Milano | I traguardi del 2018 e le sfide del 2019

Siamo giunti alla conclusione del 2018 e, come è immaginabile, ne abbiamo visti parecchi di cantieri concludersi, non ultimo la tanto attesa Biblioteca degli Alberi, inaugurata dopo anni di lavori lo scorso autunno. Si sono conclusi anche i lavori alla prima parte del cantiere di Symbiosis allo Scalo Romana, con l’inaugurazione della nuova piazza Olivetti.

Sempre in zona Scalo Romana è stata inaugurata anche la nuova torre di Fondazione Prada, che completa il percorso espositivo del complesso culturale di arte contemporanea.

Piazza Cordusio – Foto di Andrea Cherchi

Inoltre nel 2018 si sono tenute due grandi inaugurazioni di risonanza mondiale: la prima è quella del nuovo Apple Store di Piazza del Liberty, mentre la seconda è stata l’apertura nello storico palazzo Broggi di Piazza Cordusio del primo locale di Cafè Starbucks.

In quest’anno che volge al termine sono cominciati due cantieri per due grattacieli abbastanza alti, si tratta di Gioia22, di 120 metri e Torre Unipol SAI, di 126 metri, tra Porta Nuova e Centro Direzionale. Anche una piccola torre ha visto la posa della prima pietra ed ora ha cominciato a sbucare dal terreno, come la Torre Aurora di via Silva al Portello (altezza di 70 metri circa).

Nel 2018 sono cominciati anche altri piccoli e medi interventi come: il cantiere delle Residenze Libeskind di Citylife a Tre Torri; il cantiere di The Sign di via Schievano, alla Barona-Moncucco-Romolo; l’avvio dei lavori per la riqualificazione dell’ex-Borletti di via Cecchi e piazza Irnerio, che sarà riqualificata e diventerà il Washington Building, un nuovo complesso residenziale; incominciate quest’anno pure le bonifiche per riqualificare il Vetra Building, il palazzo anni Cinquanta costruito dietro la Basilica di San Lorenzo; avviate anche le demolizioni e le bonifiche al Palazzo di Fuoco a Loreto; è stato completato e consegnato anche il bel palazzo di via Chiese alla Bicocca e, sempre lì in zona, anche il nuovo Parco della Torre di viale Sarca, davanti al Bicocca Village; sempre nel settore del verde, sono stati molti gli interventi di nuovi giardini e parchi, tra questi citiamo quello a Trenno del complesso della Torrazza.

Dopo aver sfogliato un po’ superficialmente (di cantieri ce ne sono a migliaia, ma non li possiamo menzionare tutti) il passato anno, ecco cosa dovremmo aspettarci per il prossimo 2019:

Anzitutto il 2019 ci riconsegnerà la gloriosa Torre Galfa, riqualificata da Unipol SAI e riportata al suo originario splendore ma con una veste nuova; altra torre che con ogni probabilità l’anno prossimo vedrà la conclusione del cantiere sarà quella del Curvo di CityLife, progettata dall’architetto Daniel Libeskind; verrà con ogni probabilità conclusa anche la torre di via Bonnet, Corso Como Place, mentre partirà anche la costruzione della torre Pharo al Portello.

L’anno prossimo partiranno o saranno conclusi anche molti complessi residenziali, come il progetto di SeiMilano di via dei Calchi Taeggi a Sella Nova (M1-Bisceglie); quello delle Residenze Carlo Erba a Città Studi, in cantiere ormai dal 2013 e che ha attraversato non pochi problemi finanziari; ad Affori termineranno i cantieri di Porta Nord e via Moneta; così come i Chiostri via Vico a San Vittore; altro complesso residenziale non certo di poco conto è quello in costruzione in Via Merezzate a Morsenchio, ormai arrivato a buon punto; anche a Cascina Merlata ci sarà la consegna di un primo lotto del complesso residenziale di Uptown; infine partirà finalmente anche il progetto di riqualifica di Via Antegnati al Vigentino.

Nel 2019 dovrebbero concludersi i lavori anche per il Campus del Politecnico a Città Studi, secondo il progetto supervisionato da Renzo Piano; forse sarà anche consegnata qualche altra porzione del complesso universitario della Bocconi progettato da Sanaa; così potrebbe succedere anche per l’apertura di Palazzo Citterio a Brera (ma saremmo un po’ troppo fiduciosi anche qui, chissà); sempre l’anno prossimo dovrebbe essere avviato anche il cantiere per il Giardino di Porta Vittoria, quello lungo Via Monte Ortigara.

Il Comune dovrebbe iniziare anche alcuni interventi di riqualificazione urbana come quello di Piazza San Luigi e la riqualificazione delle vie che si trovano in zona Duomo, tra la Galleria e la Rinascente (secondo lotto), ma anche far partire i cantieri per la metrotranvia che da Precotto passerà dal Quartiere Adriano. Mentre sarà concluso il cantiere per la riqualificazione di Piazzale Leonardo da Vinci a Città Studi. Sempre il Comune dovrebbe proseguire con la realizzazione delle ciclabili di via Vittor Pisani e quella dei montacarichi per disabili ai due ponticelli pedonali sul Naviglio Grande realizzati nel 2015.

Rimangono alcune incognite, cose di cui non siamo ancora certi avverranno il prossimo anno, ma vogliamo comunque mostrarci fiduciosi e metterle nell’elenco, come gli interventi per Piazza Castello e Piazza Freud (Garibaldi). Ci dovrebbe essere anche la presentazione per il restyling di via Monte Napoleone e l’avvio della ciclabile di Corso Venezia, ma al momento non è ancora chiara la questione. Stessa cosa dovrebbe avvenire anche per la (tanto attesa ed agognata) sistemazione di Piazza Cordusio.

Per concludere, il 2019 sarà anche l’anno in cui saranno svelati alcuni grandi progetti, come Gioia20, il Masterplan per lo Scalo Farini e San Cristoforo e forse anche la presentazione per lo sviluppo di Piazza d’Armi, oltre ad essere l’anno in cui sapremo, a giugno, se Milano sarà una città Olimpica o meno.

Di carne al fuoco non ne manca… Buon 2019 a tutti.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | I traguardi del 2018 e le sfide del 2019”

  1. Domanda x UF: piazzale Carlo Archinto verrà riqualificata nel 2019? So che a differenza di Facebook difficilmente rispondete qui sul blog… ma ci provo cmq. Buon 2019 anche a voi!!

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  2. speriamo che il 2019 segni l’avvio dei lavori per i Navigli, nonostante lo sgambetto di regione Lombardia con il mancato emendamento di 50 mln di finanziamento…

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    • In realtà Sala e tutta la maggioranza han tirato un sospiro di sollievo… Con la scusa dei 50 milioni (francamente una goccia nel mare) si accantona un progetto bello ma non indispensabile e nemmeno più poi molto popolare.

      Non a caso, nel giro di due settimane è stato approvato il progetto di prolungamento M1 a Baggio e di nuove stazioni circle line, per entrare nel round di finanziamenti 2019, (dopo il poker dei 900 milioni per M5 a Monza). Le risorse del Comune finiranno a complemento del finanziamento di questi progetti, come è logico e giusto che sia.

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  3. Io spero in 2 cose: che finalmente si riesce a migliorare il trasporto ferroviario regionale con nuovi treni e più manutenzione / e che si riesce a procedere con la riapertura dei navigli. Milano merita di trasformarsi davvero.

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