Milano | Premio Architettura e Urbanistica Urbanfile 2025

Quinto anno del Premio Architettura e Urbanistica Urbanfile Milano, che premia le realizzazioni completate nel 2024.

Anche il 2024 – conclusosi ormai da oltre quattro mesi – si è rivelato un anno particolarmente intenso e produttivo, con numerosi cantieri portati a termine entro la fine di dicembre. Un risultato che testimonia il grande fermento e nella trasformazione della città.

Come da tradizione, anche quest’anno Urbanfile ha voluto stilare un elenco degli interventi conclusi nel corso del 2024, raccolti tra quelli segnalati nei nostri articoli. Un mosaico che comprende sia grandi trasformazioni urbane sia piccoli interventi, a volte più discreti ma non per questo meno significativi.

Tra questi abbiamo selezionato i progetti che, a nostro avviso, si sono distinti per qualità architettonica, impatto urbano o valore simbolico, premiando quelli che riteniamo esempi virtuosi capaci di contribuire concretamente al miglioramento dell’immagine della città.

L’elenco che segue raccoglie i progetti completati nel 2024, ordinati cronologicamente in base alla data di conclusione del cantiere, e non secondo un criterio di importanza.

Il Premio è stato assegnato da una Giuria composta da: Letizia Paratore; Marco Montella; Claudio Nelli e Roberto Arsuffi

Le precedenti edizioni del Premio Urbanfile: 2021202220232024

Edilizia Residenziale di Nuova Costruzione

 Per i progetti abitativi che hanno ridefinito il tessuto urbano, offrendo soluzioni abitative innovative e integrate nel contesto cittadino.

Stabilire quale fosse il più affascinante tra i tanti splendidi edifici residenziali completati nel 2024 non è stato affatto semplice. Come spesso accade, il giudizio è soggettivo, ma per noi di Urbanfile il progetto che più ci ha colpito è stato quello dell’elegante edificio di via della Moscova 64, firmato dal team di Lombardini22.

La scelta si spiega facilmente. Innanzitutto, l’intervento ha comportato la demolizione di un anonimo edificio degli anni Cinquanta, sostituito da una costruzione che dialoga con il contesto urbano grazie a un equilibrio riuscito tra innovazione e tradizione. Le linee contemporanee si fondono con materiali iconici della città, come il ceppo lombardo, creando un legame visivo con l’architettura milanese circostante. Le ampie vetrate e le terrazze luminose forniscono al complesso una leggerezza aprezzabile.

Moscova 64 non è solo un esempio di raffinato design: rappresenta anche un modello di edilizia sostenibile. Certificato in classe energetica A++, l’edificio integra soluzioni all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale, tra cui l’utilizzo di energia fotovoltaica e un sistema innovativo per il recupero dell’acqua di falda.

Edilizia Direzionale e Mista di Nuova Costruzione

Dedicata agli edifici a destinazione terziaria, commerciale o mista che si distinguono per qualità architettonica e funzionalità.

Lo scorso anno palazzi per uffici di nuova costruzione sono stati decisamente pochi visto che per fortuna la tendenza opta per la ristrutturazione di quelli vecchi. Tra quelli nuovi di zecca la nostra scelta è ricaduta sull’ultimo tassello di un bel complesso per uffici posto a due passi dal vecchio borgo della Barona e dalla stazione M2 Romolo. Si tratta del palazzo di The Sign Progetto CMR, che ci pare dinamico, leggero, ben collocato e di sicuro effetto in un contesto adeguato.

Riqualificazione edifici esistenti

Per progetti che hanno saputo recuperare edifici esistenti che ormai avevano perso la loro funzione.

Come spesso accade, scegliere il miglior intervento tra i tanti progetti di rigenerazione urbana – in alcuni casi su edifici anche di grande valore storico – non è mai semplice. Quest’anno, la selezione si è rivelata particolarmente ardua, con candidati di assoluto rilievo: Nervesa 21, completamente trasformato; la Torre della Permanente, arricchita da un nuovo blocco di piani; e Casa Brera in piazzetta Bossi, ampliata e valorizzata pur conservando la splendida facciata progettata da Pietro Lingeri nel 1958. Tutti interventi di grande qualità.

