Milano | Urbanistica – Obiettivo liberare dalle auto 22 parterre alberati

Entro il termine del mandato attuale, l’amministrazione di Palazzo Marino si propone di liberare 22 parterre alberati dalla sosta irregolare. Questa iniziativa prevede l’installazione di nuovi cordoli per impedire il parcheggio abusivo, la creazione di aiuole per proteggere il verde, l’installazione di panchine e altri arredi per restituire spazi pubblici alla città.

L’assessora al Verde, Elena Grandi, ha coordinato con i Municipi la definizione delle priorità per gli interventi, ricevendo un feedback positivo con almeno due segnalazioni per Municipio. In collaborazione con gli assessorati alla Mobilità e alla Sicurezza, si stanno elaborando le strategie per realizzare tali interventi.

Il processo di liberazione dei parterre non si limita alla rimozione delle auto, ma richiede anche misure per prevenire futuri comportamenti di sosta irregolare. Questo include l’installazione di parigine, cordoli, siepi ed altri elementi per impedire alle automobili di danneggiare il verde urbano. L’amministrazione si impegna a reperire gradualmente i fondi necessari per questo complesso processo.

Già sono stati completati alcuni interventi, come la riqualificazione del parterre in via Ponte Nuovo (Crescenzago) e l’installazione di un doppio cordolo in via Milton (Parco Sempione) per contrastare la sosta abusiva. Le priorità variano tra i diversi Municipi, con obiettivi specifici:

Municipio 1

Anzitutto l’obiettivo è completare la liberazione di Viale di Porta Vercellina, ma anche eliminare i parcheggi abusivi su viale D’Annunzio (in Darsena), dove si prevede un doppio cordolo e dei paletti dissuasori dove ci sono i passi carrai.

Municipio 2

Nel Municipio 2, dopo via Ponte Nuovo a Crescenzago, si punta a liberare anche gli spazi verdi di viale Lunigiana alla Maggiolina e via Sant’Erlembaldo a Gorla.

Municipio 3

Le richieste del Municipio 3, invece, riguardano via Celoria con priorità massima, e a seguire via Ponzio e via Eustachi in città Studi) e via Canaletto all’Acquabella. Nella lista rientra anche il completamento di via Pacini (Città Studi) che è già stata in parte riqualificata.

Municipio 4

Sul Municipio 4 si sta ragionando su come eliminare la sosta selvaggia sul parterre in viale Campania a Porta Vittoria, sopratutto nel tratto di fronte ai giardini Oreste del Buono. Sempre in zona è messa nella lista anche via Lomellina.

Municipio 5

Nel Municipio 5 gli interventi di “sfratto” prioritari per le auto sono in via Sarfatti a Porta Lodovica, nei pressi della Bocconi.

Municipio 6

Mentre per il Municipio 6 le zone da liberare saranno parecchie, grazie anche alla conclusione dei cantieri per la costruzione della M4.

Come ha spiegato a la Repubblica l’assessore del Municipio 6 Fabrizio Delfini: “Con l’apertura di M4, via Tolstoj (Lorenteggio) sarà interessata dall’ambito di sosta legata alla nuova metropolitana: l’occasione quindi è quella di sistemare parterre e marciapiedi, riportando le auto solo su strada”. Stessa cosa dovrebbe avvenire anche per via San Gimignano (Arzaga) dove l’anno prossimo dovrebbe essere ultimato il parcheggio interrato in largo Brasilia che cambierà la situazione nel quartiere. Sempre nel Municipio 6 troveranno pace anche gli alberi di via Roncaglia (Porta Vercellina) e via Torre (Navigli).

Municipio 7

Nel Municipio 7, il tema scottante sono gli eventi legati agli spazi disponibili di stadio e ippodromi, utilizzati per portare in zona orde di vetture che vengno spesso parcheggiate ovunque ci sia spazio. si affronterà il tema della sosta abusiva sul verde legata a partite e concerti.

Municipio 8

Per il Municipio 8, le priorità sono via Tavazzano e via Sonnino alla Cagnola, entrambe vie nell’area di piazzale Accursio.

Municipio 9

Il Municipio 9 propone di eliminare il più possibile il parcheggio abusivo lungo viale Fulvio Testi (Pratocentenaro), dove in alcuni tratti è assaltato dal parcheggio abusivo.

L’obiettivo complessivo è quello di riportare il verde nei parchi urbani e proteggere il patrimonio arboreo della città. Questi interventi, seppur complessi, sono fondamentali per rendere Milano una città più vivibile per i suoi abitanti, riducendo la dipendenza dall’automobile e restituendo spazi verdi alle persone. Il cronoprogramma per questi interventi è in fase di definizione, con l’intenzione di procedere gradualmente e con attenzione per soddisfare tutte le priorità identificate.

Referenze immaigni: Roberto Arsuffi, Google Map

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

92 commenti su “Milano | Urbanistica – Obiettivo liberare dalle auto 22 parterre alberati”

  1. La sosta selvaggia va ridotta al minimo. È una questione ambientale ma anche estetica. Le auto messe a caso ovuque distruggoni in quartieri e lo spazio pubblico.

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    • Ma ci sono parkeggi sufficientemente capienti per ospitare tutte le auto?? Avranno prezzi onesti??? Non sarà ke vogliono farci andare TUTTI A PIEDI RINUNCIANDO ALLE AUTO??? Magari lo fanno per farci fare movimento…per la nostra salute🤷🏽…… fino a quando non andremo sotto casa loro ad esprimere “il nostro disagio”😜🧹🧹🧹

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    • mi sfugge la priorità assoluta di via Celoria: in Citta Studi non ci sono solo universitari, ma anche pazienti di due ospedali (Besta e Istituto Nazionale Tumori), che per severi problemi neurologici ed oncologici molto difficilmente sono in grado di prendere i mezzi, e che spesso devono essere accompagnati all’interno da parenti e care-givers…e parcheggi non ce ne sono a sufficienza.
      lo stesso vale per i sanitari turnisti, che se finiscono di sera tardi o notte, iniziano a metà mattina o pomeriggio, e non trovano parcheggio (non ci sono parcheggi dentro gli ospedali)

      Dio esiste, e l’ecologia è sacrosanta, ma l’uomo deve usare il cervello e non solo fare propaganda

      …e non si dica che la citta della salute risolverà il problema parcheggi, perchè sarà pronta tra anni…

      un medico del Besta (che va il più possibile in bici…)

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      • I cittadini e gli utenti di Milano non sono tutti giovani, sani e con un lavoro in ufficio 9-17 dietro l’angolo. Le esigenze sono molteplici e devono essere considerate. Non capisco proprio il desiderio e di creare più difficoltà di quelle che già non ci sono.

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  2. Alleluia!

    Che diventi un punto fisso delle amministrazioni di sottrarre man mano le aree al parcheggio selvaggio.

