ARCHITETTURA
L’architettura della via ha ben poco di particolare da evidenziale, un mix di architettura del primo Novecento seguita da molta architettura del dopoguerra (1950-70).
Possiamo segnalare soltanto il bel palazzo decò di Piazzale Argentina angolo con via Petrella (rovinato dall’antenna dei cellulari posta in modo grezzo sul lato della bella cupola mozza -mai realizzata- all’angolo).
Il palazzo Argentina, del 1948, innovativo e un po’ decadente progettato da Piero Bottoni e Guglielmo Ulrich.
Altro edificio da segnalare – più per la fama degli architetti che per la bellezza stessa del palazzo – è la casa per appartamenti a gradoni dello studio BBPR all’angolo con Via Piccinni.
L’edificio più antico, oggi occupato da Benetton, è l’ex Caserma Austriaca di Corso Buenos Aires 19. Si trattava, in origine, di un edificio utilitario, un magazzino delle polveri costruito dall’esercito austriaco sullo spigolo nordorientale del lazzaretto tra il 1825 ed il 1830. Vi si conservavano anche divise, buffetterie e selle per il reparto di cavalleria acquartierato nel vicino Lazzaretto. Con l’Unità, dismesse le funzioni militari, divenne casa d’abitazione e sede di botteghe artigianali. Ne sopravvive, oggi, la facciata a semplice intonaco, movimentata da un basso timpano centrale.
Per il resto come dicevamo, un mix di architetture realizzate negli ultimi cent’anni dove in pochi casi spiccano per importanza o bellezza. Sebbene ci sia stato negli ultimi tempi qualche rinnovo o ristrutturazione, poco si è osato o in alcuni casi, come per il palazzo al numero 25, dove si è creata una casa ligure nel centro di Milano, si è decisamente esagerato.
Ci sono anche alcuni “buchi neri”, palazzi vuoti o in attesa di una futuro come il grande blocco (Corso Buenos Aires angolo via Petrella) di edifici un tempo conosciuti per le Corti di Bayres e che adesso sono in attesa di un mega intervento di ristrutturazione.
Oppure il derelitto che si trova al numero 8. Un bel palazzo eclettico abbandonato da almeno una decina d’anni in attesa di un recupero e restauro ma che versa in uno stato d’abbandono tale che addirittura da qualche mese un senzatetto si è creato un “nido” proprio davanti all’ingresso.
Che vergogna l’antenna per cellulari
Francamente trovo molto più orrenda la mega insegna del negozio sotto…altro che antenna…
Comunque voi di Urbanfile meritereste davvero una pioggia di Ambrogini d’oro per quello che state facendo. E’ un lavoro sensazionale
Dicasi utopia sognare corso Buenos Aires totalmente pedonale (stile grande centro commerciale all’aperto) con fontane, alberi, panchine e zone relax? Sarebbe una nuova grande attrazione per Milano..e perché non concludere la grande passeggiata con l’albero della vita in Piazzale Loreto? Cambierebbe completamente un intero quartiere della città! Che ne pensate?