scellerati rifacimenti successivi.

Qui il villino come appariva all’inizio del 1900.

Tuttavia possiamo trovare, sempre a Porta Magenta, anche edifici di “servizio” facenti parte sempre di ville signorili che troviamo sempre in zona Via XX Settembre. Ad esempio abbiamo il piccolo edificio annesso a villa Bocconi all’angolo tra via Mascheroni e via Tamburini.

(20) In via Scaldasole al Ticinese troviamo una palazzina di due piani sventrata durante la seconda guerra mondiale e ripristinata qualche anno fa, lasciando la facciata come quinta ad un cortiletto molto pittoresco il quale è avvolto da una serie di rampicanti che lo fanno sembrare un luogo incantato.

(21) Nel quartiere di via Solari a Porta Genova ecco che possiamo trovare in via Montevideo 11 una vecchia casetta di un piano rivestita con rampicanti.

(22) Nel quartiere di via Solari a Porta Genova si trova in via Moise Loira, la Casa abbandonata all’angolo con via Osvaldo Gnocchi Viani e a ridosso del parchetto Vincenzo Muccioli.

(23) Solitamente la chiesetta del Lorenteggio non è mai stata ricoperta dai rampicanti, ma da qualche anno buona parte di essa è nascosta nel verde. Si tratta dell’Oratorio di San Protaso costruito intorno all’anno 1000 e che presto verrà riqualificato contestualmente alla rimozione dei cantieri M4.

(24) A Porta Vercellina in via Cimarosa 25 angolo Piazza Po troviamo una delle case più ricoperte da rampicanti che abbiamo visto. E’ quasi impossibile riconoscerne l’architettura.

(25) In Via Giovanni Cantoni, sempre a Porta Vercellina, al civico 4 si trova una graziosa palazzina eclettica del primo Novecento, ampliata sicuramente più volte nel corso del tempo, una di quelle case che passerebbe inosservata per sua semplicità, se non fosse che è praticamente nascosta o quasi, da un gigantesco glicine.

(26) Passiamo in zona Tre Torri Fiera, dove troviamo la balla casa di via Vegezio, quasi uno di quei palazzi che possiamo immaginare nella campagna inglese e invece è qui in città, all’ombra delle torri di CityLife.

(27) Non lontano eccoci in viale Duilio 8 angolo via Savonarola, dove troviamo un’altra casa quasi coperta dalla vegetazione.

(28) Saltiamo all’Isola, dove, sotto le due torri del Bosco Verticale non possiamo non citare il palazzo di Via Gaetano de Castillia 7, la cui parete cieca è una meraviglia ricoperta dal fogliame della vite americana.

Non lontano possiamo anche ammirare al 3 di Via Antonio Pollaiuolo, dove si trova il mitico Bar Frida una facciata completamente rivestita da rampicanti. Solo pochi anni fa lo era molto di più, ma recentemente è stata ridimensionata.

(29) Passiamo a Nord-Est e giungiamo al distretto giardino della Maggiolina, dove in via Belgirate troviamo il primo edificio coperto da rampicanti, quello di via Belgirate angolo via Annera, dove un vecchio palazzo industriale è in parte coperto da fogliame verdeggiante.

(30) Qui alcuni altri casi, come quello di Via E. Perrone di San Martino 14.

(31) Piccola deviazione in quel di Greco dove troviamo la Cascina de Pomm completamente inondata da una meraviglia che in primavera si colora di lilla e trasforma la fine di via Melchiorre Gioia in un luogo quasi poetico. Siamo al bordo della Martesana, nel punto dove, vergognosamente, si inabissa sotto le strade di Milano.

(32) Tornando alla Maggiolina troviamo due altri vicini esempi di Via Gaetano Serrani 3 e Via Tullo Morgagni 3.

(33) Andiamo fino a Dergano dove, in via Prampolini 4, ammiriamo la strampalata casa costruita nel 1968 sopra una villetta con giardino. Parte della torre realizzata in stile brutalista è coperta da rampicanti.

Concludiamo con un la nota positiva che vede, nell’architettura moderna, l’utilizzo di pareti ricoperte da vegetazione mangiasmog e regolatrice di dispersioni caloriche come possiamo vedere nel palazzo del deposito ATM di via Giambellino.

Referenze immagini; Roberto Arsuffi, Google, Duepiedisbaglaiti

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Curiosità – Le case avvolte nel verde rampicante”

  1. Quanto sarebbe bello un progetto così, esteso per la città?
    I muri in darsena dovrebbero essere tutti ricoperti di verde, economico e anti graffittari.

    Bella e green, aria pulita e sorprendente pe turisti e le Olimpiadi

    W i boschi verticali diffusi !!!!!!

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  2. Fino al 2005 credo, anche il lato nord del castello Sforzesco era ricoperto da una bellissima edera. Partiva direttamente dal fossato ricoprendo tutta la facciata. Poi è stata tutta tagliata alla base, non conosco i motivi della decisione, però mi è dispiaciuto perché era bellissima.

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  3. Articolo molto ben fatto, ma volevo segnalare anche il condominio che si affaccia sulla via San Pio V ed il meraviglioso glicine che sia inerpica sulla facciata della villa sita in via Santa Valeria (zona Università cattolica). Peccato non poter postare le foto!

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