    E che si incrementino drasticamente le multe a chi parcheggia sui marciapiedi, come sempre più spesso si vede in giro, anche a causa della maggiore capacità di SUV e semi-SUV di affrontare i cordoli singoli senza problemi.

    Infine più vigili in strada, A PIEDI, fuori dalle loro comode automobiline colorate!

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  3. Ottimo, anche se andava fatto anni fa. Ora nell’automobilista milanese medio è fin troppo radicata l’abitudine che si può parcheggiare dove si vuole, aiuole, marciapiedi, spazi pedonali… Sarà difficile arginare l’incinvilta.

    Ora non ci sono ancora, ma arriveranno presto i commenti di: “eh ma io la macchina dove la metto” “eh ma non ci sono parcheggi” “eh ma io tutti i giorni devo fare 1000 km in città per lavoro” ecc ecc

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  4. In realtà sarebbe sufficiente provvedere a multe giornaliere. Diciamoci la verità, non si ha
    nessuna intenzione di stuzzicare potenziali elettori

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  5. Vi risulta che a Milano, ogni condominio abbia garage pertinenziali.
    Vi risulta che in tanto che si pensa a levare, contemporaneamente si pensa a dove mettere…
    A me no.
    Sorrido ai nuovi radical chic, ed alla loro lotta demagocica alle auto.
    Ma sono un esteta anche io.
    E l’estetica deve essere anche funzionale.
    Le macchine parcheggiate ovunque non sono sempre e solo dei foresti.
    Sono anche di chi abita in zona.
    E non tirate fuori la caxxata che se non hai il box non ti prendi la macchina.
    Perché puoi dirlo per zone dove per ogni abitazione è previsto un box.
    A Milano (Mediolanum), sotto le case ci sono le cantine, non i box.
    Perché non lo capite….
    Se fai sparire 200 macchine delle strade, e mi fai un mega garage, benissimo.
    Sono e sarebbero tutti d’accordo.
    Ma sim sala bimb, e spariscono non è fattibile.
    Ed è solo la solita Demagogia.

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    • Possedere un’automobile è un diritto (non un dovere), avere un parcheggio su strada per la propria auto non è un diritto e non è un dovere. Solo togliendo spazio alle auto nelle grandi città si potrà fare cambiare abitudine ai cittadini. Chi potrà/vorrà si affitterà/comprerà un box, chi vorrà/potrà rinuncerà magari ad avere due/tre auto per famiglia, chi vorrà/potrà magari sceglierà i veicoli in sharing e i mezzi pubblici che a Milano arrivano praticamente dappertutto (e nei prossimi anni verranno di molto potenziati), chi vorrà/potrà anche scegliere di andarsene a vivere fuori da Milano con le sue automobili lasciando spazi ad altri cittadini. Non è demagogia, è un cambio di mentalità dove l’auto non è più al centro della città, ma le persone.

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      • Parole sante.

        Tutto il resto è la retorica di chi non vuole cercare alternative alla mobilità con auto privata.
        Senza contare appunto che spessissimo ancora ci sono famiglie con più di un’automobile.
        Inoltre cosa chiedi Fabio? Il diritto a parcheggiare dove diavolo ti pare? Sui marciapiedi, sulle aiuole e così via?
        Com’è che altrove non funziona così? Mai stato in Germania, Svizzera, Spagna, Francia e, verrebbe da dire, in qualsiasi paese europeo? Hai mai visto auto parcheggiate come da noi? E non pensare che siano paradisi del parcheggio, come parcheggi pertinenziali per ogni edificio.

        Semplicemente se hai bisogno dell’auto per forza, ti adegui e cerchi un box, oppure paghi la sosta, anche perdendo tempo a cercare non di fianco alla soglia di casa. Altrimenti usi i mezzi pubblici, punto e fine.
        E se fai come fanno gli automobilisti qui sono multe salate, con controlli mirati, anche con le telecamere montate su auto, che qui non hanno avuto il coraggio di implementare (pronto Comune? Se ci sei batti un colpo).

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        • Dove leggi che ho detto di poter parcheggiare dove caxxo ci pare
          Da nessuna parte.
          Ed è una cosa che odio anche io.
          Ma se non dai alternative.
          Le macchine liofilizzate non ci sono ancora.
          Ricordo inoltre che a livello di gettito fiscale si guadagna più da un automobilista che da un pedone.
          L’educazione è una cosa.
          L’estetica pure.
          Dire la città ora è nostra fatevene una ragione, follia.
          Continuare a paragonarci all’estero e non esserlo non serve a nulla.
          Pensa che da quando hanno fatto i nuovi stupidi idioti limiti di velocità, hanno incominciato a tagliere i velox.
          Prima no.
          Come mai.
          Te lo dico io, si gentile nella transizione ecologica non c’è nulla.
          È più una rivoluzione.
          E invece di compattare le persone si dividono ancora di più.
          Fate venire voglia di andare in giro con la uno turbo diesel euro 0 e mandata spalancata, come si faceva negli anni 90…
          Siate gentili per ricevere gentilezza.
          Siate odiosi, riceverete solo odio.
          Come la faccia da p..a che guida la mia città….

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      • Alla faccia della mobilità gentile.
        Chi vorrà potrà andarsene.
        Ma chi caxxo siete per dire ciò.
        Ricorda che vale anche il contrario.
        Vuoi Milano come Casalpusterlengo.
        Vai a Casalpusterlengo c’è già.
        Vi ricordo che le scelte scellerate di questo sindaco sono frutto del 15% dei Milanesi non di tutti i milanesi.
        Io ho solo detto e non è difficile da comprendere. Se levi i posti auto, le in solo i posti auto, non le auto.
        Il mondo l’ho girato e tanto.
        Qui tutti provincialotti che si credono Gulliver, e poi girano con Google Maps
        Prima fatevi garage poi togliete i posti auto Easy.
        So anche io che non è più periodo di metti un tigre nel motore, ma quel tigre oggi lo farei correre dietro i ciclisti.
        Per par condicio

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        • Questa cosa di “levare i posti auto” non è vera. Negli anni sono aumentati i posti auto, negli anni 90 non c’erano macchine posteggiate ovunque come ora (basta passare la sera in via Plinio, follia pura permettere uno schifo del genere, detto anche da chi, residente, passa mezz’ora a cercare parcheggio la sera). Diciamo che si è perso il senso delle cose, nessuno dice di obbligare a vendere tutte le auto, ma la situazione com’è ora è uno schifo.
          Ogni volta si tirano fuori cose come Radical Chic (ma chi? gran parte felle persone senza auto lo sono perché non se la possono permettere altro che chic…), o questo sindaco di qua, questa giunta di là… sempre guerra destra sinistra, intanto la mattina si fa la fila a piedi per uscire dal portone di casa perché in un marciapiede largo 2,5m ci sono macchine parcheggiate che ne occupano 2.