Tra queste eccellenti riqualificazioni, però, una spicca in modo particolare: il progetto di via Nervesa 21. Un edificio che, da autentico “brutto anatroccolo”, è stato completamente reinventato dallo studio Lombardini22. Oggi si presenta come una torre per uffici moderna, elegante e luminosa: un vero e proprio diamante architettonico rinato nel tessuto urbano.

Spazi Pubblici e Arredo Urbano

Dedicata a piazze, percorsi pedonali, aree verdi e interventi di arredo urbano che migliorano la fruibilità e l’estetica degli spazi cittadini.

Per la categoria “Spazi pubblici e arredo urbano”, il 2024 ha segnato il completamento di numerose aree interessate dalla nuova linea metropolitana M4, inaugurata a fine anno. Tuttavia, tra tutti i cantieri portati a termine, quello che riteniamo non solo il migliore ma anche il più significativo è senza dubbio la riqualificazione di Piazza Castello e via Luca Beltrami, conclusa proprio all’inizio del 2024.

Si è trattato di un progetto complesso, il cui iter burocratico è stato tutt’altro che semplice. Comune, Sovrintendenza e numerosi altri enti coinvolti hanno imposto modifiche e limitazioni, costringendo a ridimensionare l’intervento inizialmente previsto anche per Largo Cairoli. Il progetto era stato presentato nel 2017, mentre il cantiere vero e proprio ha preso il via nel luglio 2021.

A vincere il concorso nel febbraio 2017 è stato il team composto dagli architetti Emanuele Genuizzi (capogruppo), Vincenzo Strambio De Castillia, Giovanni Banal, Enrico Ragazzo, con i consulenti Andrea Carloni e Roberto Taddei. Il progetto definitivo, comprensivo delle modifiche richieste dalla Sovrintendenza, è disponibile al link indicato.

Oggi Milano può vantare una splendida piazza completamente pedonale, capace di accogliere cittadini e turisti con una vista privilegiata sul Castello Sforzesco. Abbiamo apprezzato particolarmente l’uso del calcestre per le pavimentazioni e la piantumazione di oltre un centinaio di nuovi alberi.

L’unico rammarico resta la mancata riqualificazione di Largo Cairoli, che continua a presentarsi come uno spazio urbano piuttosto disordinato e poco valorizzato.

Verde Urbano

Premia parchi, giardini, tetti e pareti verdi che contribuiscono alla sostenibilità e al benessere urbano.

Il premio per il miglior intervento di verde urbano realizzato nel 2024 – anche se purtroppo le occasioni non sono state molte – va alla sorprendente trasformazione effettuata su progetto di AG&P greenscape, della “collina” artificiale che copre una parte dell’edificio di via Monte Rosa 91, oggetto di una riqualificazione a cura del Renzo Piano Building Workshop.

Il giardino, che si estende per oltre 10.000 metri quadrati, si trova all’interno del campus ma è aperto a tutti i cittadini. Un percorso sopraelevato consente di esplorarlo in modo immersivo, offrendo un’esperienza inaspettata: un angolo verde, silenzioso e avvolgente, che fa dimenticare di trovarsi nel cuore di un grande complesso urbano.

Il Parco ospita Prima Luce, un percorso permanente di opere d’arte site-specific fruibili gratuitamente.

Il tema dell’apertura degli spazi di Monte Rosa 91 ai cittadini è rafforzato dalla presenza di un ricco palinsesto culturale

Infrastrutture per la Mobilità

Per nuove stazioni, linee metropolitane, piste ciclabili e altri interventi che migliorano la mobilità urbana.

Che dire, la metropolitana della linea M4 Blu si conferma senza dubbio l’infrastruttura più significativa completata nel 2024, meritandosi a pieno il titolo di migliore. Sebbene le stazioni di questa nuova linea non brillino per estrosità architettonica – soprattutto se paragonate alle straordinarie opere realizzate a Napoli – quelle situate nel centro storico, da M4 Sforza Policlinico a M4 Sant’Ambrogio, si distinguono per la loro imponenza e per il fascino delle profondità che le caratterizzano. La stazione M4 Vetra, in particolare, emerge come una delle più suggestive, con il suo design che esalta incredibilmente la verticalità degli spazi. Degna di nota è anche la stazione M4 Coni Zugna, che si distingue per avere un ampio mezzanino tornelli.

Edilizia Pubblica, Culturale e di Servizio

Dedicata a edifici pubblici, culturali o di servizio che arricchiscono l’offerta urbana e rispondono alle esigenze della comunità.

