Milano | Bruzzano – In arrivo la piazza tattica che non piace agli abitanti della zona

A Bruzzano, nell’omonima piazza, è previsto uno dei tanti interventi di “urbanistica tattica“, promesso o minacciato (a seconda del sentimento per tale intervento) da almeno 4 anni. La piazza, un vasto largo formato da due triangoli uniti nell’angolo più acuto, da sempre utilizzata per il parcheggio (consentito e selvaggio) e uno dei fulcri del quartiere.

Come immaginabile molti cittadini, fruitori del minimarket e dei pochi negozi presenti sulla piazza, non vedono di buon auspicio questa rivoluzione urbana e da qualche settimana si stanno mobilitando per cercare di impedire al Comune di proseguire nell’intento.

La piazza “tattica” è un sistema introdotto ormai da moltissime città del mondo per trasformare spazi urbani da parcheggio o transito automobilistico a aree pedonali, restituendo o donando spazio sociale ai cittadini dei vari quartieri interessati dall’intervento. Risultato ottenuto tramite una sistemazione leggera, fatta solo con vernice, fioriere, panchine e poco altro; in pratica realizzando uno spazio pedonale evitando un vero e proprio cantiere con lavori altrimenti costosi e lunghi anche anni.

L’intervento tattico di piazza Bruzzano, che dovrebbe esser realizzato entro giugno 2024, prevede l’eliminazione del 70 per cento dei parcheggi su strada per far spazio a disegni sull’asfalto, panchine e piante in vaso. Già qualche sabato fa alcuni commercianti avevano chiuso un’ora i negozi in segno di protesta «per dimostrare cosa significherebbe perdere i pochi servizi rimasti».

Molti abitanti della zona sono preoccupati per il futuro stesso di Bruzzano, sopratutto dopo lil trasferimento del Galeazzi e l’infinito cantiere per il sottopasso di via Oroboni, che stanno rendendo sempre più isolato e anonimo l’intero distretto, temendo inoltre nella “piaga” della chiusura delle attività commerciali.

Onestamente un timore sicuramente condivisibile, ma che in molte zone della città ha ridato vigore a spazi altrimenti anonimi e non certo a “misura d’uomo” come in piazza Belloveso a Niguarda, piazza Dergano (nell’omonimo distretto), piazza Angilberto (Corvetto), piazza Minniti (isola) e “piazza” Spoleto (Nolo).

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Bruzzano, Parcheggi, Arredo Urbano, Piazza Bruzzano, Vicolo Diomede Pantaleoni, Via Acerbi, decoro, piazza Tattica, Urbanistica Tattica
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15 commenti su “Milano | Bruzzano – In arrivo la piazza tattica che non piace agli abitanti della zona”

  1. Ma quindi colorare un marciapiede è considerata piazzetta tattica? Almeno far sparire le auto, e invece nemmeno quello…

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    • Chiedi troppo, R Bitter. L’urbanistica tattica senza fare nulla è il massimo che può fare questa giunta PD.
      Devo dire che Pisapia era molto meglio e si perdeva meno in pagliacciate pur essendo della stessa parte

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  2. Non riporterei piazza Arcobalena come esempio positivo, visto il degrado in cui versa. Ha portato soprattutto ad un incremento di bottiglie rotte, alcol abbandonato e deiezioni di fronte ad una scuola primaria, oltre che notti insonni per il vicinato a causa di discoteche improvvisate e risse.
    In generale le piazze tattiche sono la risposta sbagliata ad una domanda sacrosanta. Non è dipingendo l’asfalto e piantando 10 alberi destinati a morire nel giro di mesi che si riqualifica una zona. A mio avviso servono più piazzali Archinto e meno piazze tattcihe stile Arcobalena.

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  3. Conoscendo la zona non sapevo neanche ci fossero negozi oltre al supermercato tanto è una “piazza” inospitale a causa dei parcheggi e del calore.

    Le preoccupazioni per i ritardi per il sottopasso in via Oroboni e la mancanza di servizi in zona le capisco ma già ora tantissime persone si spostano a piedi e con il bus in zona, non credo, dunque, che questa piazza sarà meno un successo delle altre. Le persone fanno la spesa, non le auto. E ci sono anche dei cantieri promettenti in zona.

    La butto lì: avendo Bruzzano conservato le sue strade medievali non sarebbe un bellissimo progetto far diventare il quartiere “car free”? Sono sicuro che un quartiere medievale autentico senza auto a Milano sarebbe un ottima pubblicità.

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  4. Questi lavori di riqualificazione fanno proprio schifo impediscono di parcheggiare le macchine danneggiano i commercianti che distrussero un campetto da calcio decente che sono praticamente scomparsi da milano c è la fissazione di far scomparire tutti i parcheggi per le macchine follia

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  5. donare spazio sociale ai cittadini in questo specifico rione non è sistemare con vernice, fioriere, panchine e poco altro o eliminando il 70% dei parcheggi ( già carenti) creando uno spazio di agio per peggiorare una situazione dove lo spaccio peggiorerà la vivibilità della piazza e la sicurezza già assente troverà terreno fertile. Spazio sociale o spaccio sociale?? Ne abbiamo di spazi abbandonati a sé stessi a bruzzano. il centro di Cassina Anna spazio comunale, di notte cancelli aperti e un grande caos notturno..da paura.
    Non ci servono i disegni sulla strada, ogni tre x due rapine ai pochi negozi rimasti in vita… sono sparite anche le banche..ma nessuno però prevede tante belle telecamere di sorveglianza!?… una viabilità inesistente già critica adesso chiudendo altre strade diventerà la gabbia per topi… ma tenetelo vivibile il quartiere e guardate veramente quali sono i problemi veri, e di tattico non c’è proprio niente.
    Panchine e fioriere non farà rinascere il commercio in piazza bruzzano…

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    • Tu stai descrivendo uno schifo attuale ancora prima del progetto.

      Quindi il degrado c’è gia e la tua è una ipotesi che possa peggiorare.

      Ma lo stato di fatto mi pare che sia quello che ha portato il degrado o lo certifica.

      Quindi…
      Un cambiamento può solo cambiare le cose.
      Mentre se non fai nulla rimane lo schifo che tu hai già descritto esistere.

      Einstein diceva che solo gli stupidi si aspettano risultati diversi applicando le stesse identiche solizioni…

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  6. in un luogo come Bruzzano si considera un vanto eliminare dei parcheggi? La mobilità individuale nei quartieri periferici o semi-periferici è una necessità, non un lusso. le autovetture che si vedono parcheggiate sono delle semplici utilitarie o furgoncini da lavoro, non suv di ricchi e strafottenti plutocrati come certa retorica vorrebbe fosse sempre il caso.

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  7. Sono nata e cresciuta a Bruzzone e la piazza-parcheggio mi è sempre sembrata squallida quindi credo che un po’ di decoro urbano e colore non possano che giovare. Ma soprattutto Bruzzano è un borgo di antica storia con qualche vestigia urbanistica ancora esistente, dal castello visconteo alle vie e case antiche. Bello sarebbe valorizzarli.

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