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      • E le auto del car sharing dove le parcheggi? E poi, come sai quali sono le necessità di una famiglia /persona per decretare che può rinunciare all’auto? E se vado a vivere fuori milano, dove parcheggio per lavorare a milano? E giusto per vostra info, in alcune zone di periferia le fermate sono state SOPPRESSE, non aumentate.Fate un ragionamento a 360 gradi, non guardate solo il vostro orticello

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    • Fabio a Milano è pieno di persone che cercano casa a un prezzo abbordabile ma non la trovano. Potrebbero sistemarsi da lei, che dice? Cerchiamo di essere pragmatici, altrimenti che alternative hanno? Ah, senza pagare, ovviamente.

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      • Commento enigmatico.
        Out of topic direbbero i professionisti.
        Pragmatico a che pro…
        Veramente sembra una risposta da psicopatico…
        Faccia pace con i suoi pensieri…
        O risponda semplicemente.
        D’accordo sul mettere ordine
        Ma….
        Dove mettere le macchine i cui posti più o meno ufficiali, volete levare…
        Volete per caso incendiarle…
        O solo per le seconde o terza auto…
        Demagogia e sparare caxxate senza dare soluzioni…
        Questo è Milano di Sala….

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        • Caro il mio Fabio, pretende di avere la verità infusa, ma sta di fatto che il 51% (certo non il 15) dei milanesi vuole andare in questa direzione, che ci avvicina all’Europa.

          Le sue parole sono un po’ retrò e un po’ retrograde. Non è questione di gentilezza, con la gentilezza persone come lei non cambiano, restano nello status quo, quando non retrocedono verso la barbarie.

          Già uno che giustifica il parcheggio selvaggio “se non ci sono alternative” non ha tanto spazio nel futuro, vive nella giungla – non quella di città.

          E chi se ne importa se i proprietari di auto fanno incassare il fisco, ma che argomenti sono? È tutta retorica passatista.

          Per cambiare ci vuole coraggio e ci vogliono decisioni impopolari e quella di questa giunta sono sin troppo morbide, se vogliamo darci una scossa.

          Poi lei continuerà (obtorto collo, ahah) a parcheggiare su marciapiedi, aiuole o dove più comodo per spostare meno i fondelli per andare e tornare a casa, pienamente giustificandosi, ma – si spera – la città, questa città non la seguirà nella caverna.

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          • Mi genufletto al solito senso di superiorità sinistroide.
            Artefici di Kultura illuminata.
            Depositari del “giusto” sapere.
            Mai che vi mettiate in discussione.
            Se a colpire col bastone sono quelli di dx, subito a dare dei fascisti.
            Se lo stesso bastone volete usarlo voi, quella è giustizia.
            2 pesi 2 misure.
            Non ho mai detto che giustifico, ma a differenza sua mi metto nei panni di chi arriva a casa e non trova parcheggio.
            Il problema c’è anche nelle zone non di movida o fighetta.
            Volete il cambiamento.
            Visto che le parole hanno un valore, allora usate quelle giuste.
            Transizione è in realtà rivoluzione.
            Evoluzione è in realtà soppressione.
            Siete incazzati con la vita. E dovreste essere quelli più scialli.
            Quando andavate in giro in Eskimo e polacchine eravate identificabili. Col solito manifesto che spuntava dalla tasca sinistra.
            Oggi siete nostalgici di picchetti, di manifestazioni.
            Volete che come per magia tutto diventi come volete Voi.
            Dimenticando che a parti invertite non lo avreste mai permesso.
            La pace con i pensieri dovete farla voi.
            Pensi che se voi i fondelli li muovete per muovervi con Gli sposta poveri, citazione del “milanese imbruttito” rimanete sempre incazzati pur facendo ciò che amate.
            Paladiniiiii…… Prrrrrrr
            E qui cito il Marchese del Grillo…
            Saluti e buon Malox….
            Io torno a vedermi i Flintstones 😂😂

    • Ci sono mille garage per Milano, basta aprire Google Maps e trovare quello più vicino. Vuoi la macchina? Ti fai il box o paghi il parcheggio o fai un abbonamento ad un Garage, semplice. Altrimenti vai a vivere in Brianza o in un’altra città…

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      • Altra risposta idiota.
        Va beh da uno che ha il nome di chi disegna pinguini sui panettoni.
        Quello che dici vale anche al contrario.
        Volete la campagna il verde e le ciclabili.
        Esistono già….
        Ci sono 1000 paesi così in Brianza…
        Ci vada e ci goda….
        😁😁

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  6. Rispetto per MILANO e sua Storia. Da parte di tutti!! Il centro storico va trattato come AREA MONUMENTALE. Come in una città CIVILE. Cosa che Milano non è per ora. Cerchia dei Navigli va chiusa e pedonalizzata. Ingresso solo residenti,taxi e riapertura Navigli. Dentro i Bastioni Area C a 15 euro al giorno. Lotta alla sosta vietata, seconde file. Multe a raffica e rimozione immediata. Dentro Circonvallazione 90/91 vanno fatti sparire parcheggi sui marciapiedi, parterre alberati, doppie file. Come a Londra, Parigi, Barcellona, Vienna, Madrid. Vediamo se Milano vede l’Europa.

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  7. È una follia ideologica. Sono d’accordissimo di liberare le auto dagli spazi verdi ma, dato che le auto esistono e non si possono smaterializzare, occorreva prima fare tanti posteggi sotterranei dove poter mettere le auto . Purtroppo il piano Albertini è stato in parte affossato dai ricorsi dei verdi.

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      • Fabio che lagna.

        Non hai 150 euro al mese per affittarti un box? Se non li hai hai semplicemente fatto male i calcoli quando hai comprato l’ultima auto.

        Dovevi comprarti un’auto più economica e mettere a budget il garage.

        Fai cosi la prossima volta che la devi cambiare. In città si deve fare così, perché non c’è più spazio per tutte le vostre auto e nessun comune è obbligato a costruirvi parcheggi perché prima si deve pensare a mille altre cose ben più importanti (mezzi pubblici, sociale, verde, assistenza ecc)

        Sono ragionamenti molto molto semplici da capire e molto logici. I tuoi sono invece solo discorsi ideologici e di parte.

        Rispondi
        • Ideologici… 😂😂
          Come se non fosse la stessa cosa a parti invertite.
          Sai che per affittare un box, il problema non è la cifra.
          So che per te sarebbe disumana…
          Ma il semplice fatto che non ci siano box…
          Chi frigna per le 4 ruote siete Voi.
          Tu puoi anche comprarti la bici invece dell’auto.
          Prima o poi un Tir, magari in curva non ti vede.
          Ordine e disciplina lo diceva un baffo…
          Vi siete appropriati anche di questo..???
          Di gentile non avete ne mobilità ne modi….
          Anche i miei sono lampanti come ragionamenti…
          Come mai non li capisci.. 🤔🤔🤔

          Rispondi
        • Da che pulpito dare della lagna a qualcuno, i tuoi post sono tutti copiaicollati con l’unica tesi di far sparire miracolosamente le auto (che tu evidentemente non possiedi).
          E’ vero che i tuoi ragionamenti sono molto molto semplici, sono quelli di un bambino di 6 anni.