Il nuovo edificio EN: LAB nel quartiere della Goccia alla Bovisa, è forse il più interessante tra gli edifici di edilizia scolastica completati nel 2024.

Un progetto sviluppato dal Politecnico di Milano, Area Tecnico Edilizia, sotto la direzione dell’arch. Daniel Marcaccio, come progettista e direttore dei lavori. Il progetto definitivo è stato sviluppato dalla società di ingegneria Politecnica, come responsabile l’arch. Gianfranco Tedeschi. Mentre l’arch. Eleonora Zucchelli – AEGIS Cantarelli + Partners e dell’ing. Donato Romano – ETS spa, è stato incaricato per lo sviluppo del progetto esecutivo.

Edilizia pubblica – culturale

Dedicata a edifici pubblici, culturali, di intrattenimento o di servizio che arricchiscono l’offerta urbana e rispondono alle esigenze della comunità.

Dopo mezzo secolo d’attesa Milano ha la sua Grande Brera!

Quello che per decenni sembrava un sogno irraggiungibile diventa finalmente realtà: la Grande Brera ha aperto le sue porte fine 2024 per le vacanze natalizie, concretizzando un progetto nato negli anni Settanta grazie alla visione dell’allora direttore della Pinacoteca di Brera, Franco Russoli. L’attesa iniziata nel 1972, con l’acquisizione di Palazzo Citterio, si è finalmente conclusa, regalando a Milano un polo culturale d’eccellenza che unisce la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense e il restaurato Palazzo Citterio, cuore pulsante di un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte moderna e contemporanea.

Alal sua realizzazione hanno lavorato James Stirling (1987), Mario Bellini concludendo con gli allestimenti interni di Mario Cucinella Architects (MCA).

Restauro edifici storici

Progetti che hanno saputo valorizzare edifici storici o iconici attraverso interventi di restauro e riqualificazione.

I quattro edifici che abbiamo radunato in questa categoria sono tutti meravigliosi e meravigliosamente tornati a splendere nella loro magnificenza. Dalla moderna torre al Parco di Magistretti al classico edificio liberty di via Senato 28. Anche la facciata della Scala, dove il timpano è stato portato agli antichi colori ritrovati durante i restauri. Ma vogliamo premiare la delizia di stile che ha caratterizzato per qualche decennio l’architettura di Milano a cavallo tra Otto e Novecento, dando anche un anima ad interi quartieri, il liberty con la Casa Baratti Tosi.

In via Senato 28, non lontano da piazza Cavour e dagli storici archi di Porta Nuova, si trova questo magnifico palazzo, realizzato dall’architetto Alfredo Campanini nel 1909 come residenza privata per la famiglia Baratti Tosi e affacciata all’epoca sul “naviglio aristocratico” della soppressa Cerchia dei Navigli. Lo stile del palazzo si distingue per la raffinatezza dello stile liberty, arricchito da forti influssi del barocco lombardo e milanese.

L’edificio dopo due anni di restauro da parte di Riva Restauri, e riqualificazione voluto da Prelios, è stato completato ormai da qualche mese e noi lo abbiamo fotografato in tutta la sua magnificenza.

Edificio Iconico dell’Anno

Premia l’edificio che, per originalità e impatto visivo, è diventato un nuovo simbolo urbano.

Per la categoria edificio iconico abbiamo radunato nell’elenco solo tre palazzi, quello stravagante e “fluido” del Palazzo Eni a Metanopoli, il più ridimensionato complesso residenziale di via Garofalo-Paisiello, del quale adoriamo la scelta dei materiali e la forma delle facciate, decisamente uniche per ora a Milano e per ultimo lo stravagante e monolitico edificio di Crescenzago delle Residenze Lumière.

La scelta ricade sul progetto più incredibile che troviamo nel quartiere di Metanopoli e che stravolge i canoni degli edifici classici diventando un insieme fluido e quasi una scultura moderna che si staglia a lato della via Emilia prima di entrare in Milano. Belli i materiali, bella la forma, un astronave decisamente iconica disegnata dal team Morphosis Architects e Nemesi & Partners.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Andrea Cherchi; Esperienza Drone
  • Urbanfile, Milano, Premio Urbanfile, Premio Urbanfile 2024
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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