          Rispondi
    • Anche a me piace l’ umorismo, complimenti per la battuta sula perfetta amministrazione comunale! Quella che ha risolto brillantemente il problema dei parcheggi sotto la Darsena…ah, no? Non li hanno fatti? Ma in tutti gli anni che la Darsena è stata uno scempio a cielo aperto? Ma cos’è successo?

      Rispondi
  8. Follia, prima si fa un piano posteggi e poi si tolgono le auto.
    Anzi meglio fai pagare alle auto in ingresso all’area B i posteggi interrati per noi residenti. così si fa.

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  9. Ecco i nuovi radical chic eco….
    A Milano per oltre 60anni hanno costruito interi quartieri senza box con palazzoni di 8/10 piani per 40 famiglie; questo vuol dire almeno 40 auto a civico (sempre se ogni famiglia ha solo 1 auto). E’ bellissimo vedere l’estetica e ordine sui marciapiedi e piste ciclabili, è bellissimo vedere alberi e parchetti pieni di bambini che possono giocare ma le auto che togliete dalla strada dove si mettono? Certo possiamo sperare che qualcuno venda la 2* auto ma le altre? Se non costruiamo box non sappiamo dove metterle, anche e soprattutto quelle elettriche guardando il futuro. Quindi il Sindaco e giunta farebbe bene, oltre che vietare giustamente il parcheggio delle auto sui marciapiedi, di riorganizzare le strade, magari facendone, dove possibile, sensi unici e aumentando i parcheggi con auto a spina di pesce, oppure dando autorizzazione alla costruzione di silos box veri e non a cooperative con limiti temporali a 99anni di utilizzo.

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    • I suoi numeri non mentono.
      Ma sa che per molti la matematica è un opinione.
      Gli ultimi 60 anni di cantieri civili, senza box, non li vogliono vedere.
      Vogliono Milano come Zermatt.
      Ma il mago Silvan, nostro sindaco (mi viene il morbillo solo a nominarlo) crede di far sparire senza dire dove riporre…
      So svuotare anche io un cassetto, ma poi il contenuto se non so dove riporlo mi rimane in mano.
      Per loro è semplicissimo. Azzi vostri…
      Mai visto tanta gestione imposta come una volta si sarebbe detto del “nero” da parte dei “rossi”…
      E pure con veemenza…

      Rispondi
      • Ma davvero c’è gente qua che “mugugna” per questa iniziativa? Io abito a Milano zona P Venezia dove sono nato e cresciuto: è uno schifo, per citare qualcuno, da 4 mondo, ho l’auto (purtroppo ne ho necessità per lavoro) e non ho i dane ‘ per il box ma non me ne frega nulla, sono disposto a girare anche 1 ora per trovare un parcheggio pur di vedere questa città sistemata come si merita.

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        • Ma davvero si sente in colpa per avere l’auto. Cerca di intenerire quelli che odiano le 4 ruote…???
          L’ordine sulle strade ci vuole.
          I ricchi di viale Majno dubito si facciano i suoi problemi.
          Le soluzioni devono essere prese per risolvere le “entrambe” necessità.
          Non parcheggiare a c… di cane, ma allo stesso tempo poter parcheggiare.
          Una volta c’erano Silos di 6 piani su e 3 piani giù.
          Questo ci vorrebbe.
          Ma il Comune sappiamo benissimo autorizzare costruzioni nuove per benestanti ed oltre.
          Ma chiedere come oneri di urbanizzazione qualche parcheggio in più.
          Fateli a pagamento, ma fateli.
          Nessuno pretende parcheggio gratis.
          Queste sono parole che mettono in bocca i sinistri…
          Dalle loro biciclette…
          Se abbienti.
          Dai loro “sposta poveri” se appunto poveri.
          Lo sposta poveri è una citazione.
          Googlatevi prima di farvi imbestialire…
          😁
          E lo schifo nella sua zona è più da spaccio che da parcheggio selvaggio…

          Rispondi
          • No no Signor Fabio, lo schifo della zona è tutto un insieme di cose sulle quali pesa moltissimo il parcheggio selvaggio, ormai neppure in India siamo a questi livelli mi urta ancora di più degli spacciatori che se sono lì è perché qualcuno ha bisogno dei loro servigi…magari gli stessi che parcheggiano ad cazzum.Cordialmente

          • Domanda: ma i parcheggi sotterranei (a pagamento), sono utilizzati al 100%? La verità è che avere un parcheggio sotto casa a 0 EUR è quello che la maggioranza cerca, e l’edificazione di migliaia di posti auto o box, da affittare ai privati a prezzi di mercato non cambierà idea a chi pensa di aver diritto di piazzare l’auto senza aprire il portafogli

            Sulla necessità che sempre più cittadini dismettano gradualmente l’uso dell’auto di proprietà, ognuno rimane fel suo parere, ma il ritmo di eliminazione di parcheggi (o meglio di parcheggi illegali) è compatibile con un lento abbandono degli autoveicoli. In passato la riduzione di posti auto è stata numericamente superiore (ex. Area pedonale da San Babila al Castello)

            Immagino che tu e Stellantis possiate essere contrari alla riduzione del parco auto, ma in una città come Milano con un eccellente rete pubblica (se siamo obiettivi), non c’è bisogno di un numero così esorbitante di veicoli

  10. Finalmente ! Così la città avrà un aspetto più ordinato,, europeo e civile . Per chi si lamenta, vendete le vostre seconde o terze auto! Non avete il garage o il cortile ? Parcheggiate in autosilo! Così avviene in Europa! Milano è piatta, da quest’anno con ben 5 Linee di Metro (più le linee del Passante) che coprono (quasi) interamente la città, non si ha davvero bisogno dell’auto. Non ci sono Scuse!

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  11. Lasciate qualche posteggio agli automobilisti che devono muoversi per lavorare. Se proprio vi piacciono gli alberi e desiderate vivere nella natura, andate in campagna! Nessuno vi obbliga a vivere a Milano.

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  12. Ahahah che ridere , vedo che vorrebbero eliminare il parcheggio lungo viale Fulvio Testi….mi chiedo dove dovrebbero parcheggiare i poveri cristi che abitano lì, piuttosto che finalmente facciano una pavimentazione che permetta il parcheggio e la crescita dell’erba oppure che si facciano i parcheggi visto che non c’è nemmeno l’ombra di loro. Pensare di educare ed eliminare le auto e pura follia ideologica.

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    • Perché? Guarda che abbiamo semplicemente troppe auto. Il doppio delle auto di città paragonabili alla nostra, per estensione e per dotazione di mezzi pubblici.

      Non riuscirai mai a costruire abbastanza parcheggi per tutte le auto che ci sono. Molte auto sono inutili, sono usate poco e potrebbero tranquillamente essere sostituite dal car sharing. Si può fare, siamo indietro rispetto all’estero ma non è certo impossibile.

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  13. Bellissima notizia, finalmente un po di normale civiltà. Anche mio figlio di 3 anni mi chiede “ma perché le macchine parcheggiano sui marciapiedi?”

    P.s parcheggio in strada anche io….

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  14. Direi perfetto. Spero che il passo successivo sia quello di ‘sensibilizzare’ autisti di furgoni e automobilisti a non impadronirsi di marciapiedi e piste ciclabili, tutto sarà possibile facendo camminare la polizia municipale.
    Per i non residenti direi che possono utilizzare l’ATM, in alternativa pagare i parcheggi.

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  15. Visto giusto ieri. Un Porsche Cayenne parcheggiato sul marciapiede di Via Vittor Pisani. Quello che dovrebbe essere uno dei principali Viali della città. Con almeno 5 o 6 autosilos con posti liberi nelle vicinanze. Il proprietario della Porsche è un CAFONE, un coglione, uno sfigato, un poveraccio anche se gira con auto da 100 mila euro. Non ha 5 euro per un parcheggio? Un PEZZENTE. Si possono tollerare le migliaia di situazioni così in tutta Milano? Ci vuole RISPETTO per Milano da parte di tutti. Anche di chi non ci abita. La Polizia Municipale dovrebbe intervenire zona x zona in 5 minuti. Multa proporzionata al reddito e valore dell’ auto. Come in Svizzera. 5 mila euro di multa e rimozione immediata. Riconsegna solo a pagamento avvenuto. Vediamo se prossima volta fa il fenomeno da CIRCO. TOLLERANZA ZERO.

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  16. San Donato, Pruiti: lo stadio del Milan non rispetta le regole

    Come ente Parco Sud è stata fatta una delibera in cui si dice chiaramente che lo stadio non è compatibile con un parco agricolo

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  17. Il più grande danno nell’educazione dei milanesi lo ha fatto er mutanda Albertini.

    Ha sdoganato comportamenti illegali e in spregio della legge.

    Ed oggi è difficilissimo recuperare delinquenti (parcheggiatori in divieto) che sono convinti che fare un abuso e contravvenire al codice della strada sia un loro sacrosanto diritto.

    Ricordiamo a tutti che quelli non sonobmai stati ne adesso ne prima dei parcheggi.

    E che si sta solo riportando la LEGALITÀ RUBATA

    Che poi i fasci blaterano di illegalità e zecche rosse… ma le prime zecche nere illegali sono proprio loro… bah!

    RISPETTATE LE LEGGI

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    • Ma che ne sai tu di Milano e del miglior sindaco che Milano ha avuto negli ultimi decenni, parla del tuo paesello e non romperci i coglioni.

      Rispondi
      • Ma non romperli tu i coglioni che per definire “Sala lo stanchino” come il migliore sindaco degli ultimi decenni come minimo ti sei bruciato il cervello, mi sa che sei tu che devi tornare nel tuo paesello minchione

        Rispondi
    • Smog a Milano, Ezio Bolzacchini (Bicocca): “Ci sono differenze nel particolato fuori e dentro Area C, quello esterno è più nocivo”

      «Il particolato è un cancerogeno accertato per l’uomo. Se si analizza la composizione chimica del particolato all’interno di Area C e al suo esterno, ci sono notevoli differenze di composizione: le molecole all’interno della Ztl hanno un effetto sulla salute del 20-30 per cento più basso rispetto al resto della città». A parlare è Ezio Bolzacchini, professore di Chimica ambientale all’università degli Studi di Milano-Bicocca.

      Albertini è il sindaco dei parcheggiatori a cazzo e illegali.

      Non bisogna lisciare il pelo ai delinquenti che parcheggiano ILLEGALMENTE.

      Poi straparlano di rispettare la legge. Solo per i disperati però. E sempre e solo gli altri. Loro invece vogliono violarla la legge tutti i giorni.

      Rispondi
      • Eccallà, il vero motivo dell’ Area C è questo : garantire la salute ai ricchi radicalchic che abitano in centro e i poveri in periferia che schiattino per colpa di Albertini.

        P.S. Questo commento è volutamente stupido per adeguarmi al livello di Wf.

        Rispondi
  18. Come abbiamo convinto i pendolari a lasciare l’auto fuori Milano.
    Con i parcheggi di interscambio.
    Molino Dorino, Bisceglie, Cascina Gobba etc.
    Prezzo calmierato e macchine parcheggiate.
    Ora.
    In città una volta c’erano i Garage multipiano.
    I pochi rimasti dentro la cerchia dei navigli costano fino a 7-8€/h.
    Quindi ladri autorizzati. E poi voi vi lamentate che sono tendenzialmente vuoti.
    Quando vado in zona Marghera, non parcheggio sulla riga di mezzeria a caxxum. Tutti lo fanno.
    Ma c’è il Silos davanti al Nazionale.
    Tariffe convenzionate e zero sbatti.
    Se ogni volta che abbattono qualche edificio vetusto, facessero un mega parcheggio non ci sarebbero tutti sti parcheggi “fantasiosi”.
    Nella foto fanno vedere da piazza Baracca direzione Papiniano.
    Bellissimo sarebbe un viale pedonale fra gli alberi.
    Ma le macchine dove andrebbero..??
    Non basta farle sparire, bisogna capire dove metterle…
    Iniziamo a fare sparire auto ferme da mesi/anni, sia in parcheggi regolari che non. Milano è piena anche di macchine abbandonate.
    Le soluzioni ideologiche non servono a niente. Se non prevedono alternative “valide”…
    A Venezia le macchine le mettono al Tronchetto.
    I turisti pagano 35€gg,
    I veneziani 35€ mese.
    Posti per fare parcheggi ne abbiamo.a si preferiscono condomini di lusso..
    E poi i Milanesi e non i Guargiana si sentono poveri.
    E grazie al ca…o.
    So anche io che via Washington ora è più bella senza auto sui marciapiedi.
    Ma se tu “Comune” rilasci 1000 pass residenti e lasci 100 posti auto, forse non sai fare i conti…
    Cogito ergo sum

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  19. Per me non c’è discussione. Il codice della strada vieta il parcheggio sugli sparti traffico, a meno che non sia posto il segnale “P”, cosa che non mi risulta.

    Il Comune sta deliberatamente tollerando una violazione al codice della strada e anche subendo un danno erariale (visto che non irroga le sanzioni che dovrebbe). A mio avviso queste sistemazioni sono state decise a tutela del Comune stesso che è in una posizione quanto meno border line dal punto di vista legale. Allo stato attuale qualora i cittadini segnalassero costantemente la presenza di veicoli in sosta su un parterre i vigili urbani dovrebbero necessariamente constatare le violazioni, pena il rischio di incorrere in ipotesi di reato. E’ quindi molto più semplice impedire fisicamente la sosta piuttosto che o correre il rischio che la procura decida di aprire un fascicolo di indagine a carico dei vigili urbani (e visto l’andazzo non è da escludere) che non multano o trovarsi orde di cittadini inferociti in via Friuli.

    Inoltre purtroppo la sosta irregolare sui parterre alberati causa compressione del suolo e fa a lungo andare cascare gli alberi.

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  20. Continuo a chiedermi perché i residenti si sono opposti al parcheggio sotterraneo di piazzale Lavater. Per salvare 5 alberi?
    Io boh demenziale…

    Rispondi
  21. Cogito poco, Fabietto, ergo sum poca roba…

    In Via Marghera vacci con i mezzi pubblici (metro Wagner) invece che pretendere di avere un autosilos che permetta ad ogni visitatore di arrivarci in auto. Troppi sbatti?

    E magari pure ai Navigli, a Brera, a Corso Como, ad Isola, all’Arco della Pace, a Porta Romana, per rimanere ai luoghi di divertimento (tutti con almeno una linea della metro al massimo a cinque minuti).

    Ma magari pure in piazza Duomo, perché ho il diritto di andarmene in galleria o in corso Vittorio Emanuele con la mia macchinina parcheggiata di fronte. E facciamolo questo autosilo con prezzi calmierati e convenzionati, of course. Zero sbatti e via andare.

    E poi vuoi non dotare di un posto auto ogni cittadino maggiorenne della città? Immediatamente sotto il proprio domicilio, che non si vorrebbe mai che ci si bagnasse i capelli in caso di pioggia.

    I pass per i residenti non sono una garanzia di parcheggio. Non avere il pass esclude la possibilità di parcheggio, avere il pass da solo la possibilità.

    La costruzione di decine di migliaia di posti auto costerebbe letteralmente miliardi e manterrebbe il traffico costante anche di chi si sposta da Via Washington a Via Marghera con l’auto -magari per portare i bambini a scuola.

    Personalmente,
    – zero parcheggi blu (se ti muovi dentro Milano, preparati a pagare salato un parcheggio pubblico, se lo trovi, altrimenti usa il trasporto pubblico, non è un’onta)
    – riduzione graduale parcheggi gialli
    – guerra senza quartiere a parcheggi illegali

    Funziona da New York a Parigi, dalle città tedesche a Londra (molto fu introdotto da Boris Johnson, allora sindaco di notorie posizioni bolsceviche).
    Ti vuoi spostare in auto? Ti costa tanto e è un percorso pieno di ostacoli

    Rispondi
    • Qui a New York, nessuno delle famiglie che conosco, pur con un tenore di vita medio-alto, hanno una seconda auto, e la maggior parte nemmeno la prima. Taxi, ridesharing (Uber/Lift) e mezzi pubblici sono la soluzione del 90% delle persone; scarsità e costo dei parcheggi disincentivano l’uso e sul lungo periodo il possesso dell’auto privata

      Rispondi
    • Paolino, tu invece cogiti troppe caxxate.
      Già usare la parola guerra non fa bene perché normalmente guerra chiama guerra.
      Se io ti dico che potresti aver ragione sui parcheggi alternativi, perché devi prendermi per i fondelli sui garage.
      Non ho detto, ed è inutile che dici bischerate, che piazza duomo era meglio col traffico.
      Quindi basta il silos di Piazza Diaz.
      Tu e gli altri guarrafondai alle 4 ruote, non date SOLUZIONI…
      Vi ostinate nella vostra litania Green.
      E usa i mezzi ed usa la bici e vai a piedi.
      Perché non dovrei farlo, come perché non dovrei usare la macchina.
      Credere obbedire era di quelli che alzavano il braccio destro, non il pugno sinistro.
      Ricordi la pubblicità della Dolce Euchessina.
      Con la gentilezza si ottiene tutto.
      Non volete nemmeno i prezzi calmierati per i garage.
      Allora dovremo andare in Centro saltando la cavallina dei tornelli.
      Ti sto fregando, ma sono Green.
      Così siete contenti…
      Così vi avranno mai fatto le auto.
      Capisco che ora lo status simbol sia un butt plug ricaricabile.
      Ma disciplinare non vuol dire eliminare.
      Ti ricordo che gli incentivi ci sono per “comprare l’auto”
      Non per eliminarla.
      Chissà perché…
      Paolino mio caro cogita di più che non sei Silvan e nemmeno Copperfield…

      Rispondi
      • Insomma Fabio tu vuoi fare il cazzo che ti pare
        Quando ti pare
        E come ti pare
        A Milano.

        Cresci che la città non è tua.
        Il resto non te lo spiego perché sono parolw buttate al… cesso
        Fatica sprecata…

        Rispondi
          • Wf.
            Ormai sono anni che spari caxxate qui sopra.
            E non so nemmeno perché ti diano ancora il diritto di parola.
            Cresci lo dici a tua sorella.
            E ricorda che una soluzione non la state dando.
            Togliere posti non è togliere macchine.
            Capisco che sia un concetto difficile da capire.
            Farnetichi da anni qui sopra.
            L’unico Depositario di certezze.
            Sei un megalomane di sta cippa…

      • Fabietto,
        Non prendertela…
        Scusami per aver urtato la tua sensibilità pacifista con la parola guerra. Me ne dolgo.

        La soluzione è semplice ai miei occhi, ed è quella che ti ho scritto sopra e che funziona in decine di città nel mondo: rendere la vita progressivamente più difficile per il trasporto privato a quattro ruote. Limitazioni d’accesso a zone o vie (esattamente come l’intera area da San Babila a Corso Sempione, non solo piazza Duomo, nonché altri distretti che si spera aumentino di numero ed estensione), riduzione dei posti auto, incremento dei costi di accesso e di parcheggio. Evito di ripeterti la lunga lista di capitali ed altre metropoli europee dove questo avviene senza particolari sconquassi sociali. Vedi sopra e pure la risposta dello yankee (probabilmente un comunista di Manhattan). Ma magari oltre le Alpi hanno chiesto consulenza a Silvan e Copperfield, e noi no

        Però è una soluzione che consideri una graduale riduzione del parco auto (non una rottamazione per comprare un nuovo veicolo, ma per eliminare una macchina senza rimpiazzo, spiace per Stellantis et Co.). Graduale, vuol dire nel corso di lustri, e non mi sembra che interi municipi di Milano vengano chiusi al traffico da una settimana all’altra: Corso Vittorio Emanuele e Via Dante sono chiusi dal millennio scorso, e la zona C è stata introdotta da più di un decennio. Nel frattempo i km di linee metropolitane sono cresciuti di un ordine di grandezza e nuove forme di mobilità (vedi sharing) sono state introdotte.

        La soluzione che proporresti tu (in buona compagnia) invece è la più velleitaria ed irrealizzabile di tutte.
        Centinaia di migliaia di posti auto creati in prossimità di ogni abitazione dove alloggino automobilisti, ed altrettanti in ogni angolo della città (luoghi di lavoro, studio o svago) che i succitati autisti intendano raggiungere. Il tutto a prezzi calmierati, ergo a spese del contribuente, una specie di Superbonus di cui nessuno vuol prendersi la responsabilità quanto a buco di bilancio che creerebbe. I prezzi calmierati servono anche a non urtare la tua sensibilità con richieste troppo aggressive per il tuo portafogli. O così o minacci una sorta di espropriazione proletaria di suolo pubblico che giustifichi un parcheggio in ogni spazio non occupato da altri, accoppiata al salto del tornello (vedi che sei tu a vagheggiare comportamenti anarcoidi o veterocomunisti). O mi dai quello che voglio o me lo prendo. Un bel ragionamento che funziona negli asili nidi.

        Concordo con te su un elemento. Queste discussioni creano schieramenti destra/sinistra che sono deprimenti ed ingiustificatii. Per esempio, la sinistra si intesta le battaglie (scusa per il termine guerrafondaio) per il green e la destra contro la microcriminalità. Guarda un po’, io le sposo entrambe senza stupidi pregiudizi ideologici, ma con una certa passione per la legalità

        Che l’aria sia fetida e questo abbia impatto scientificamente dimostrato su rischi di patologie polmonari, cardiovascolari ed oncologiche, è un fatto senza colorazione politica. Che il riscaldamento globale sia legato al consumo di combustibili fossili, tranne i trumpiani più estremi, lo capiscono tutti. Che meno auto si traduca in meno incidenti, è lapalissiano. Che un’auto in meno ai bordi di una strada o su un marciapiede, liberi quasi una decina di mq destinabili ad altro, è geometria delle elementari. Che una città sia infinitamente più gradevole senza fiumi, torrenti e laghi di veicoli, dovrebbe essere abbastanza evidente per un frequentatore di un blog di urbanistica.
        Non mi sembrano cogitazioni fuori dal mondo, e nemmeno che richiedano la tessera di partito marxista-leninista (da cui sono personalmente lontano quanto lo sono dai dirimpettai dell’altra estremità)

        Quanto a riferimenti un po’ trivialotti, non urti la mua sensibilità, ma confermi il tuo spessore di essere cogitante

        Rispondi
        • Caro il mio Paolino dotto.
          So essere aulico anche io.
          Ma quando la platea mi scivola su discorsi plebei, semplicemente mi adatto al contesto.
          Pensi che un mio libro delle medie aveva come titolo:”Testo e contesto”.
          Il fatto di veleggiare su un blog di urbanistica, non da a me e a nessun altro il diritto di sentirmi Skipper.
          Mi piacciono i dibattiti.
          Non le prediche dal pulpito.
          È lapalissiano che meno traffico sia la panacea delle città.
          Ma non so se ci hai fatto caso.
          Ogni è dico ogni strada arteria stradale interessata dalle ciclabili è diventata ne più ne meno come un arteria invasa dal colesterolo.
          Le ciclabili sono diventate il colesterolo delle città.
          Allora, a Milano i riscaldamenti in città erano tutti a nafta ad alto tenore di zolfo. Le automobili diesel e benzina emettevano piombo e anidride solforosa. Si fumava sui mezzi pubblici e nei locali.
          Stop, Alfa, Esportazione e Nazionali.
          Ora fra euro 6, hibryd, fuel electric.
          Non si fuma più da nessuna parte.
          L’aria è insalubre…
          Quindi dove sarebbe stata l’evoluzione..??
          I parcheggi “fantasiosi” di cosa sono frutto..???
          L’auto non è più status simbol.
          Ai giovani frega nulla di andare a prendere la fidanzata con “tappetini nuovi ed Arbre magic appena preso che fa molto chic”.
          Niente niente le auto sui parcheggi sono di residenti over 40/50.
          Iniziamo ad eliminare le auto degli over 60, che fanno meno di 2000 km/@nno.
          Io ne facevo 80.000 anno.
          Ora solo 30.000.
          In centro ci vado in metropolitana, ma anche sabato sera mi sono sentito un idiota a pagare il biglietto.
          Quando orde di ragazzini planano dalla tundra al centro.
          Tutti griffati, ma tutti saltarelli del tornello.
          Vogliamo più vigili sulle strade.
          Io gradirei più controllori sui mezzi. E di quelli con le facce cattive, non di quelli che prendono gli schiaffi.
          L’estetica deve essere funzionale.
          Altrimenti è solo Demagogia.
          E l’olio di ricino non basta a cambiare la visione delle cose.
          Poi se sono concetti troppo embrionali e non evoluti, me ne rammarico.
          A New York I taxi non costano come a Milano.
          E pensi che che il primo taxi preso nella big Apple era nel lontano ’82.
          E la corsa ci era pure stata regalata dal taxista.
          Perché eravamo campioni del mondo.
          E la prima volta che sono stato Zermatt dove era già tutto elettrico, era l’ 83.
          Se sono risultato ancora triviale, me ne farò una ragione.
          Ma se cerca triviali qua sopra ne è pieno.
          E non Piano, inteso come Renzo…
          Saluti cogitanti

          Rispondi
          • Ciao Fabietto,
            Toni più urbani, apprezzati, argomentazioni un filo aggrovigliate.

            Concordo sulla tolleranza zero in ogni campo della vita collettiva: verso chi salta i tornelli e chi fuma nei parchi, verso chi imbratta i muri e chi parcheggia in modo illegale (e pure verso chi non paga le tasse, ma qui rischiamo di allargarci…)

            Vigili e controllori (e controllori vigili) con facce cattive sarebbero necessari per tutte le forme di trasgressioni delle regole comuni, visto che l’educazione civica non è il punto forte della nostra cultura nazionale. Ma questo non vale solo per gli ambiti in cui i potenziali trasgressori sono altri, ma anche quelli in cui siamo noi stessi a cercare la scorciatoia, o ad utilizzare la legislazione a la carte… dal codice penale ai regolamenti condominiali, le norme si seguono.

            Quanto al tuo parallelo con la circolazione del sangue, il problena del colesterolo non è il metro e mezzo per corsia occupato dalle bici (il cui utilizzo peraltro contribuisce a tenere in forma i vasi sanguigni, quelli veri), ma il torrente di auto che scorrono nelle arterie e poi si “depositano” sulle pareti quando si fermano ostruendo il lume del vaso e portando effetti ischemici sui tessuti della città (e peggiorano le performance cardiocircolatorie di automobilisti e cittadini, tra l’altro).

            Tutte le tue teorie fanno perno su un postulato che non riesci a rimuovere: il parco auto circolante (e parcheggiante) non può scendere di numero. Anzi, considerando i nuovi arrivi in città e i pendolari, c’è caso che la quantità aumenti. Ed invece gli esempi internazionali citati da diversi contributi in questa pagina, dimostrano che è possibile, con effetti benefici sulla vita di chi abita nelle città.

            E noi avremmo pure delle condizioni più favorevoli che altrove: una città con estensione limitata, una rete pubblica di buon livello, un territorio pianeggiante e senza barriere particolari. In 30′ ci si può ragionevolmente spostare da un capo all’altro di Milano, e al più serbe un’ora. Questo permette di spostarsi con gran facilità con mezzi pubblici e a piedi/in bici, anche senza essere radical chic con tempo da buttar via. E con traffico minore, i mezzi andrebbero più spediti creando un circolo virtuoso.

            Certo se andare in ufficio si può considerare solo in auto, se la mamma deve portare i bambini a scuola a 500m di distanza da casa con le quattro ruote (e con il parcheggio in seconda fila), se la movida serale è inconcepibile con la metro (ed il profilo del nottambulo è più lo studente fuori sede che il pensionato), il weekend al centro commerciale richiede il veicolo per portare padre, madre e due figli, beh, allora hai ragione tu.

            Ma aumentando la difficoltà per il matenimento, possesso ed uso dell’auto, attraverso limitazioni e costi aggiuntivi, penso che i vecchietti da 2000 km/anno, e i figli di papà con la terza auto di famiglia verrebbero gradualmente portati a rivedere le proprie abitudini.

            Hai fatto giustamente esempi di cambiamenti di routine e costumi (divieti di fumo, cambio di sistemi di riscaldamento…). Si può fare e una volta che queste rivoluzioni sono state completate, di solito ci si accorge di non soffrire più di tanto i temuti effetti negativi e di apprezzarne i benefici più di quanto ci si aspettasse. Le isole pedonali del centro sono un caso di scuola: chi ripristinerebbe il passaggio veicolare da San Babila al Castello Sforzesco?

            Tra l’altro, fossimo i primi sul pianeta a considerare questo genere di evoluzione, potremmo avere timori… ma ci sono milioni di persone nel mondo a noi più vicino che ci sono passate e vivono in modo più che decente

            Sei uomo di mondo, per cui non te lo si deve insegnare.

  22. Davvero!?, sarà vero che il Comune libererà i parterre alberati di Fulvio Testi dalle auto !
    Quanto dovremo aspettare ancora? Fatelo presto per favore e teneteci aggiornati.

    Rispondi
  23. Non capisco che problemi hanno quelli che scrivono:”vigili a raffica a fare multe salatissime”, a caso, a volte ci vuole buon senso, crea un’alternativa valida e poi agisci, altrimenti non va bene….lo dico da persona che non guida da un po e alla quale piace girare in bici

    Rispondi
  24. Ciao Fabietto,
    Toni più urbani, apprezzati, argomentazioni un filo aggrovigliate.

    Concordo sulla tolleranza zero in ogni campo della vita collettiva: verso chi salta i tornelli e chi fuma nei parchi, verso chi imbratta i muri e chi parcheggia in modo illegale (e pure verso chi non paga le tasse, ma qui rischiamo di allargarci…)

    Vigili e controllori (e controllori vigili) con facce cattive sarebbero necessari per tutte le forme di trasgressioni delle regole comuni, visto che l’educazione civica non è il punto forte della nostra cultura nazionale. Ma questo non vale solo per gli ambiti in cui i potenziali trasgressori sono altri, ma anche quelli in cui siamo noi stessi a cercare la scorciatoia, o ad utilizzare la legislazione a la carte… dal codice penale ai regolamenti condominiali, le norme si seguono.

    Quanto al tuo parallelo con la circolazione del sangue, il problena del colesterolo non è il metro e mezzo per corsia occupato dalle bici (il cui utilizzo peraltro contribuisce a tenere in forma i vasi sanguigni, quelli veri), ma il torrente di auto che scorrono nelle arterie e poi si “depositano” sulle pareti quando si fermano ostruendo il lume del vaso e portando effetti ischemici sui tessuti della città (e peggiorano le performance cardiocircolatorie di automobilisti e cittadini, tra l’altro).

    Tutte le tue teorie fanno perno su un postulato che non riesci a rimuovere: il parco auto circolante (e parcheggiante) non può scendere di numero. Anzi, considerando i nuovi arrivi in città e i pendolari, c’è caso che la quantità aumenti. Ed invece gli esempi internazionali citati da diversi contributi in questa pagina, dimostrano che è possibile, con effetti benefici sulla vita di chi abita nelle città.

    E noi avremmo pure delle condizioni più favorevoli che altrove: una città con estensione limitata, una rete pubblica di buon livello, un territorio pianeggiante e senza barriere particolari. In 30′ ci si può ragionevolmente spostare da un capo all’altro di Milano, e al più serbe un’ora. Questo permette di spostarsi con gran facilità con mezzi pubblici e a piedi/in bici, anche senza essere radical chic con tempo da buttar via. E con traffico minore, i mezzi andrebbero più spediti creando un circolo virtuoso.

    Certo se andare in ufficio si può considerare solo in auto, se la mamma deve portare i bambini a scuola a 500m di distanza da casa con le quattro ruote (e con il parcheggio in seconda fila), se la movida serale è inconcepibile con la metro (ed il profilo del nottambulo è più lo studente fuori sede che il pensionato), il weekend al centro commerciale richiede il veicolo per portare padre, madre e due figli, beh, allora hai ragione tu.

    Ma aumentando la difficoltà per il matenimento, possesso ed uso dell’auto, attraverso limitazioni e costi aggiuntivi, penso che i vecchietti da 2000 km/anno, e i figli di papà con la terza auto di famiglia verrebbero gradualmente portati a rivedere le proprie abitudini.

    Hai fatto giustamente esempi di cambiamenti di routine e costumi (divieti di fumo, cambio di sistemi di riscaldamento…). Si può fare e una volta che queste rivoluzioni sono state completate, di solito ci si accorge di non soffrire più di tanto i temuti effetti negativi e di apprezzarne i benefici più di quanto ci si aspettasse. Le isole pedonali del centro sono un caso di scuola: chi ripristinerebbe il passaggio veicolare da San Babila al Castello Sforzesco?

    Tra l’altro, fossimo i primi sul pianeta a considerare questo genere di evoluzione, potremmo avere timori… ma ci sono milioni di persone nel mondo a noi più vicino che ci sono passate e vivono in modo più che decente

    Sei uomo di mondo, per cui non te lo si deve insegnare.

    Rispondi
  25. Sarei contento ci riuscissero. Io vedo spesso il viale alberato Fulvio Testi invaso dalle auto. Non credo ci vogliano cordoli o altro anche perché pericolosi per eventuali sbandamenti. Basterebbe che i vigili tutti i giorni passassero a fare le multe. Un po alla volta nessuno salirebbe più sulle aiuole.

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